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Comunicato n° 484 del 21 novembre 2018

Approvato l'assestamento di bilancio 2018 della Regione

Seduta consiliare del 21 novembre 2018: conclusi i lavori

In conclusione dei lavori della seduta del 21 novembre 2018, il Consiglio regionale ha approvato, con 28 voti a favore e 7 astensioni (IC e M5S), il disegno di legge che contiene l'assestamento del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2018 e secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2018-2020.

Il provvedimento legislativo, presentato dalla Giunta regionale al Consiglio il 19 ottobre scorso, si compone di cinque capi, per complessivi ventidue articoli.

«Questa variazione da 5,6 milioni di euro - ha spiegato in Aula il Consigliere Roberto Cognetta (Mouv'), relatore del disegno di legge - consente di dare risposte alle tematiche più urgenti. In particolare, all'Assessorato all'agricoltura sono destinati 2,2 milioni di euro per i trasferimenti correnti all'Associazione regionale degli allevatori (AREV) per l'organizzazione di rassegne; sono inoltre stanziati 364 mila euro per le imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Uno stanziamento di 400 mila euro è stato previsto per il sostegno alle locazioni nell'ambito del fondo regionale per le politiche abitative, 400 mila euro per gli asili nido, 98 mila euro per la SFOM al fine di consentire l'avvio dell'anno scolastico; 500 mila euro per l'incremento del fondo di rotazione per gli alberghi. È stata inoltre prorogata l'efficacia delle graduatorie fino al completamento delle procedure di assunzione a tempo indeterminato negli organici del Corpo forestale valdostano e dei Vigili del fuoco. È stata anche prorogata la scadenza della vita tecnica della funivia di Champorcher.»

Il Consigliere Cognetta ha poi illustrato gli emendamenti presentati in Commissione: «Il ripristino delle agevolazioni IRAP per le nuove imprese, la proroga di un massimo di quattro anni per tutte le sciovie a fune alta con esercizio esclusivamente invernale, la sperimentazione di voucher, dal 1° settembre 2019 al 31 agosto 2021, a sostegno della spesa per la frequentazione dei nidi d'infanzia delle famiglie; l'assunzione a tempo indeterminato di operai-cantonieri-autisti nella misura di quattro unità per garantire la sicurezza e la percorribilità delle strade regionali in vista della stagione invernale.»

Il Consigliere dell'UVP Alessandro Nogara ha detto che «in questo momento di difficoltà nei pagamenti agli allevatori, crediamo importante che il Presidente dell'AREV abbia coinvolto l'insieme dei Consiglieri, perché è insieme che si possono risolvere i problemi. È tato un grande cambiamento rispetto alla passata Presidenza che nonostante avvenissero i pagamenti dovuti, organizzava manifestazioni di protesta e non perdeva occasione per criticare l'operato della Giunta. Siamo quindi favorevoli a questa misura, perché è importante che il pagamento delle rassegne avvenga, anche se con estremo ritardo. Vorrei sottolineare che se la minoranza non votasse a favore, questa variazione non passerebbe.»

Il Consigliere UVP Laurent Viérin ha rimarcato che «questa variazione poteva essere portata avanti già quest'estate: è una lentezza amministrativa che non c'entra niente con la crisi politica. L'Aula corre grazie ai gruppi di opposizione e a quelli di maggioranza che hanno lavorato insieme in Commissione per stralciare alcuni articoli dalla "omnibus" - anche quella in estremo ritardo - e inserirli in questa variazione. Noi voteremo a favore di questo atto perché attraverso questa norma garantirà alcune ricalibrazioni di risorse che non erano state possibili con la prima variazione. Le risorse sono esigue, in particolare per il settore agricolo cui non si riesce a dare soddisfazione piena alle sue esigenze. Il nostro sarà un sostegno amministrativo, perché senza il nostro voto il provvedimento non passerebbe. Chiediamo alla politica di superare veti e impossibilità di comunicazione, che si scontrano con l'impossibilità quotidiana di amministrare. Il nostro sistema è oggi bloccato, ma noi non fermiamo atti che sono sollecitati da più parti dalle categorie socio-economiche.»

Il Capogruppo dell'UV Renzo Testolin ha sottolineato «la poca attenzione dimostrata dagli Assessori alla discussione, quando sarebbe invece importante condividere con l'opposizione. Chi governa deve assumersi l'onere di dare risposte in tempi congrui. All'interno di quest'atto, giunto in un ritardo imputabile a chi governa, indipendentemente dalle motivazioni, ci sono per fortuna iniziative positive, sollecitate in questi mesi dalle opposizioni, ad esempio per l'ambito agricolo. C'era poi la necessità urgente di rispondere ai debiti fuori bilancio, per procedere finalmente al pagamento di lavori svolti in emergenza nello scorso periodo invernale, effettuati per la maggior parte da imprese valdostane. Sono risposte che avrebbero dovuto arrivare ben prima, in modo da venire incontro a pressanti esigenze manifestate dal territorio. Altri interventi condivisibili riguardano i Vigili del fuoco o gli impianti di risalita. Noi abbiamo svolto un lavoro di opposizione critico, puntuale. Non ci possiamo assumere una colpa che è di altri per le mancate risposte e del ritardo di quest'atto. Per senso di responsabilità daremo il nostro contributo per sostenere risposte precise, ma occorre assolutamente una presa di coscienza da parte di chi oggi siede ai banchi del Governo. Ci vuole una scelta chiara nei confronti dei cittadini che si aspettano risposte. Il nostro voto favorevole va nell'ottica di aiutare le categorie interessate dal provvedimento e non aiutare un governo che non ha più i numeri per decidere.»

L'Assessore all'agricoltura, Elso Gerandin, ha specificato: «Al di là delle posizioni e visioni politiche, ci sono momenti fondamentali per il futuro dei nostri cittadini. Per quanto attiene l'agricoltura, sono molto soddisfatto di poter ricollocare risorse per questo settore in grave difficoltà. Stiamo cercando di risolvere situazioni critiche, ci siamo concentrati in particolare sulle rassegne. Ma ci sono persone che non vedono pagamenti dal 2015. Quest'atto è una mera variazione di bilancio, per la quale tutto il Governo ha dimostrato la massima disponibilità; non fosse approvato, non potremmo risolvere problematiche molto delicate. È giusto dare risposte e certezze ai Vigili del fuoco e ai Forestali, che hanno compiuto importanti scelte di vita. Quando non si hanno i numeri, non si può esercitare il potere legislativo, ed è doveroso riconoscerlo. Ribadisco l'importanza di lasciare in eredità ai valdostani una finanziaria e spetta a tutti gli eletti evitare l'esercizio provvisorio.»

Per il Consigliere dell'UV Mauro Baccega, «è surreale dover parlare a una Giunta ridotta. È chiaro che tutti noi oggi dobbiamo assumerci grosse responsabilità, votando questo provvedimento, seppur questa maggioranza e questa Giunta non lo meriterebbero. Votiamo con convinzione a favore dei valdostani. In Valle d'Aosta settori come l'agricoltura e l'edilizia sono in sofferenza, il PIL è negativo, cresce la disoccupazione: dobbiamo darci da fare. Dobbiamo guardare avanti, dire basta, dare risposte ai valdostani. La Giunta del fare non ha fatto.»

Per il Consigliere dell'UVP Luigi Bertschy «è ormai conclamata l'impossibilità per la Presidente Spelgatti di fare attività politica in Aula: ormai è un conto alla rovescia verso le elezioni regionali se le forze politiche non riusciranno a trovare un accordo. Sulla base delle scorse elezioni il 42% necessario a raggiungere il premio di maggioranza risulta ben distante dalle possibilità di ogni singola forza politica. In questi giorni si è parlato molto dell'alleanza autonomista che si è formata per dare una risposta seria alla crisi, ragionando su di un futuro che non sia a 18. È egoista l'atteggiamento di chi non vuole prendere atto di questa situazione e di chi vuole scaricare il peso della crisi su di una sola forza politica. La crisi è della Presidente Spelgatti, quindi aspettiamo le sue dimissioni volontarie, in modo da poter formare un governo di scopo che possa governare in questi mesi. La volontà di rimanere ancorati al governo non deve essere il lancio della campagna elettorale nel segno del vittimismo. Noi abbiamo il dovere di dare governabilità a questa Regione: chiediamo di non aspettare l'approvazione del bilancio per le dimissioni, se vogliamo creare un progetto che dia stabilità politica alla Valle, sarà importante fare di tutto per avviare un percorso politico serio. Altrimenti, vi assumerete la responsabilità di non averlo fatto.»

La Consigliera Chantal Certan (ALPE) ha approfondito «la sperimentazione dei voucher per la frequentazione degli asili nidi d'infanzia, concordata col Comune di Aosta e le Unités des Communes. È una soluzione per progredire nel sostenere gli asili nido da parte del pubblico. L'asilo nido è oggi un servizio sempre più fondamentale nella conciliazione famiglia-lavoro, oltre che importante per l'aspetto sociale. L'accreditamento attraverso voucher sarà un progetto pilota, peraltro già presente in altre regioni, una rivoluzione che metterà in luce quanto i diversi operatori potranno fare per migliorare la formazione e l'educazione dei nostri bambini.»

L'Assessore alle finanze Stefano Aggravi ha affermato: «Al di là dell'aspetto politico, mi sento di affermare che gli interventi rappresentati in questo provvedimento siano condivisibili, rispondendo ad esigenze manifestate da alcuni settori. La maggioranza ha vissuto momenti complicati. Certi adempimenti tecnici necessari all'elaborazione di quest'atto non sono avvenuti in tempi rapidissimi, come la riorganizzazione dell'Amministrazione. Avremmo potuto far di più riguardo ai mutui prima casa, ma chi in passato ha svuotato i fondi di rotazione non può ora avanzare pretese. Abbiamo fatto il possibile, identificando alcuni ambiti d'azione, nei limiti della legislazione e della situazione in cui ci siamo trovati ad operare. Teniamo conto che la disponibilità in alcuni capitoli era pari a zero.»

L'Assessore al turismo, Claudio Restano (Gruppo Misto), ha rilevato che «il Governo del fare, anche in assenza di risorse, ha fatto, dando risposte al settore del turismo: abbiamo avviato la riorganizzazione dell'Office du tourisme, abbiamo investito nella formazione, abbiamo prorogato la scadenza delle sciovie a fune alta senza la quale la funivia di Champorcher non avrebbe aperto, siamo riusciti a portare in Valle una tappa intera del Giro d'Italia.»

I lavori sono conclusi.

 

SC-MM