Info Conseil

Comunicato n° 457 del 7 novembre 2018

Dimissioni dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio e dell'Assessora Certan

Adunanza consiliare del 7 e 8 novembre 2018

Il Presidente del Consiglio Valle, Antonio Fosson, ha aperto i lavori dell'Assemblea, convocata oggi, mercoledì 7, e domani, giovedì 8 novembre 2018.

Subito dopo l'appello, il Capogruppo di UVP, Jean-Claude Daudry, ha chiesto, anche a nome di altri gruppi consiliari, una sospensione dei lavori per necessarie valutazioni.

Al rientro, il Presidente del Consiglio ha comunicato che l'intero Ufficio di Presidenza dell'Assemblea, composto dal Presidente Fosson, dai Vicepresidenti Emily Rini e Luca Bianchi, dai Consiglieri segretari Patrizia Morelli e Laurent Viérin, ha rassegnato le proprie dimissioni.

Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, ha annunciato le dimissioni della sua collega Chantal Certan da Assessore alla sanità: «Per quanto ci riguarda, come ALPE sono state tante le proposte che abbiamo fatto in campagna elettorale: proposte che ritenevamo serie, sostenibili anche se difficili da mantenere. Abbiamo creduto, quando abbiamo firmato l'accordo di governo, di poter cambiare questa Valle, cha ha sì delle difficoltà ma anche tante potenzialità. Pensavamo di poter contribuire al cambiamento, ma una delle principali criticità che abbiamo rilevato sin da subito è stato il metodo: sono, infatti, mancati il confronto, la pari dignità e la volontà di trovare le soluzioni migliori per il modello Valle d'Aosta. Abbiamo fatto autocritica in seno alla maggioranza, in seno al Consiglio regionale, cercando di trovare delle mediazioni, risultate vane. Il nostro movimento ora invoca chiarezza: oggi, la collega Certan, rassegnando le proprie dimissioni, l'ha fatta, sia dal punto di vista politico che da quello amministrativo. Dal momento in cui mancano fiducia, condivisione e trasparenza, non vogliamo essere complici di decisioni che non ci appartengono. Innanzitutto, l'accordo Stato-Regione, un accordo al ribasso che non dà dignità alla Valle d'Aosta e che è tombale. Così come non possiamo essere complici delle decisioni in merito alla Casa da gioco: è stato disatteso quanto approvato da questo Consiglio, si poteva evitare di arrivare alla situazione attuale, ma non si è voluto pensare al bene del Casinò e della Valle d'Aosta. Quando non c'è più una maggioranza che condivide le scelte, qualcuno ci sguazza: spuntano allora nomine che premiamo non la competenza ma solo l'appartenenza partitica, anche di fuori Valle. La chiarezza oggi deve farla da padrona: la collettività si aspetta delle risposte serie, coraggiose, sostenibili, da valutare con le dovute cautele. La bocciatura all'unanimità di ieri pomeriggio del CPEL sulla variazione di bilancio è epocale e rappresentativa del fatto che non c'è stato confronto con il Consiglio degli enti locali, che è la Camera che fa da contrappeso al Consiglio regionale. Ringrazio la collega Certan per il lavoro svolto in Giunta, pur nelle difficoltà che ha dovuto affrontare. È arrivata l'ora di fermare le lancette dell'orologio per fare chiarezza e noi usciamo definitivamente da questa maggioranza.»

Il Consigliere Luca Bianchi (UV) ha evidenziato: «Oggi si apre ufficialmente la crisi politica, si sancisce che non c'è più una maggioranza. Tutti e cinque i componenti dell'Ufficio di Presidenza hanno rassegnato le dimissioni: lo abbiamo fatto proprio per denotare che la maggioranza non c'è più. Per la formazione della nuova maggioranza non esistono accordi di Palazzo: la palla torna ora ai movimenti, per valutare la possibilità di creare una nuova maggioranza, con un programma condiviso, aperto a chi ha a cuore la Valle d'Aosta

 

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha specificato: «Ben vengano queste dimissioni: sono un atto tanto coraggioso quanto dovuto, alla luce di scelte concordate in Giunta e poi sistematicamente smentite attraverso comunicati stampa. Siamo stati noi a non voler essere complici, ribadendo con forza le scelte compiute, che sono in linea con ciò che ci eravamo posti. Penso al Casinò: nella risoluzione approvata da quest'Aula si è stabilito di effettuare verifiche; queste verifiche sono state fatte, non si è riscontrata l'opportunità di proseguire sullo stesso cammino, e si è optato per una strada diversa. Abbiamo voluto seguire le regole e il volere dei valdostani, che peraltro ce lo hanno manifestato a più riprese. Si contestano nomine partitiche: stupisce che questa critica arrivi da chi ha proposto per una Commissione molto delicata per la Valle d'Aosta membri di una segreteria politica. Si accusa la maggioranza di essere rimasta ferma: non è vero, ed è con orgoglio che cito il dossier del Casinò, la scuola polmone, la chiusura di un accordo vantaggioso con lo Stato per il contenzioso fiscale. Dubito che in quattro mesi di governo altre maggioranze siano riuscite a produrre risultati tanto significativi. Ci volete far credere che le varie riunioni tenute nelle sospensioni di Consiglio non siano state manovre di Palazzo? Sono certo che i valdostani capiranno il disegno che ha supportato le dimissioni di oggi. Ringrazio chi si è impegnato in questi mesi, e mi auguro che si possa trovare una soluzione per lavorare esclusivamente per bene della Valle d'Aosta

Nella mattinata, sono poi giunte alla Presidenza del Consiglio le dimissioni del Consigliere Albert Chatrian dalla carica di Presidente della quinta Commissione consiliare "Servizi sociali".

SC-MM