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Riunione del Consiglio regionale del 9 e 10 maggio 2017

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Comunicato n° 220 del 3 maggio 2017
Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale si riunirà martedì 9 e mercoledì 10 maggio 2017, con inizio alle ore 9.00, in seduta ordinaria e, a seguire, in seduta europea e internazionale.

La seduta ordinaria prevede l'esame di un ordine del giorno composto di 26 oggetti, di cui 7 interrogazioni, 14 interpellanze e 1 mozione.

In merito alle interrogazioni, una è stata depositata congiuntamente dai gruppi PD-SVdA, UV e EPAV a proposito della riorganizzazione della governance dell'Associazione Forte di Bard e del rilancio del suo ruolo, mentre altre due sono state presentate congiuntamente dai gruppi PD-SVdA e EPAV sulle iniziative per una concreta riduzione delle tariffe autostradali e sulle condizioni di inconferibilità o incompatibilità relative alla nomina di un rappresentante della Regione nel Consiglio di amministrazione della società SAV.

Il Consigliere del Gruppo misto Andrea Padovani ha posto un'interrogazione per chiedere notizie dell'esclusione del progetto "Collettivamente memoria" dalla partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile scorso.

Tre sono invece le interrogazioni depositate dal Movimento 5 Stelle: risultanze delle verifiche effettuate sui bilanci del circolo ricreativo CRER; tempistica per l'approvazione di una deliberazione per la regolamentazione del trasporto disabili fuori Valle; formazione di poker-boy al ruolo di changeur presso la Casa da gioco di Saint-Vincent.

Delle interpellanze, una è stata presentata congiuntamente dai gruppi PD-SVdA, UV e EPAV sul sostegno alle famiglie di pazienti affetti da leucemia, mentre un'altra è stata sottoscritta dai gruppi PD-SVdA e UV sulla salvaguardia dei posti di lavoro presso la GPS Standard di Arnad.

Due interpellanze sono state invece iscritte dai gruppi EPAV e UV: rispetto dell'accordo di programma per l'affidamento all'ARER della gestione del patrimonio di edilizia residenziale del Comune di Aosta; classificazione di alcuni impianti sportivi siti nei comuni di Aosta e Donnas quali infrastrutture ricreativo-sportive di interesse regionale.

Altre due interpellanze congiunte sono state firmate dal PD-SVdA e da EPAV: adozione di strategie per conferire nuove prospettive alle attività imprenditoriali in crisi; interventi per la salvaguardia dei livelli occupazionali presso l'azienda DATALOGIC di Donnas.

Il Movimento 5 Stelle ha presentato tre interpellanze, relative a: compensi corrisposti dalla società italiana di gestione del Traforo del Gran San Bernardo (Sitrasb) ai componenti del collegio sindacale; modifica dei requisiti per l'accesso alla misura di inclusione attiva di cui alla legge regionale n. 18/2015; interventi per velocizzare l'attuazione del "piano cultura".

Il gruppo PD-SVdA ha depositato un'interpellanza sulla riorganizzazione dell'attività chirurgica al fine della riduzione delle liste d'attesa.

Quattro sono invece le interpellanze dei Consiglieri dell'Union Valdôtaine: conferimento di mandato alla Finaosta per la richiesta di un parere pro veritate ad un esperto sulla procedura di finanziamento della Casinò spa; conferimento dell'incarico di Capo Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles ad un nuovo dirigente; eventuali responsabilità in merito alle irregolarità riscontrate nella prova scritta per l'accertamento della lingua francese svoltasi il 19 aprile scorso; dichiarazioni rese da un esponente della Segreteria regionale del Movimento Stella Alpina.

Il Consiglio tratterà poi una mozione, depositata congiuntamente dai gruppi M5S, PD-SVdA, UV e EPAV, volta alla presentazione di un disegno di legge sull'istituzione di misure di sostegno al reddito a favore di lavoratori colpiti da patologie.

Il Consiglio proseguirà i propri lavori in sessione europea e internazionale. All'ordine del giorno figura la relazione del Presidente della Regione sulle attività di rilievo europeo e internazionale svolte dalla Regione nell'anno 2016, così come previsto dalla legge regionale 16 marzo 2006, n. 8.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

 


MM

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Comunicato n° 224 dell'8 maggio 2017
Iscritti cinque punti all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio

L’ordine del giorno dell'adunanza dell’Assemblea regionale, convocata in sessione ordinaria e, a seguire, in seduta europea e internazionale, domani, martedì 9, e dopodomani, mercoledì 10 maggio 2017, con inizio alle ore 9.00, è stato integrato da cinque punti.

Sono state infatti iscritte tre interrogazioni a risposta immediata e due disegni di legge.

La prima interrogazione a risposta immediata è stata posta dal Movimento 5 Stelle in merito alle azioni intraprese a favore del Vice Comandante del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco a seguito della sentenza della Consulta; con la seconda il gruppo Union Valdôtaine ha chiesto delucidazioni sulle problematiche relative al funzionamento del nuovo portale di gestione dei fondi europei denominato SISPREG; infine, il gruppo EPAV ha voluto approfondire le responsabilità in merito ai danni recentemente arrecati all'Istituto professionale Corrado Gex di Aosta.

Per quanto attiene invece l'attività legislativa, il primo testo riguarda gli Enti locali e si è reso necessario per adeguare la legge regionale n. 54/1998 alle leggi regionali n. 6/2014 e n. 1/2015 e al decreto legge n. 118/2011. Su questo disegno di legge lo scorso 5 maggio hanno espresso parere favorevole a maggioranza la prima Commissione "Istituzioni e autonomia" e la seconda "Affari generali".

Il secondo disegno di legge, approvato all'unanimità dalla terza Commissione "Assetto del territorio" lo scorso 2 maggio, modifica la legge regionale per la tutela e la gestione della fauna selvatica e per la disciplina dell’attività venatoria (n.64/1994).

Con questa integrazione, all'ordine del giorno della prossima riunione consiliare figurano quindi 31 oggetti in discussione.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).

MM

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Comunicato n° 225 del 9 maggio 2017
Festa dell'Europa: le comunicazioni del Presidente del Consiglio

Nell'aprire i lavori dell'Assemblea regionale, convocata in seduta ordinaria ed europea oggi, martedì 9, e domani, mercoledì 10 maggio 2017, il Presidente Andrea Rosset ha evidenziato che si celebra oggi la Festa dell'Europa, in ricordo della dichiarazione di Robert Schuman del 1950, quando espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l'Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee.

In una logica di condivisione dello spirito europeista e nell'ambito dell'adesione del Consiglio Valle alla Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee, il Presidente Andrea Rosset ha letto una sintesi del documento della CALRE, «di cui ricorre il 20° anniversario della dichiarazione di fondazione e che rende il 2017 un'occasione speciale per aprire una approfondita riflessione sul futuro dell'Unione.»

«L’identità europea è chiaramente e storicamente radicata nelle sue regioni, città e paesi, e i parlamenti regionali europei rappresentano un ponte tra i cittadini e Bruxelles. A tale riguardo, la CALRE si impegna a promuovere un processo decisionale europeo più democratico e trasparente, in cui alle Regioni sia lasciato il margine di manovra necessario per proteggere e valorizzare le proprie specificità e rafforzare il proprio potenziale di innovazione.»

«Oggi, Festa dell'Europa, i parlamenti delle Regioni d'Europa si impegnano a promuovere questi obiettivi ed a riaffermare il loro ruolo centrale, insieme ai governi regionali, di collegamenti vitali tra i cittadini e le istituzioni dell'Unione europea, in modo da contribuire a promuovere l'europeismo tra i cittadini ed a trasformare il nostro continente in una grande potenza democratica, culturale ed economica che garantisca i diritti fondamentali della popolazione ed i valori che hanno gettato le basi dell'Unione europea all'interno dei suoi confini: la pace, l'uguaglianza, la giustizia, la solidarietà e la non discriminazione.»

«Noi, in qualità di rappresentanti locali e regionali più vicini ai cittadini, siamo in grado di dare un valido contributo per aiutare a trasformare l’attuale scetticismo in speranza e consolidare il nostro continente come luogo in cui i cittadini possano vedere che il loro parere ha un valore reale e dove le persone si sentano al sicuro.»

SC

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Comunicato n° 226 del 9 maggio 2017
Interrogazione a risposta immediata sul Vice Comandante dei Vigili del fuoco

Con un'interrogazione a risposta immediata posta nella seduta consiliare del 9 maggio 2017, il Movimento 5 Stelle ha voluto fare il punto sulla situazione del Vice Comandante del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, Salvatore Coriale, che aveva sollevato una questione di legittimità costituzionale della legge regionale sul comparto unico (n. 22/2010), nell'ambito di una causa di lavoro avanzata a seguito del suo declassamento da Comandante a Vice Comandante da parte della Giunta regionale nel settembre 2015.

«La sentenza della Consulta - ha precisato il Consigliere Roberto Cognetta -, favorevole a Coriale, ha stabilito che le norme regionali sulla "figura del Comandante regionale dei Vigili del fuoco" restituiscono "con chiarezza la natura non apicale e tecnica dell'incarico", che quindi non può essere considerato fiduciario. Coriale si è rivolto quindi al Giudice del lavoro che ha avanzato una proposta transattiva, ci chiediamo quali azioni siano state previste per riparare all'abuso commesso nei suo confronti e chi pagherà i danni

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha precisato: «La Giunta precedente, che ha nominato Coriale a Vice Comandante, non ha commesso nessun abuso: gli incarichi di Comandante e Vice dei Vigili del fuoco erano stati attributi in modo legittimo sulla base di quanto disposto dalla legge regionale n. 22/2010. Sono poi intervenute la sentenza della Corte costituzionale e, nell'ambito della procedura promossa in Tribunale, la valutazione del Giudice. Gli uffici acquisiranno il parere del legale che assiste la Regione in merito alla proposta transattiva formulata dal Giudice del lavoro e valutarne la convenienza, sempre che la proposta sia accettata anche dalla controparte, in vista dell’udienza fissata per il 15 giugno 2017

Il Consigliere Cognetta ha replicato: «I giudici hanno dato ragione a Coriale: se vinci un concorso da Comandante e poi vieni nominato Vice significa che hai subìto un abuso. Il Presidente non ha risposto sulle responsabilità e, come al solito, i danni li pagherà la collettività

SC

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Comunicato n° 227 del 9 maggio 2017
Interrogazione a risposta immediata sul portale di gestione dei fondi europei

Nella seduta del 9 maggio 2017, il gruppo Union Valdôtaine, con un'interrogazione a risposta immediata, ha chiesto informazioni sul portale di gestione dei fondi europei SISPREG 2014.

«Visto che il portale SISPREG ha presentato rilevanti problematiche di funzionamento, già denunciate anche dagli enti di formazione - ha osservato il Consigliere dell'UV Augusto Rollandin -, e sentite le dichiarazioni dell'Assessore Roscio sul rischio di un disimpegno delle risorse del Fondo sociale europeo, chiediamo alla Giunta se non sia il caso di mantenere il precedente sistema informativo, al fine di evitare inutili e onerose spese

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha innanzitutto voluto chiarire: «Le dichiarazioni dell'Assessore Roscio si riferivano in generale alla situazione del Fondo sociale europeo ed esprimevano le difficoltà in cui si trovava a operare. Difficoltà, queste, che vanno distinte su due livelli: quello della progettazione delle iniziative e quello della gestione del sistema

Entrando poi nel dettaglio del sistema SISPREG e della piattaforma di gestione, il Presidente Marquis ha riferito: «I precedenti sistemi SISPOR e SISPREG impiegati nella programmazione 2007-2013 sono impossibili da usare ora, perché incompatibili con i requisiti richiesti dalla nuova programmazione 2014-2020 e con i regolamenti correlati. Sarebbero stati necessari importanti interventi di adeguamento, con conseguenti ingenti spese per la Regione. La definizione della nuova piattaforma SISPREG ha purtroppo evidenziato difficoltà applicative non preventivate al momento della progettazione. Il suo completamento è previsto per il prossimo settembre e si potrà quindi procedere con la certificazione, necessaria per non perdere le risorse europee

Il Consigliere Rollandin ha replicato: «Non ci sono mai state problematiche nell'attivare le programmazioni nelle tempistiche giuste, mentre le criticità hanno riguardato il sistema SISPREG, che avrebbe potuto essere adeguato, non sarebbe stata la prima volta. Le certificazioni sarebbero avvenute in tempi rapidi, così come i pagamenti e l'utilizzo dei fondi che, se slitteranno a settembre, rischiano di essere persi. È questa la preoccupazione maggiore, ma auspichiamo un'accelerazione per garantire una soluzione alla problematica

MM

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Comunicato n° 228 del 9 maggio 2017
Interrogazione a risposta immediata sui danni all'Istituto Corrado Gex di Aosta

Nell'ambito della trattazione delle interrogazioni a risposta immediata nella seduta del 9 maggio 2017, il gruppo Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano ha chiesto approfondimenti sui danni arrecati all'Istituto tecnico professionale regionale Corrado Gex di Aosta, a seguito di una fuoriuscita di acqua dal 22 al 24 aprile scorso che ha provocato l'allagamento dei locali.

«Vorremmo sapere - ha spiegato il Capogruppo di EPAV, Mauro Baccega -, alla luce della quantificazione dei danni arrecati alla struttura, se siano state accertate le responsabilità che hanno generato la fuoriuscita di acqua. Vorremmo, inoltre, sapere se il dossier potrà poi essere valutato in Commissione.»

L'Assessore alle opere pubbliche, Stefano Borrello, ha riferito che «la fuoriuscita di acqua ha provocato dei danni e, con la collega Certan, abbiamo attivato tutte le procedure affinché si possano individuare i percorsi per non gravare la Regione di ulteriori spese. Abbiamo quindi chiesto al consorzio che ha effettuato i lavori di attivare la copertura assicurativa e, parallelamente, in maniera cautelare, abbiamo attivato anche la nostra assicurazione. Il nostro impegno è stato quello di garantire al più presto la messa in sicurezza dell'edificio e il ripristino dell'attività didattica normale: l'impresa, sin da subito, ha realizzato dei lavori per rendere l'edificio utilizzabile e, congiuntamente all'istituzione scolastica, sta valutando i danni arrecati ai locali, agli arredi, ai computer e ai laboratori. Ora, sono in corso le opere peritali per la quantificazione dei danni e l'accertamento delle cause

Nella replica, il Capogruppo Baccega si è detto rassicurato «perché l'Assessore ha sostenuto che non ci saranno ulteriori spese per la Regione e che le assicurazioni pagheranno. Noi ribadiamo comunque la necessità di esaminare in Commissione una relazione tecnica approfondita su questa questione per fare chiarezza sul fatto.»

SC

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Comunicato n° 229 del 9 maggio 2017
Interrogazione sulle celebrazioni per il 25 aprile

Il Consigliere Andrea Padovani del Gruppo Misto, con un'interpellanza posta nel corso della seduta consiliare del 9 maggio 2017, ha voluto chiedere delucidazioni sull'esclusione dalle celebrazioni per il 25 aprile di "Collettivamente memoria", il progetto di lettura collettiva dei Principi fondamentali della Costituzione che dal 2010 ha visto sul palco delle autorità la partecipazione di studenti.

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha riferito: «L’organizzazione della cerimonia di celebrazione del 25 aprile non è effettuata dalla Regione. In ogni caso, il 15 marzo scorso, gli uffici della Presidenza della Regione hanno partecipato ad una riunione convocata dal Comune di Aosta nel corso della quale è stato presentato e approvato il programma della cerimonia. A tale data, a quanto ci risulta, non vi era stata nessuna comunicazione da parte dell’Associazione Collettivamente Memoria per l’inserimento nella cerimonia della lettura dei principi fondamentali della Costituzione, comunicazione che è invece pervenuta solo il 18 aprile. Considerato che la lettura della Costituzione è stata invece prevista nel programma della cerimonia del 25 aprile a Verrès e a Montjovet, credo che si sia trattato di un equivoco dovuto al ritardo nella comunicazione dell’Associazione al Comune di Aosta

Il Consigliere Padovani ha replicato: «Conoscendo questo meritevole progetto, ripetuto da circa sette anni, ho giudicato grave la sua assenza nelle celebrazioni del 25 aprile. Dalla risposta è emerso che la responsabilità maggiore non ricade sull'Amministrazione regionale ma su quella del Comune di Aosta, per cui ringrazio il Presidente per questo chiarimento

MM

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Comunicato n° 230 del 9 maggio 2017
Interrogazione sui Poker Boys al Casinò di Saint-Vincent

Con un'interrogazione posta nella seduta consiliare del 9 maggio 2017 il Movimento 5 Stelle ha chiesto delucidazioni in merito ai ruoli di poker boy e changeur presso la Casa da gioco di Saint-Vincent.

Il Consigliere Roberto Cognetta ha voluto approfondire l'aspetto della formazione e portare l'attenzione sulla rotazione delle chiamate dei Poker Boys.

L'Assessore al bilancio, Albert Chatrian, ha ricordato che «i corsi di formazione ai Poker Boys sono stati svolti a partire dal 2010 dalla GI Group - società interinale che collaborava con il Casinò de la Vallée -, con l’utilizzo, in qualità di istruttori, di personale interno alla Casa da gioco. Il 15 settembre 2016 è stato sottoscritto un nuovo accordo sindacale per l’attivazione del lavoro intermittente: i contratti conseguenti all’accordo sono stati sottoscritti da 40 persone. I lavoratori intermittenti sono stati sottoposti ad esami - effettuati a seconda dei corsi ai quali i singoli avevano partecipato - con l’obbiettivo di valutarne il grado di formazione e quindi l’idoneità a svolgere la mansione di croupier. L’azienda precisa anche che, in base all’accordo sindacale, il compenso orario pagato ai Poker Boys è pari a 9,29 euro lordi, cui si aggiungono i ratei della 13a e della 14a mensilità e delle ferie

L'Assessore Chatrian ha quindi aggiunto: «Allo stato attuale non sono previsti corsi di formazione di altri Poker Boys nel ruolo di “changeur”. Inoltre, la società dichiara di chiamare gli intermittenti in base all’idoneità del lavoratore allo svolgimento del gioco, alla disponibilità del medesimo, al numero di chiamate ricevute in precedenza, in modo tale da garantire la presenza operativa necessaria e una uniformità nel monte chiamate. È l’Ufficio Servizi, nella persona del signor Avati, che si occupa di effettuare le varie chiamate in base alle esigenze e nel rispetto di questi criteri. Sappiamo che ci sono delle criticità, ma la verifica delle rotazioni non è chiara né al sottoscritto né al Consiglio, dovremo quindi creare le condizioni di pari opportunità affinché chi ha avuto la formazione e la qualifica possa lavorare.»

Nella replica, il Consigliere Cognetta ha osservato che «le criticità sono moltissime e il difetto sta nel manico. L'Assessore dice che la società effettua le chiamate a rotazione: se è vero che ci sono delle regole, peccato che non vengano rispettate. Infatti, non è mai stata pubblicata una classifica dei più bravi, così come la rotazione sembra arbitraria: se si viene chiamati due ore prima di andare a lavorare, come si fa ad organizzare il proprio tempo? Mi sembra assurdo dover discutere in Consiglio della gestione tecnica dei dipendenti, ma visto che non si capisce come il responsabile dell'Ufficio Servizi preposto applichi le regole, dobbiamo farlo. Spero che con il Piano industriale si possa affrontare anche questo problema: sia quello dei poker boy, sia di chi gestisce questo l'Ufficio Servizi.».

SC

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Comunicato n° 231 del 9 maggio 2017
Interrogazione sulla nomina di un rappresentante regionale nel Consiglio di amministrazione della SAV

Nella seduta del Consiglio regionale del 9 maggio 2017, i gruppi PD-SVdA e EPAV hanno posto un'interrogazione per chiarire le condizioni di inconferibilità o incompatibilità relative alla nomina di ...Omissis... a rappresentante della Regione nel Consiglio di amministrazione della società Autostrade valdostane (SAV), attualmente dipendente dell'azienda e rappresentante sindacale.

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha risposto: «Gli uffici competenti dell'Amministrazione regionale hanno previamente verificato il rispetto, in capo a tutti i candidati, delle condizioni previste dalla legge regionale n.11/1997 e dalle altre normative vigenti per la designazione dei componenti dei Consigli di amministrazione delle società a partecipazione pubblica. Per quanto riguarda i requisiti previsti dallo statuto della società SAV, le valutazioni sono fatte dagli azionisti a seguito del conferimento dell’incarico ed il confronto istruttorio su questi aspetti è in corso

«Invece - ha proseguito il Presidente Marquis -, le questioni di opportunità sono soggettive. Da questo punto di vista, il Consiglio di amministrazione della SAV ha delle peculiarità rispetto ad altre società partecipate, in quanto nel suo Consiglio è presente un dirigente della società; questo, a nostro avviso, rappresenta un valore aggiunto, così come può esserlo nel caso del rappresentante nominato dalla Giunta regionale ...Omissis..., che è sì dipendente SAV, ma con ruoli diversi. Al di là di tutto, la volontà del Governo regionale è comunque quella di procedere attenendosi al rispetto delle normative vigenti e così sarà anche nel caso in questione

Il Capogruppo del PS-SVdA Jean-Pierre Guichardaz ha replicato: «Non avevo dubbi che avreste difeso questa nomina. D'altronde, parlare bene e razzolare male è la cifra dell'azione politica di questo nuovo Governo regionale. Non mi scandalizza che la Giunta incarichi persone di sua fiducia; le nomine, per quanto mi riguarda, dovrebbero decadere a ogni cambio di governo, dato proprio il loro rapporto prettamente fiduciario tra nominato e nominante. Ci sono diversi casi di persone nominate non per le loro competenze e la loro esperienza, ma perché sono ben inserite in partiti politici: i cittadini però dovrebbero essere messi al corrente di queste situazioni. Nel caso che stiamo trattando, l'aspetto grave è che il nominato è un dipendete della SAV e pure un sindacalista; una commistione a mio avviso pericolosa. Non penso infatti che questa scelta garantisca il necessario distacco che dovrebbe connotare la figura dell'amministratore; non dimentichiamo che in un Consiglio di amministrazione si trattano casi individuali e disciplinari, si decidono le politiche premiali. Ribadisco il mio suggerimento di rivedere questa nomina, che presenta una evidente sommatoria di incompatibilità

MM

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Comunicato n° 232 del 9 maggio 2017
Interpellanza sulla procedura di finanziamento della Casinò de la Vallée spa

Nella seduta del Consiglio regionale del 9 maggio 2017, il gruppo Union Valdôtaine ha voluto fare il punto sul parere pro veritate sulla procedura di finanziamento della Casinò de la Vallée spa.

«La Giunta regionale precedente aveva dato mandato alla Finaosta di chiedere un parere pro veritate ad un esperto sulla procedura di finanziamento della Casinò spa, che era stata oggetto di una grande discussione in Consiglio - ha spiegato il Consigliere Augusto Rollandin -: nel caso in cui questo parere sia stato effettivamente depositato, ci chiediamo perché non venga reso noto alla Commissione competente. Inoltre, vogliamo sapere se siano state fatte richieste di approfondimento. Per noi questo finanziamento è necessario, anche perché riteniamo che la Regione dovrebbe restituire i soldi alla Casinò per i lavori svolti

L'Assessore al bilancio, Albert Chatrian, ha premesso che «l'incarico a Finaosta è stato conferito dalla Giunta il 24 febbraio scorso e precedentemente è stata approvata all'unanimità la legge 2/2017 che contiene disposizioni urgenti per il finanziamento alla Casinò de la Vallée spa.» Ha quindi risposto che «il parere pro veritate, richiesto tramite Finaosta, è stato trasmesso alla Regione ieri, lunedì 8 maggio. Finaosta infatti, in accordo con la Regione, ha inoltrato una richiesta di integrazione ai professionisti incaricati di redigere il parere in data 30 marzo. I professionisti hanno puntualmente integrato il parere, che è stato trasmesso a Finaosta il 4 maggio scorso. Dopo averlo ricevuto, sempre nel pomeriggio di ieri, ho firmato tutte le lettere in risposta alle richieste di accesso da parte dei Consiglieri regionali

Il Capogruppo dell'UV Ego Perron si è detto insoddisfatto della risposta: «L'Assessore è bravo a riepilogare i passaggi e a non dirci le cose. Quando era Consigliere di opposizione decantava la centralità del Consiglio, ora che è Assessore la disattende puntualmente. A una domanda formulata in Commissione ieri mattina, con una puntualità sorprendente arriva il parere nel pomeriggio. Aggiungo che ieri abbiamo anche chiesto se c'era la possibilità di sapere qualcosa in più sul piano, anche in un'ottica collaborativa: ci è stato risposto che la Giunta ci sta lavorando, ma oggi leggiamo sulla Stampa che tutto sembra ormai fatto. Questo metodo non ci piace: abbiamo l'impressione che l'Assessore non voglia condividere gli atti. Ci torneremo ampiamente, ma da quello che leggiamo oggi sulla Stampa apprendiamo che il finanziamento che avevamo immaginato come Giunta precedente non era poi così sbagliato

Il Consigliere Rollandin ha aggiunto: «La morale è che su questa tematica così delicata, sul quale si era fatto un gran battage contro la Giunta precedente, ci si sta muovendo in maniera poco corretta. Prendiamo atto, inoltre, da quanto ci dice l'Assessore e da quanto apprendiamo dagli organi di informazione, che il finanziamento alla Casinò de la Vallée ci sarà

SC

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Comunicato n° 233 del 9 maggio 2017
Interpellanza sulla gestione dell'edilizia residenziale pubblica

I gruppi EPAV e UV, con un'interpellanza congiunta discussa nella seduta consiliare del 9 maggio 2017, hanno voluto fare il punto sull'accordo di programma per l'affidamento all'ARER della gestione del patrimonio di edilizia residenziale del Comune di Aosta.

Il Capogruppo di Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano, Mauro Baccega, ha spiegato: «Il 17 maggio 2015 è stato sottoscritto un accordo di programma tra l'Amministrazione regionale, l'Azienda regionale per l'edilizia residenziale e il Comune di Aosta per l'affidamento all'ARER della gestione di questo patrimonio, composto, tra l'altro, da 811 alloggi, 86 box auto, 288 posti auto interrati, 160 posti auto cortilizi, 2 negozi.»

«Tenuto anche conto del fatto che l'ARER trasferirà la propria sede ed è previsto un passaggio del personale - ha proseguito il Capogruppo Baccega -  vogliamo sapere se saranno rispettate le tempistiche dell'accordo e gli intendimenti della Regione riguardo ai dipendenti coinvolti nei trasferimenti

L'Assessore alle opere pubbliche e edilizia residenziale pubblica, Stefano Borrello, ha riferito: «Nel mese di marzo abbiamo effettuato due riunioni per prendere coscienza delle problematiche. Si è deciso di dare mandato di sottoscrivere un cronoprogramma dettagliato per individuare tempistiche certe per la concretizzazione dei dettami dell'accordo. Questo protocollo operativo, sottoscritto dal Sindaco di Aosta e dal Presidente dell'ARER il 13 aprile, sarà la linea guida per tutti i passaggi successivi in merito all'applicazione dell'accordo. Confermo poi che sarà rispettata la data del 31 dicembre 2017, mentre per quanto riguarda il personale, è previsto l'utilizzo a regime dal 1° gennaio 2018 del personale dell'APS da parte dell'ARER, prevedendo l'affiancamento nella sede dell'ARER già a partire dal prossimo luglio. Non abbiamo ancora avuto risposta da due pareri che sono stati posti al Dipartimento della funzione pubblica e alla Corte dei conti sulla questione di modifiche contrattuali per i dipendenti APS che dovrebbero essere assorbiti nell'organico dell'ARER

Il Capogruppo Baccega si è detto parzialmente soddisfatto della risposta: «Sono lieto che entro il 31 luglio gli operatori tecnici e amministrativi e i 7 impiegati saranno trasferiti all'ARER, ma l'accordo di programma è in ritardo, c'è preoccupazione sul rispetto delle sue tempistiche. È una questione che riporteremo in quest'Aula, perché non stiamo dando risposte alle esigenze di edilizia residenziale pubblica. L'Amministrazione regionale deve mantenere il suo ruolo di controllore e pungolare gli Enti che hanno firmato l'accordo di programma.»

 

 


MM

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Comunicato n° 234 del 9 maggio 2017
Interpellanza sulla riorganizzazione dell'attività chirurgica

Il gruppo PD-SVdA è tornato ad affrontare il tema della sanità con un'interpellanza discussa nella seduta del Consiglio regionale del 9 maggio 2017.

Il Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz si è focalizzato sulle liste di attesa per le prestazioni chirurgiche, «che in alcuni casi superano i dodici mesi. Chiedo quindi di fare il punto della situazione: utilizzo e organizzazione delle sale operatorie, organico e carico di attività della Chirurgia generale, con la specifica degli interventi effettuati e dei criteri di priorità. Vorrei inoltre sapere dall'Assessore se vi sia l'intenzione di riorganizzare l'attività chirurgica in modo tale da produrre una riduzione delle liste d'attesa e soprattutto un uso ottimale delle strutture.»

L'Assessore alla sanità, Luigi Bertschy, ha risposto che «siamo in un momento di giusto approfondimento e di messa in trasparenza del nostro modello sanitario. Usciamo da una fase in cui, a causa della crisi, abbiamo subito forti tagli; fase che ha messo in discussione un modello che si reggeva su qualità e risorse. La Sanità rappresenta un quarto del bilancio regionale per finanziare i servizi primari ai nostri cittadini. Oggi, c'è bisogno di una riorganizzazione: vorrei rendere il più trasparente possibile questa importante assegnazione di risorse e il modello che si intende adottare. I dati 2016 permettono di iniziare un lavoro di approfondimento, anche con la Commissione consiliare competente: la politica ha il compito di aiutare e supportare l'azienda USL. Questa riorganizzazione è dovuta sia ai cittadini che aspettano e a chi, all'interno dell'azienda, vuole risolvere i problemi

L'Assessore ha poi comunicato che «le sale operatorie del Presidio ospedaliero Parini e di Beauregard vengono utilizzate da tutte le strutture chirurgiche. La loro distribuzione viene gestita dal Direttore dell'Anestesia in accordo con il Direttore del Dipartimento delle Chirurgie e Cardiovascolare. A partire dal 2 settembre 2016 è stata utilizzata una programmazione elastica, in quanto una quota delle sedute mensili viene assegnata in maniera fissa alle varie Strutture, una seconda quota viene assegnata in funzione delle liste di attesa delle singole specialità, al fine di permettere una riduzione delle stesse. Le sale operatorie sono utilizzate a pieno regime, nei limiti della disponibilità di personale medico ed infermieristico di sala. In particolare è nota la carenza di anestesisti, se verrà mantenuto l'attuale modello organizzativo (35 dirigenti medici anestesisti rianimatori attualmente in servizio a fronte di un fabbisogno di 45 di cui 6 dedicati alla postazione territoriale di Donnas). L’utilizzo delle sale, compatibilmente con le risorse umane (medici anestesisti) disponibili, è già stato migliorato e riorganizzato

Riguardo all'organico, l'Assessore Bertschy ha riferito che «in Chirurgia generale ci sono 20 dirigenti sanitari medici, in Urologia 7, in Otorinolaringoiatria 8, in Chirurgia toracica 5, in Oculistica 9, in Ortopedia e traumatologia (11), in Chirurgia vascolare, endovascolare e angiologia 9, in Ostretricia e Ginecologia 12, in Anestesia e rianimazione 35, Terapia del dolore 2, in Neurochirugia 3. Attualmente, risultano 51 posti vacanti di dirigente sanitario medico. Sul carico di lavoro, l'azienda USL sarà in grado dal 2017 di fornire i dati di attività dettagliati per ogni singolo chirurgo operatore. Per ora sono disponibili e relativi al 2016. L'attività delle sale operatorie è aumentata tra il terzo e il quarto quadrimestre

Il Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz ha condiviso «la necessità di un processo di messa in trasparenza delle liste d'attesa. Siamo sempre stati sensibili su questo tema, ma non sono così sicuro che i problemi della sanità si risolvano solo ed esclusivamente mettendo più soldi: la sanità ha problemi altri, legati alle organizzazioni, alle persone, a situazioni interne incancrenite. C'è un paradosso: spesso accedono alla possibilità della libera professione, con la possibilità quindi di aumentale la propria retribuzione, non quelli che si comportano in modo virtuoso e che riducono le liste d'attesa, ma coloro che le dilatano. Va quindi fatta un'analisi attenta delle dinamiche interne, analizzando i dati in maniera assolutamente oggettiva

 

SC

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Comunicato n° 235 del 9 maggio 2017
Interpellanza sulle misure di inclusione attiva e sostegno al reddito

La modifica dei requisiti per l'accesso alle misure di inclusione attiva e sostegno al reddito è stata al centro dell'interpellanza presentata dal Movimento 5 Stelle nel corso della seduta consiliare del 9 maggio 2017.

«Un cambiamento dei requisiti per l'accesso a questa misura disciplinata dalla legge regionale n. 18/2015 - ha affermato il Consigliere Roberto Cognetta - aumenterebbe la quantità di cittadini in grado di accedervi. Vorrei sapere se la Giunta abbia intenzione di modificare i criteri, anche in modo da passare ad una gestione a sportello continuativo e non più tramite bando

L'Assessore alle politiche del lavoro, Fabrizio Roscio, ha riferito: «Al fine di dare risposte alle persone in difficoltà, faremo di tutto per anticipare i tempi ed essere operativi già nel mese di giugno. La legge regionale prevede un comitato di coordinamento, che ha lavorato, evidenziando le criticità e proponendo modifiche, in particolare rivedere la durata della misura, estendendone i tempi, e ampliare il numero dei beneficiari. Questo però presuppone un nuovo intervento legislativo ad hoc, che deve armonizzarsi alla norma nazionale. Se nell'immediato i bandi possono essere riaperti con cambiamenti che vanno nell'ottica di semplificare e dare risposte puntuali alle necessità dei cittadini in difficoltà, invece la modifica normativa difficilmente potrà essere realizzata prima della fine dell'estate

Nella replica, il Consigliere Cognetta ha osservato: «Le modifiche normative e il coordinamento con lo Stato non sono effettivamente semplici, ma possiamo dare risposte immediate riaprendo i bandi; è sufficiente una delibera di Giunta perché abbiamo tutti gli strumenti, in primis le risorse economiche. L'attuale legge regionale non risponde alle esigenze del territorio: noi non l'avevamo votata perché eravamo consci delle problematiche. È la tempesta perfetta: abbiamo i soldi ma non le capacità di gestirli. E intanto i disoccupati non riescono a mangiare. L'invito è sempre quello di darvi da fare.»

MM

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Comunicato n° 236 del 9 maggio 2017
Interpellanza sui posti di lavoro alla GPS Standard di Arnad

Nella seduta del Consiglio regionale del 9 maggio 2017, i gruppi PD-SVdA e Union Valdôtaine hanno voluto fare il punto sulle soluzioni per la salvaguardia dei posti di lavoro presso la GPS Standard di Arnad.

«Avendo appreso dagli organi di stampa della situazione di crisi in cui versa l'azienda - ha evidenziato il Consigliere del PD-SVdA Paolo Cretier - vorremmo sapere dalla Giunta regionale quale sia la reale situazione della GPS Standard, in termini di occupazione e di mercato e di eventuali trattative finalizzate ad evitare la drastica riduzione degli organici. Vogliamo anche conoscere le motivazioni che hanno portato l'azienda a percorrere la strada della riduzione di personale, oltre che le eventuali soluzioni e gli interventi che intende adottare l'Amministrazione regionale per salvaguardare i posti di lavoro e preservare i livelli occupazionali

L'Assessore alle attività produttive, Fabrizio Roscio, ha spiegato: «La situazione della bassa Valle è preoccupante e la GPS è solo una delle diverse aziende che manifestano, a diverso titolo, delle difficoltà. In questo momento c'è una fase contrattuale molto delicata tra azienda e parti sociali. L'azienda era un fiore all'occhiello per la nostra regione, ma i primi problemi cominciano nel 2013 quando era stata concessa una cassa integrazione in deroga. L'8 marzo è emerso, da notizie di stampa, un esubero di 15 dipendenti. Subito dopo il mio insediamento, ho incontrato i Sindacati e i lavoratori e abbiamo contattato i vertici aziendali, i quali hanno confermato le sofferenze a causa di alcune commesse non andate a buon fine. Ad oggi, l'Assessorato non ha comunicazioni ufficiali di apertura di procedure di licenziamenti collettivi. Assicuro che tutto quanto potrà essere fatto dall'Assessorato sarà fatto.»

Il Consigliere Cretier ha replicato: «L'Assessore ha preso un impegno e speriamo che l'azienda riesca ad ottenere gli ordini congelati in passato. Non vorrei che fossero imputate a me, o a chi ha firmato l'interpellanza, le conseguenze future sull'azienda. I Consiglieri sono qui per evidenziare i problemi.»

SC

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Comunicato n° 237 del 9 maggio 2017
Interpellanza sull'incarico di Capo Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles

Il recente conferimento dell'incarico di Capo Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles è stato al centro di un'interpellanza illustrata nella seduta del Consiglio regionale del 9 maggio 2017, dal gruppo Union Valdôtaine.

«Senza mettere in dubbio il carattere discrezionale di questa scelta - ha spiegato il Consigliere David Follien -, si nota che il curriculum della dirigente scelta dalla Giunta Marquis non evidenzia nessuna competenza in materia di gestione di fondi europei e nessuna esperienza nelle relazioni internazionali, come invece aveva il precedente dirigente.» Rappresentato il fatto che «a dispetto della denominazione, questo incarico non è di pura rappresentanza, ma richiede competenze specifiche», il Consigliere Follien ha chiesto al Presidente della Regione «le valutazioni alla base di questa scelta.»

Precisato che l'incarico non è stato revocato, «ma azzerato come tutti gli altri dopo il cambio di Governo», il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha affermato: «L’incarico di Capo dell’Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles rientra tra gli incarichi fiduciari e di diretta collaborazione di cui all’articolo 11 della legge regionale n.22/2010. Le nostre scelte sono sempre orientate alla soddisfazione del bene comune, e in effetti per il conferimento dell’incarico alla dottoressa Careri sono state compiute valutazioni sulla capacità e sulla competenza professionale, anche considerando che la dottoressa Careri è una dirigente del comparto unico e quindi il suo incarico risponde ai principi generali di mobilità tra enti e di sviluppo professionale del dirigente e dell’intera Amministrazione regionale. Concordiamo sulla validità del principio della continuità, ma in questo caso si è optato per l'innovazione e la rotazione all'interno delle nomine. Sono certo che il dottor Remo Chuc saprà mettere a frutto, a beneficio anche della nostra comunità, la professionalità, la competenza e le relazioni che ha maturato nel corso dell’attività lavorativa svolta per l’Amministrazione regionale

Il Consigliere Follien ha osservato: «Non ci sono stati forniti elementi di risposta, non ci è stato detto il perché di questa scelta assurda. Ci si è privati di un collaboratore di altissimo livello, sostituendolo con una persona priva di competenze specifiche, mettendo così in pericolo fondi strutturali europei e relazioni internazionali che hanno portato risultati oggettivi. Per questa nomina ingiustificabile azzardo due ipotesi: la necessità di risolvere questioni spinose al Comune di Aosta, oppure un esempio del tanto millantato nuovo metodo di questa maggioranza. La questione ci lascia grande amarezza, torneremo sul tema. Il Presidente Marquis ha compiuto una forzatura, con un atteggiamento da uomo solo al comando che rischia di portarlo ad essere un Presidente solo in alcune scelte

MM

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Comunicato n° 238 del 9 maggio 2017
Interpellanza sulle irregolarità riscontrate in una prova concorsuale

Nella seduta del Consiglio regionale del 9 maggio 2017, i Consiglieri dell'Union Valdôtaine hanno portato all'attenzione dell'Aula la questione delle irregolarità riscontrate nell'espletamento di un concorso regionale, in particolare nella prova scritta per l'accertamento della lingua francese svoltasi il 19 aprile scorso.

«La Giunta regionale su questo non ha fatto dichiarazioni, per cui vogliamo conoscere le circostanze che non hanno garantito la regolarità della prova e cosa intenda fare la Giunta regionale per individuare eventuali responsabilità - ha specificato il Vicecapogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz -, tenuto conto che stiamo parlando di una vicenda particolarmente grave e che è al vaglio della Procura della Repubblica

Il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, nella sua risposta, ha evidenziato: «Il 21 aprile il Presidente delle Commissioni esaminatrici della procedura unica selettiva per l’assunzione a tempo indeterminato di sei collaboratori nel profilo di geometra ha segnalato al competente Dirigente del Dipartimento personale e organizzazione alcune circostanze che si sono verificate durante lo svolgimento della prova. Dall'esame degli atti, sono emersi elementi per i quali l’ufficio concorsi ha rilevato una violazione dei principi di buon andamento della pubblica amministrazione, di segretezza delle notizie d’ufficio e di non rispetto dell’obbligo di pari trattamento dei candidati, con conseguente concreta possibilità che la prova scritta per l’accertamento della lingua francese fosse stata inficiata da circostanze tali da non garantirne la regolarità. Pertanto, con un provvedimento dirigenziale sono stati disposti l’annullamento della prova, la revoca delle Commissioni esaminatrici nominate per la procedura selettiva in argomento e l’ammissione dei candidati già ammessi alla prova di accertamento della conoscenza della lingua francese alla ripetizione della prova che sarà effettuata non appena possibile.»

«Per quanto riguarda l’accertamento di eventuali responsabilità - ha specificato il Presidente Marquis -, il 26 aprile è stato presentato un esposto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Aosta, per le valutazioni di competenza dell’Autorità giudiziaria. Inoltre, il Coordinatore del Dipartimento personale e organizzazione ha avviato un’indagine interna richiedendo al Dirigente e al personale dipendente dell’ufficio concorsi una relazione scritta dettagliata.»

Il Consigliere Marguerettaz ha replicato: «Il risultato di questa interpellanza è nullo, dato che il Presidente non ha detto nulla di nuovo. Anzi, gli articoli dei giornali sono stati più dettagliati. Aspettiamo gli esiti della denuncia presentata. Anche in questo caso, rilevo che quando ci sono dei problemi, la nebbia invade i banchi della Giunta.»

MM

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Comunicato n° 239 del 9 maggio 2017
Interpellanza sull'attuazione del Piano Cultura

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 9 maggio 2017, il Movimento 5 Stelle ha chiesto se sia intenzione del Governo regionale velocizzare l'attuazione del piano degli interventi riguardanti il patrimonio di interesse culturale, denominato "Piano Cultura", che, come ha ricordato il Consigliere Roberto Cognetta, «è stato approvato il 28 febbraio 2016 per un importo complessivo di cinquanta milioni di euro

«Al 27 aprile 2017 - ha aggiunto il Consigliere Cognetta -, a fronte di una previsione di spesa di circa 20 milioni di euro - di cui 15 del 2016 e 5, per ora, del 2017 -, sono stati impegnati poco più di 13 milioni di euro e spesi un milione. Visto che diversi siti archeologici sono chiusi per mancanza di allestimento o segnaletica e che diversi edifici pubblici dell'Assessorato della cultura hanno necessità di riparazioni e adeguamenti per la messa a norma, sarebbe opportuno renderli fruibili, il che gioverebbe alla comunità e alla crisi del settore edile.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Chantal Certan, ha ricordato che «con il Piano Cultura si tende a raggiungere l'obiettivo di tutelare il patrimonio valdostano e di incrementare l'offerta culturale e che è interesse di tutti poter procedere ai lavori prima possibile

Ha poi precisato che «il milione di euro spesi riguardano l’esecuzione di piccoli lavori che hanno agevolato le piccole/medie imprese e le cui pratiche amministrative per importo e complessità sono state gestite totalmente dagli uffici riuscendo in tal modo a far fronte alle urgenze. Il Governo regionale è impegnato a sollecitare le strutture per accelerare le spese già finanziate, in quanto si ritiene che gli interventi previsti siano urgenti per la tutela, per la messa norma degli edifici già inseriti nel piano, per la loro messa a sistema con la rete esistente dei beni culturali, quest’ultima infatti ha una forte valenza turistica. Eventuali economie di spesa permetteranno una riflessione politica sull’attivazione di ulteriori interventi su altri siti che verranno fatti in un secondo momento, pur evidenziando che con il Piano Cultura non si ha l’ambizione di far fronte alla risoluzione di tutte le problematiche sugli edifici monumentali, bensì intervenire sulle urgenze più significative. Ricordo che in Valle d'Aosta ci sono oltre 800 siti culturali e monumentali

«Nel piano lavori - ha aggiunto l'Assessore Certan - si prevedono interventi al castello di Quart, all’area megalitica di Saint-Martin de Corléans e al teatro romano di Aosta, interventi già inseriti nel programma 2014-2020 del POR FESR, nel progetto integrato “rete cultura e turismo per la competitività". Stesso discorso per il Castello di Saint-Pierre, dove le somme a mutuo si affiancano a un finanziamento Interreg e permettono il completamento del restauro del Castello con la sua riapertura come Museo di Scienze Naturali e la sua messa a sistema con i castelli di Sarre, Sarriod de la Tour e Aymavilles. Negli ultimi anni sono stati aperti due siti importanti, Pont d’Ael e Saint-Martin de Corléans, mentre alcuni siti minori, ai fini della efficienza dei costi di gestione, sono aperti su richiesta e prenotazione. I siti archeologici (senza contare gli ingressi al teatro romano per i primi sei mesi del 2016 e dicembre per i mercatini) hanno totalizzato pressoché 200 mila visitatori. Inoltre i tempi realistici e normali per la selezione di professionisti per una progettazione di media entità, sono di almeno 11/12 mesi. La redazione di un progetto, sempre di media entità, richiede, compresa la validazione, non meno di 15 mesi (che scende in relazione al minor importo dei lavori da progettare). Ricordo, infine, che la gara per l’affido dei lavori richiede dai 6 ai 15 mesi a seconda della complessità. In conclusione, individuare oggi ulteriori o nuovi progetti non accelererebbe la ripresa del settore edile, in quanto si dovrebbe ripartire da zero vanificando tutti gli investimenti, dalle attività di ricerca, alle progettazioni in corso o che dovrebbero partire, alle gare in essere sia per la selezione di professionisti sia per i lavori, fino alla previsione di lavori, già condotti finora e che daranno i loro frutti all’atto dell’affidamento

Il Consigliere Cognetta, nella replica, ha commentato: «Non riusciamo a fare modifiche al Piano Cultura, quindi all'Assessore va bene quello che ha fatto la passata gestione dell'Assessorato: se dipende tutto dagli uffici, bisognerebbe fare un concorso per assumere almeno 300 persone. Invece è compito della politica quello di pensare a come migliorare la macchina amministrativa, altrimenti non riusciamo a spendere i soldi che abbiamo, e intanto le aziende chiudono.»

SC

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Comunicato n° 240 del 9 maggio 2017
Approvato il disegno di legge in materia di enti locali

Nella seduta del 9 maggio 2017, il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (UVP, ALPE, SA, PNV e Misto) e 14 astensioni (UV, PD-SVdA, EPAV e M5S) il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di enti locali che modifica il sistema delle autonomie in Valle d'Aosta (l.r. 54/1998) in adeguamento alla regionale che disciplina l'esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione delle Comunità montane (l.r. 6/2014).

Il testo, che si compone di 36 articoli, è stato presentato dalla Giunta regionale il 24 gennaio scorso e illustrato all'Aula dal Presidente della seconda Commissione, Nello Fabbri (UVP).

«Il provvedimento - ha detto Fabbri - risponde all'esigenza di adeguare le disposizioni contenute nella legge regionale n. 54/1998 a quelle previste da nuove leggi regionali: in primis, la norma regionale 6/2014 che ha profondamente modificato l'assetto organizzativo e funzionale degli Enti locali con l'introduzione dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali, ma anche la legge regionale 1 del 2015 al fine di porre rimedio alle problematiche insorte in fase di applicazione della riforma del sistema elettorale valdostano. Viene inoltre attuato l'adeguamento resosi necessario dall'introduzione, nel regime di contabilità degli Enti locali, dell'armonizzazione contabile prevista dal decreto legislativo 118/2011. In Commissione sono poi stati presentati quattro emendamenti, di cui uno - quello riguardante il contributo straordinario di 140 mila euro al Comune di Roisan - sarà sostituito con l'emendamento depositato in Aula dal Presidente della Regione

Il Consigliere del PD-SVdA Paolo Cretier ha giudicato «un'operazione mal curata e pasticciata presentare in Aula un ulteriore emendamento. Avremmo preferito valutare con più calma, anche con un doveroso passaggio al CPEL. Esprimo perplessità anche per quanto attiene al reperimento delle risorse: la scelta avrebbe potuto essere diversa. Le risorse sono state trovate attraverso economie tecniche e sull'armonizzazione dei bilanci; quindi non vengono aggiunte delle somme, sono solo spostate. Oggi tocca a Roisan, ma non è detto che in futuro non succeda ad altri Comuni e saranno necessarie ulteriori modifiche normative

Pour le Conseiller Augusto Rollandin (UV), «le texte dont il est question reprend une proposition de loi déjà présentée à son temps et donc dans son ensemble partagée. Au contraire, je crois que l'amendement concernant la Commune de Roisan ne peut pas être reçu. En effet, le CPEL avait demandé de trouver une autre modalité de financement pour cette Commune, afin d'éviter de dépenser des fonds destinés au Collectivités locales. Mais l'amendement présenté va dans la direction contraire aux souhaits du CPEL, auquel est enlevée une partie d'argent destiné à son fonctionnement. Donc, je demande de retirer cet amendement et de revoir le texte de loi, afin de trouver une synthèse avec les Communes

Il Consigliere del gruppo Misto Elso Gerandin ha ricostruito l'iter dell'emendamento, spiegando: «Si tratta di una procedura legittima e perfettamente in linea con le richieste del CPEL, che vanno sempre ascoltate. Non si incide sugli stanziamenti già preventivati, ma si fa un discorso meramente contabile, legato al bilancio armonizzato. Al CPEL, in effetti, non viene tolto nemmeno un euro

A chiusura della discussione generale, il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ha sottolineato che si tratta di «un disegno di legge importante. Dei quattro emendamenti, l'ultimo - quello riguardante il contributo straordinario al Comune di Roisan - è stato il più discusso: il Comune ha segnalato una grave criticità finanziaria tale da impedire la chiusura del bilancio 2017-2019 e quindi al fine di per prevenirne il dissesto finanziario, abbiamo avviato un confronto con il CPEL e con l'Ente stesso. A seguito di un dibattito serrato con il CPEL siamo arrivati a questa soluzione. Confermo che il fondo di premialità non verrà toccato e quindi i Comuni avranno le stesse disponibilità di importi già previsti per ciascuno, che erano già stati assegnati ma congelati nella prima fase. Non andrà quindi a interferire sulle disponibilità del 2017 del CPEL

SC-MM

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Comunicato n° 241 del 9 maggio 2017
Ricorso al TAR: dibattito sulla reiezione della sospensiva

Nella seduta consiliare del 9 maggio 2017, il Presidente dell'Assemblea Andrea Rosset, dopo l'approvazione del disegno di legge sugli Enti locali, ha comunicato che è stata depositata nel pomeriggio di oggi l'ordinanza del TAR con cui è stata respinta la richiesta di sospensiva a seguito del ricorso al TAR presentato dal Consigliere Ego Perron, che censurava il difetto del numero legale di componenti per la regolare costituzione del Consiglio nella seduta del 10 marzo 2017. Il Presidente ha poi annunciato che il giudizio di merito è stato fissato al 12 settembre.

Sulla comunicazione, si è sviluppato un dibattito.

Il Capogruppo di Pour Notre Valle, Antonio Fosson, si è «felicitato per questa sentenza il cui esito incombeva sui risultati della politica valdostana. Questo rigetto ci dà l'opportunità di continuare a lavorare e ci assumiamo ulteriormente la responsabilità di andare avanti con un progetto che porterà benefici alla Valle. Responsabilità che non si sono assunte i gruppi dell'allora maggioranza, con una Giunta quasi completamente dimissionaria, quando hanno deciso di non partecipare alle sedute di Consiglio, che hanno poi generato il cambio di maggioranza.»

Per il Capogruppo dell'UV, Ego Perron, «la difesa dell'avvocato Fosson è fuori luogo: il deposito di ciò che è avvenuto dice semplicemente che è stata respinta la richiesta di sospensiva. Noi abbiamo chiesto ad un organo terzo di pronunciarsi su di quella che per noi era una violazione di regolamento. Oggi non possiamo che prendere atto del rigetto della sospensiva. Il tutto viene rimandato alla discussione nel merito, fissata per il 12 settembre, la prima data utile, dove si conosceranno le determinazioni del Tribunale

Il Capogruppo dell'UVP, Alessandro Nogara, ha ribattuto che «nessuno vuole entrare nel merito, ma c'è una soddisfazione per il fatto che il TAR abbia respinto la richiesta di sospensiva e quindi riconosciuto corretto l'operato del Presidente Rosset, che è stato denigrato dalla minoranza, mentre a nostro parere ha fatto quello che doveva fare: ha assicurato l'attività democratica del Consiglio che la mancata partecipazione dei gruppi consiliari dell'attuale minoranza pregiudicava

Le Chef de groupe de ALPE, Patrizia Morelli, a ajouté: «Permettez-nous une appréciation pour ce qui a été fait par la nouvelle majorité: une assomption de responsabilité quand quelqu'un d'autre ne voulait pas se présenter dans cette salle. C'était une décision opportune de donner cours à l'activité du Conseil et de permettre aux nouveaux Conseillers d'accéder à leurs fonctions. C'est une satisfaction prudente, mais elle va permettre au Gouvernement de poursuivre son activité

Per il Vicecapogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, «uno degli argomenti che ha generato il ribaltone è stata la Casa da gioco e la poca condivisione del Consiglio: oggi, con l'Assessore Chatrian che gestisce il Casinò la centralità dell'Assemblea è morta. Quindi fare l'esegesi del Consiglio e della democrazia è inopportuno

SC

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Comunicato n° 242 del 9 maggio 2017
Approvato il disegno di legge in materia di caccia

Nella seduta del 9 maggio 2017, il Consiglio Valle ha approvato con 29 voti favorevoli e un voto contrario (M5S) il disegno di legge che contiene disposizioni urgenti in materia di caccia, modificando la norma regionale n. 64 del 1994 sulla tutela e la gestione della fauna selvatica e la disciplina dell'attività venatoria.

Il provvedimento si compone di cinque articoli ed è stato presentato dalla Giunta regionale il 28 aprile scorso.

Il Presidente della terza Commissione, Alessandro Nogara (UVP), relatore del disegno di legge, ha sottolineato: «Con questo testo si intende assicurare il legame cacciatore-territorio prevedendo che i capi prelevabili in una determinata circoscrizione venatoria siano assegnati ai cacciatori appartenenti alla stessa, facendo salva comunque la possibilità per il Comitato regionale per la gestione venatoria di derogare a questo principio nell'ottica di ottenere un'equità di prelievo per tutti i cacciatori della Valle d'Aosta. Viene, inoltre, introdotto il riconoscimento in capo al Comitato Caccia di una maggior autonomia gestionale. Queste modifiche consentiranno di superare l'impasse del Commissariamento del Comitato Caccia, che durava da ormai un anno

Il Consigliere del PD-SVdA Paolo Cretier ha osservato: «Nel testo di legge si ravvisa un'ingerenza della politica, che va a ledere l'autonomia del Comitato Caccia. È giusto che la Giunta regionale dia indirizzi, ma queste sono interferenze reali e chiaramente scritte nell'articolato. Avremmo preferito che l'autonomia del Comitato fosse scritta in maniera inconfutabile. Non rinneghiamo il nostro voto favorevole espresso in Commissione perché ci interessa il ripristino comitato, la salvaguardia del rapporto cacciatore-territorio e soprattutto, come detto, l'autonomia del Comitato

Il Consigliere Giuseppe Isabellon (UV) ha evidenziato «l'esigenza di rendere operativo il settore dell'attività venatoria, prima di tutto ricostituendo i suoi organismi. Nella caccia si intersecano vari aspetti, tra cui il rapporto con gli agricoltori. In effetti, va approfondito il supporto del mondo venatorio per la gestione della presenza impattante di alcune specie, tra cui il lupo. Il lavoro da fare incomincia da domani: bisogna dare gli indirizzi e prestare attenzione in particolare al rapporto corretto tra il numero di capi presenti sul territorio e le interferenze con l'agricoltura e l'allevamento. I numeri sono importanti: la maggior parte delle discussioni emerse è legata proprio ai numeri dei censimenti, che non si basano su tavole divine immodificabili; si potrebbe pensare a una diversa organizzazione, ad esempio creando un albo di cacciatori disponibili a partecipare quali garanti ai censimenti, anche in circoscrizioni diverse dalla propria

Il Consigliere Elso Gerandin (Misto) ha ricordato le vicissitudini che hanno creato le condizioni per il Commissariamento: «C'era condivisione sul territorio, la politica avrebbe dovuto unirsi a questo percorso e non suscitare tensioni. C'è stata un'entrata a gamba tesa da parte della politica, che non ha rispettato due anni di lavoro e di accordi

Il Consigliere dell'UV Augusto Rollandin ha aggiunto: «Oggi, dopo visioni differenti, è positivo trovare una forma più snella per fornire risposte efficaci; è un passo avanti importante

L'Assessore all'agricoltura, Laurent Viérin, ha precisato: «Per sbloccare questa situazione di stallo, siamo ripartiti dalle istanze del mondo venatorio, che oggi ritroviamo in questa legge. La prima preoccupazione è stata quella di ritrovare armonia, in un'ottica di concertazione e non di sostituzione impropria da parte della politica di un organo autonomo. Per i prossimi anni, ci dobbiamo mettere in moto in sinergia con il Comitato Caccia, di cui, attraverso questa legge, rafforziamo le funzioni. Il risultato più importante è che si ripristini la codificazione tra il comitato e l'Amministrazione regionale, ritrovando la dovuta serenità. Ribadiamo la volontà di collaborare con il Comitato Caccia, di cui rispettiamo l'autonomia e con cui vogliamo lavorare proficuamente, in particolare a partire dal 28 maggio, quando sarà formalmente ricostituito dopo le previste elezioni

Il Consigliere Roberto Cognetta ha espresso il voto negativo «in quanto il Movimento 5 Stelle è assolutamente contrario alla caccia

Il Consiglio regionale ha poi approvato all'unanimità una mozione, presentata dai gruppi M5S, PD-SVdA, UV e EPAV, ed emendata dal Consigliere del GM Padovani, che impegna la Giunta regionale a portare all'esame delle Commissioni competenti l'illustrazione delle modalità con cui le politiche del lavoro si integrano con quelle sociali nel soddisfacimento delle tutele in capo al lavoratore e, di fatto, alla persona in stato di difficoltà.

MM

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Comunicato n° 243 del 9 maggio 2017
Relazione del Presidente Marquis sull'attività europea e internazionale nel 2016

Nel corso della sessione europea e internazionale del 9 maggio 2017, il Presidente Pierluigi Marquis ha illustrato al Consiglio Valle le attività di rilievo europeo e internazionale svolte dalla Regione nel 2016.

«Il 2016 è stato un anno particolarmente importante, innanzitutto, per la programmazione dei fondi europei, in quanto è stato possibile tracciare il definitivo bilancio del settennio di programmazione 2007/13 - ha detto il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis -. Un bilancio dal quale emergono non solo la capacità di spesa dimostrata da tutti i Programmi a cofinanziamento europeo e statale, ma soprattutto, dal punto di vista qualitativo, il completamento del quadro delle realizzazioni e dei risultati in relazione a ciascuna delle tre priorità della Strategia ‘Europa 2020’

«In particolare - ha specificato il Presidente -, con riguardo alla ‘Crescita intelligente’, sono stati realizzati quasi 1.500 interventi riferiti al campo della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione, delle tecnologie e dei servizi dell’informazione e della comunicazione e quelli di promozione dell’innovazione nelle piccole e medie imprese, per un ammontare complessivo di circa 58 milioni di euro. Alla ‘Crescita sostenibile’ sono invece riconducibili interventi per un valore complessivo di circa 258 milioni di euro negli ambiti dell’energia, dell’adattamento al cambiamento climatico, della prevenzione e della gestione dei rischi, del turismo, dell’ambiente e della cultura e del trasporto sostenibile. Infine, alla ‘Crescita inclusiva’ sono riferiti quasi 4.500 progetti, negli ambiti della partecipazione al mercato del lavoro, del rafforzamento della coesione sociale, del contrasto alle situazioni di marginalità, per un valore complessivo di circa 133 milioni di euro

«Allo stesso tempo, l’attuazione finale della Politica regionale di sviluppo 2017/13 evidenzia anche il peso relativo crescente dei Programmi cofinanziati che, in un contesto condizionato dagli effetti della crisi economica, hanno spesso rappresentato lo strumento mediante il quale compensare il progressivo calo di risorse pubbliche regionali, in particolare in parte investimenti

«Nel 2016, inoltre, sono entrati nel pieno dell’attuazione i Programmi dell’attuale periodo di programmazione 2014/20 che, considerando i soli Programmi a titolarità della Regione, presentano una dotazione finanziaria di oltre 258 milioni di euro, cui si sommano già 18 milioni di euro derivanti dall’approvazione dei primi Progetti nell’ambito di alcuni Programmi di Cooperazione territoriale

«Tra le Azioni avviate al 31 dicembre 2016 si segnalano, nell’ambito del Programma Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), i Progetti strategici ‘Bassa via della Valle d’Aosta’ e ‘Rete cultura e turismo per la competitività’, oltre alle Azioni nell’ambito della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione, l’avvio del secondo stralcio del Progetto ‘VdA Broadbusiness’, il ‘Datacenter unico regionale’, le Azioni di rafforzamento della competitività delle PMI e delle start-up innovative, gli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici e il Progetto ‘Aosta in bicicletta’. In ambito Fondo Sociale Europeo (FSE), sono già stati avviati 41 Progetti riguardanti il sostegno all’occupabilità e all’inclusione sociale, la qualificazione professionale dei giovani, il supporto all’innovazione e alla ricerca, il sostegno all’adattabilità dei lavoratori e all’imprenditorialità. Quanto al Programma di Sviluppo rurale, sono stati pubblicati i bandi per la concessione di aiuti a valere su diverse sottomisure è stato costituito il Gruppo di azione locale (GAL) ed è stata definita la Strategia di sviluppo locale, incentrata sulla promozione del turismo sostenibile

«Con riferimento ai Programmi di Cooperazione territoriale, che nel periodo 2014/20 salgono da 5 a 6, con l’inclusione della Valle d’Aosta anche nel Programma di Cooperazione transnazionale Mediterraneo, al 31 dicembre 2016, si segnala in particolare l’avanzamento del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia ‘Alcotra’ che vede già approvati 19 Progetti a partecipazione valdostana, per un investimento complessivo a favore del territorio regionale di oltre 16 milioni di euro

«Infine - ha concluso il Presidente Marquis -, sempre nell’ambito della programmazione dei fondi europei, il 2016 ha visto l’avanzamento nella definizione delle Strategie delle aree interne, relative alle aree ‘Bassa Valle’ e ‘Grand Paradis’, individuate per partecipare alla cosiddetta Strategia italiana per le aree interne, strumento che coniuga gli interventi nell’ambito dei servizi essenziali - istruzione, sanità e mobilità - finanziati con risorse ministeriali con progetti di sviluppo locale, da elaborare nell’ambito dei Programmi cofinanziati

Il Consigliere di ALPE Alberto Bertin ha osservato: «Questo è un momento importante, per quanto ripetitivo. L'Europa è l'unica prospettiva di sviluppo per la nostra regione. In merito all'aspetto finanziario, ormai sempre più importante, è necessario in fase di progettazione fare un salto di qualità nell'utilizzo dei fondi europei. Sarebbe poi importante misurare le ricadute sul nostro territorio. Da un punto di vista più politico, la macroregione alpina ha avuto finalmente inizio: è un fatto importante che va attentamente sostenuta e seguita. Resto un europeista convinto: la Valle d'Aosta non può allontanarsi in alcun modo da questo grande progetto

Le Conseiller de l'UV Augusto Rollandin a tenu à remercier les bureaux pour le travail et, en particulier, «Remo Chuc qui a réalisé un travail remarquable, surtout dans le cadre des rapports Italie-Suisse et Italie-France.» Per Rollandin, «è da sottolineare l'aspetto di programmazione 2014-2020 con consistenti finanziamenti, che dimostra il modo corretto con cui si è lavorato in questi anni e che ha permesso di ottenere le risorse. La partecipazione della nostra Regione nei vari settori è stata possibile grazie all'impegno costante di chi ha creduto in questi settori. I fondi europei ormai alimentano in modo importante tutta una serie di iniziative sul territorio e mi auguro che si continui in questa direzione

Il Consigliere Nello Fabbri (UVP) ha sottolineato «la complessità delle norme europee nella loro fase discendente, ovvero nella loro applicazione nelle varie declinazioni. I Fondi europei sono indispensabili per la vita della nostra comunità, rappresentano il volano per la nostra ripresa. Oggi celebriamo la Festa dell'Europa, e va assolutamente contrastata la concezione che l'Europa unita si basi solo sulla convenienza economica. Dobbiamo far prevalere la volontà di rinnovamento rispetto alla burocrazia

Il Capogruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz, ha espresso soddisfazione «per la qualità del lavoro prodotto dalle strutture che si sono occupate nel 2016, a vario titolo, di finanziamenti europei e hanno utilizzato al meglio le risorse. La Valle d'Aosta per quanto riguarda l'uso di fondi FESR è leader in Italia, a dimostrazione che un buon coordinamento produce dei risultati che vanno a beneficio di tutti. Il lavoro svolto da dirigenti e funzionari con esperienza e capacità di concertazione, con riferimento a Remo Chuc, dirigente da poco sostituito dall'attuale Giunta, va al di là del concetto di fiduciarietà e questo per il bene stesso della Regione.»

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente martedì 23 e mercoledì 24 maggio prossimi.

SC-MM

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