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Comunicato n° 259 del 18 aprile 2019

Dibattito sulla prima variazione di bilancio 2019-2021

Seduta consiliare del 18 aprile 2019

Nella seduta del 18 aprile 2019, dopo l'illustrazione dei due disegni di legge che contengono il primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2019-2021 e le sue disposizioni collegate, si è aperta la discussione generale, in cui sono stati affrontati anche tre ordini del giorno depositati in Aula.

Approvati due ordini del giorno

Il primo ordine del giorno è stato approvato con 18 voti a favore (Lega VdA, Mouv', M5S, RC-AC, ADU-VdA e Consigliere Restano) e 17 contrari (AV, UV, SA, GM); il testo, presentato dai gruppi Lega VdA e Mouv' e illustrato dal Consigliere Roberto Cognetta (Mouv'), chiede al Governo regionale di dare indicazioni a Finaosta Spa affinché non rinnovi il mandato agli attuali componenti del Consiglio di amministrazione della Monterosa Spa. Il Presidente della Regione aveva annunciato il voto contrario perché a breve si valuterà la situazione tenendo conto di tutte le osservazioni formulate; per Antonio Fosson, non è questa l'occasione per assumere una decisione del genere.

Il secondo ordine del giorno, presentato dai gruppi AV, SA, Misto e UV, è stato approvato con 20 voti a favore e 14 astensioni. Illustrata dal Consigliere Alessandro Nogara (AV), l'iniziativa impegna la Giunta e l'Assessore a reperire, in fase di assestamento, i fondi necessari a sostenere gli investimenti sul territorio attraverso risorse da destinare ai consorzi di miglioramento fondiario. L'Assessore all'agricoltura, condivisa l'importanza dei consorzi, ha ricordato l'impegno di chiudere i 21 riordini e di aumentare le spese di gestione, Laurent Viérin ha quindi confermato l'intenzione di procedere nell'assestamento di bilancio ad un piano triennale dal 2020 per avere risorse da spendere.

È stato invece respinto, con 22 astensioni e 13 voti a favore, l'ordine del giorno, depositato da Lega VdA e Mouv' e illustrato dal Consigliere Stefano Aggravi (Lega VdA), che intendeva impegnare la Giunta a presentare alla Commissione consiliare competente gli indirizzi dati alla società COUP Srl in merito alla conduzione della valutazione costi/benefici per la realizzazione del complesso unico ospedaliero al fine di capire le logiche sottese alla ripartizione delle risorse indicate nella variazione di bilancio e a dare corso quanto prima alle procedure di definizione del programma pluriennale e annuale di attività della Società. L'Assessore alla sanità ne aveva chiesto il ritiro perché l'iter è già stato avviato in base agli indirizzi fissati dalla legge, secondo cui la COUP deve elaborare una relazione, e ha confermato la propria disponibilità a presentare i risultati di questo documento in Commissione, presumibilmente a fine luglio.

Il dibattito

Il Consigliere Stefano Aggravi (Lega VdA) si è soffermato sulle maggiori entrate per i canoni derivanti da concessioni di grande derivazione d'acqua, ricordando di aver presentato un emendamento in sede di approvazione del bilancio a fine dello scorso esercizio per innalzare i canoni per il ripristino del bon de chauffage; a questo proposito, Aggravi ha rilevato che oggi invece questo innalzamento finisce nel calderone, non è prevista una destinazione precisa. Riguardo al canone che viene applicato alla società Skyway, il Consigliere ha riferito di aver cercato, senza successo, di comprendere la ratio su cui si basano queste cifre e di essere perplesso sulla retroattività: a suo avviso, è un segnale inopportuno. Il Consigliere ha infine affermato di non condividere l'atteggiamento di cambiare le carte in corso d'opera per fare cassa, anche perché Skyway è una società in cui si è molto investito e necessita di altri investimenti, mentre si è detto favorevole ad altri aspetti del disegno di legge, ad esempio la realizzazione della scuola di Pont-Saint-Martin.

Il Vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle ha espresso perplessità per l'utilizzo del principio "chi inquina paga" per giustificare un sostegno economico al Consorzio pesca. Per Luigi Vesan, si tratta di una marchetta elettorale ai pescatori per un'attività del tutto lecita ma solo hobbistica, che ha ben poco a che fare con la tutela ambientale. Vesan ha anche parlato del prelievo attuato nelle scorse Legislature a carico dei sovra canoni idrici che avrebbero dovuto essere destinati agli Enti locali ed essere espressamente utilizzati a tutela dei servizi idrici integrati; invece sono stati utilizzati dall'Amministrazione regionale per una nuova generosa elargizione fatta, come al solito, con i soldi degli altri.

Il Consigliere Elso Gerandin (Mouv') ha dichiarato che la variazione di bilancio rispetta i termini della gestione pubblica e dà la possibilità alla maggioranza di avere risorse certe da mettere in gioco. A questo proposito, Gerandin ha tenuto a sottolineare che si è partiti da una finanziaria che aveva basi certe e risorse certe: la precedente maggioranza ha quindi lasciato in eredità qualcosa di concreto per questa variazione, che peraltro avrebbe potuto approdare in Aula ancora prima di oggi. E questo, per Gerandin, va detto senza polemica, perché si tratta di una presa d'atto. Il Consigliere ha quindi sottolineato che si riconoscono circa 80 milioni di euro di saldi di mobilità sanitaria passiva interregionale, che però non rappresentano una novità e si è detto preoccupato perché evidentemente c'è qualcosa che non funziona all'interno dell'Amministrazione regionale, e occorre fare un momento di riflessione. Gerandin ha accolto favorevolmente la destinazione di risorse ad alcuni ambiti, come l'agricoltura, che necessitano di una boccata d'ossigeno. Tuttavia, ha anche rilevato che altri settori in difficoltà non sono stati presi in considerazione e ha auspicato che possano essere oggetto di valutazione in un eventuale assestamento, riferendosi in particolare agli impianti a fune e ai fondi di rotazione.

Il Consigliere del gruppo Misto Claudio Restano ha incentrato il suo intervento sull'ordine del giorno riguardante la Monterosa Spa: a questa provocazione politica, ha detto il Consigliere, rispondo in maniera tecnica seguendo principi che ritengo di correttezza e coerenza riguardo al mio percorso all'interno del Consiglio regionale oltre che di rispetto delle norme e di altri atti approvati in Aula per la salvaguardia delle piccole stazioni, ma anche della giustizia e della legalità. Richiamando il suo intervento del 7 marzo in Consiglio sul tema della petizione popolare per il mantenimento dell'impianto di Antagnod, Restano ha evidenziato quanto emerso da sopralluoghi da lui eseguiti sulle piste da sci portando esempi concreti riguardanti la scarsa attenzione rivolta ad alcune piste. Avendo verificato la situazione sul campo e pensando che alcune scelte del management abbiano inciso sui risultati finanziari attuali e futuri, il Consigliere ha confermato la sua valutazione critica rispetto al management della Monterosa. Restano ha quindi sostenuto che il suo agire è votato alla coerenza e alla correttezza rispetto a quanto normato dal Consiglio quando ha deciso di accorpare la gestione delle stazioni sciistiche al fine di valorizzare quelle piccole: secondo Restano, invece, la governance della Società non è andata in questa direzione. Ecco perché il Consigliere Restano non giudica positivamente l'operato dell'attuale governance, anche se ha riportato il bilancio in positivo. Sul tema della legalità e della giustizia, per il Consigliere ci sono state sentenze di condanna rispetto alla gestione della Monterosa: quest'agire è indicativo di un modo di comportarsi, che non è corretto nei confronti di una popolazione di montagna, che ha investito in attività turistiche e commerciali per vivere su quel territorio. Ha anche ricordato un parere legale riferito a delle assunzioni stabili che a suo dire si deve rispettare. Oggi, queste motivazioni portano il Consigliere Restano a votare a favore dell'ordine del giorno che chiede di non rinnovare l'attuale Consiglio di amministrazione: non si tratta di un giudizio politico sulla maggioranza, ha concluso, ma del rispetto di un suo percorso e di una coerenza che ha sempre portato avanti e senza pregiudizi nei confronti delle persone. Ha infine evidenziato che la maggioranza a breve si riunirà per determinazioni in merito alla questione ed è certo che il confronto sarà serio, concreto e produttivo.

Il Vicecapogruppo di Alliance Valdôtaine ha riferito che il Consorzio regionale pesca necessita di finanziamenti per potenziare i lavori di ricerca e soprattutto per la salvaguardia e il recupero di quelle specie autoctone in via di estinzione e che si cerca di reintrodurre in quei torrenti ad alto valore naturalistico. Alessandro Nogara ha sottolineato che si tratta di attività molto utili per la tutela ambientale e, più in generale, ha auspicato una maggiore collaborazione per far fronte a problematiche di cui tutti si è a conoscenza.

Il Capogruppo di Mouv' intervenendo sulla società Monterosa ha ribadito che non si vuole mettere alla gogna nessuno, ma emerge un sistema Monterosa che non funziona. Per Stefano Ferrero vi sono problematiche relative alla legalità nelle assunzioni e negli affidamenti di servizi. Ha poi sostenuto che il bilancio è in attivo perché la Regione ha cacciato un sacco di soldi. Secondo Ferrero, il sistema va riformato, innanzitutto smettendo di designare politici alla guida delle società partecipate: i Sindaci facciano i Sindaci e i politici facciano i politici, ha detto il Capogruppo del Mouv', per evitare di creare dei buchi nelle società partecipate. Secondo Ferrero occorre fare un passo indietro e guardare a risorse manageriali per una gestione diversa: è una questione non solo di opportunità ma di legalità, perché si vogliono evitare gli stessi problemi a livello contabile e giudiziario che si sono manifestati in altri ambiti. Si è detto stufo che la Valle d'Aosta vada sempre sui giornali nazionali per questioni che possono essere tranquillamente evitate con una politica un po' più avveduta: la Valle d'Aosta, ha concluso, si merita di più.

Il Consigliere Alberto Bertin (RC-AC) ha evidenziato come i due disegni di legge siano strettamente legati al bilancio del dicembre 2018, nato in un momento particolare, tanto da essere il frutto di ben due maggioranze. Per Bertin, la parte più significativa della variazione riguarda il recepimento dell'accordo tra Stato e Regione, con la rinuncia da parte di quest'ultima di tutti i contenziosi. Peraltro, il Capogruppo di RC-AC ha definito la variazione non particolarmente significativa, in quanto si limita a tamponare alcune delle tante situazioni d'emergenza senza fornire una visione e un indirizzo generale di intervento. Giudizio negativo anche sulla riduzione a pioggia dell'Irap, senza criteri qualitativi e per questo estremamente debole. Bertin ha aggiunto che la norma di attuazione sulla manovrabilità fiscale prevede molte più possibilità, invece questo è un intervento minimo e criticabile, perché è evidente che non si sa dove si voglia andare. Ha infine rilevato una lacuna a suo avviso molto grave sugli aspetti della green economy, sulla transizione energetica e sui servizi alla persona.

L'Assessore alle finanze ha replicato affermando che la variazione voleva dare risposte ai valdostani, compatibilmente con le risorse limitate, all'insegna della serietà, nel rispetto degli impegni assunti col DEFR, a vantaggio del lavoro e del territorio, in tutte le sue declinazioni. espresso dispiacere che tutto questo lavoro venga messo in discussione da questioni formali e aspetti che esulano da tutti i tentativi di migliorare, di venire incontro ai cittadini. Per Renzo Testolin, la diminuzione della pressione fiscale dimostra attenzione alle aziende, che garantiscono il tessuto lavorativo; in questo senso, l'Assessore ha sottolineato che si è voluto creare strumenti facilmente utilizzabili per trarre benefici senza problemi amministrativi che ne compromettano la validità; in effetti, questa agevolazione ha un'applicazione semplice e sicura, non sarà mai messa in discussione e non andrà sul de minimis. Testolin ha quindi evidenziato il rispetto per gli Enti locali, con la destinazione di risorse atte agli investimenti; tutte misure, queste, che non sono assistenziali, ma sono iniziative per venire incontro alle esigenze del territorio. Ha quindi parlato degli interventi sulla sanità, dell'attenzione all'agricoltura, al lavoro, con riferimento alle artigiane e industriali nonché ai liberi professionisti. Per l'Assessore alle finanze sono state compiute scelte opportune e propedeutiche a creare i presupposti al rilancio ad esempio degli impianti di risalita e al potenziamento turistico, con l'inserimento della nostra regione nel circuito dei musei piemontesi e lombardi. Renzo Testolin ha concluso ribadendo soddisfazione per questa variazione, che destina il 90% delle risorse ad investimenti che si tradurranno in sicuri risultati sul territorio.

Il Consigliere del Mouv' Roberto Cognetta si è soffermato sulla Skyway, evidenziando che si tolgono 3 milioni di euro ad una Società e non si sa in virtù di cosa, visto che i vertici di Finaosta in Commissione hanno detto che stanno ancora studiando la questione. Il Consigliere ha poi chiesto se sia legittimo accantonare dei fondi senza il supporto di una legge. Ha quindi annunciato il voto di astensione perché ritiene che gran parte del lavoro su questa variazione al bilancio sia frutto del Governo precedente tranne alcune questioni assurde come Skyway o finanziamenti a leggi che non esistono.

Il Consigliere dell'UV Augusto Rollandin ha fatto due precisazioni: la prima sul pagamento della mobilità sanitaria passiva che prevedeva che ci fosse un accordo tra le Regioni a Statuto speciale per la ripartizione di una somma a disposizione e che non è mai stato raggiunto; la seconda sul fattore SIOPE, che è stato devastante perché la Regione aveva una quota di partecipazione al risanamento della finanza pubblica che era esagerata rispetto alle potenzialità della Valle e quindi si era trovata una compensazione per non mortificarla. Sugli accordi con lo Stato, Rollandin ha evidenziato che la Regione ha ottenuto il pareggio di bilancio un anno prima, il che ha permesso di utilizzare i fondi a disposizione che prima non si potevano usare. Grazie al pareggio di bilancio e ai fondi ottenuti (500 milioni di euro), ha concluso il Consigliere, si sono potuti raggiungere obiettivi importanti.

SC-MM