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Comunicato n° 358 del 14 agosto 2018

Ététrad 2018

Numerosi eventi dal 14 al 18 agosto 2018

La grande edizione celebrativa del ventennale di Ététrad del 2017 traghetterà gli appassionati di musica e di cultura verso la nuova edizione del festival, dal 15 al 18 agosto, come sempre a Charvensod.

Il 14 agosto invece sarà riconfermata la serata di anteprima nella suggestiva cornice del Forte di Bard, che come nella passata edizione durante la quale si sono potute apprezzare le performance di Folkestra & Folkoro assieme allo spettacolo di Odwalla con Baba Sissoko, andrà a legare simbolicamente la cultura alpina con la "world music", mettendo in scena una grande produzione di respiro mondiale.

L'indomani, nell'area verde di Plan-Félinaz a Charvensod, si darà il via proprio allo scoccare del giorno di ferragosto, ad una grande celebrazione di festa, di estate, di musica e di incontro, durante la quale i temi di grande urgenza sociale come l'integrazione e la pace saranno veicolati dal suono delle migliori formazioni al mondo capaci di collegare il passato e il futuro della musica trad.

Ététrad celebra quest'anno quindi la ventunesima edizione, un traguardo importate raggiunto grazie al sostegno dell'Assessorato dell’Istruzione e cultura e del Consiglio Valle e al sodalizio con l'Amministrazione comunale di Charvensod.

Come avviene dalla sua fondazione curata dai Trouveur Valdotèn, saranno musicisti, ricercatori, sperimentatori e artisti, coordinati dalla Direzione artistica di Vincent Boniface e dal lavoro dei volontari dell'Associazione Culturale Ététrad presieduta da Paolo Dall’Ara, ad animare il festival, il cui spirito si riconferma la chiave d'accesso ad un mondo di suoni che non si ferma al gusto di un ascolto, come troppo spesso siamo abituati a fare nella frenesia del nostro tempo, ma costruisce piuttosto attorno a noi uno spazio in cui ritrovare le pulsioni che ci portano a danzare assieme, a conoscere i saperi e le tradizioni legate alla montagna, a vivere col sorriso il tempo che scorre, al quale possiamo dare il valore della bellezza e della fratellanza.

Concerti, balli, incontri con gli autori, esposizioni, corsi e molto altro: ecco riassunti i contenuti della 21a edizione di Ététrad, che come una mano tesa al mondo invita tutti all'appuntamento con la grande musica popolare di sperimentazione e innovazione, dove le antiche tradizioni strumentali e vocali di trasmissione orale si incontrano con le svariate estetiche della musica contemporanea, a dimostrazione che non vi è tradizione senza trasformazione, e non vi è futuro senza conoscenza.

Accanto al programma che prevede 22 momenti di musica dal vivo distribuiti tra concerti e balfolk proposti da un’accurata selezione del meglio del panorama delle musiche folk e world attualmente in attività (basti citare alcuni nomi come Ginevra Di Marco, Riccardo Tesi con il quartetto di organetti Samurai, Sergio Berardo con il suo nuovo progetto Gran Bal Dub e lo storico progetto inglese Blowzabella che porta sul palco di Ététrad i suoi 40 anni di carriera) sono organizzati numerosi eventi collaterali che consentono ai visitatori di entrare in contatto con le peculiarità storiche e artistiche della Valle d’Aosta grazie alle visite guidate a cura dell’associazione Aosta Welcome (presso la chiesa di Chatel Argent a Villeneuve, la collegiata di Sant’Orso e il castello di Fénis), la visita della distilleria Saint-Roch di Quart (partner ufficiale di questa edizione di Ététrad) e i momenti di showcooking a cura dell’istituto alberghiero professionale di Châtillon, oltre allo spazio destinato alla letteratura di montagna a cura di End Edizioni.

A corollario della proposta culturale di Ététrad inoltre si inseriscono la mostra “Lo Bouque Son-e” che quest’anno si snoderà attorno alla liuteria artigianale di strumenti musicali legati alla tradizione con la partecipazione di Sergio Verna e Massimo Enrico, arricchita dalle opere di alcuni artigiani valdostani legati alla Fiera di Sant’Orso che si intrecciano con le figure degli strumenti musicali, verprotagonisti di questa manifestazione.

In ultimo i frequentatori del festival potranno partecipare alla sezione “formazione” grazie ad uno stage di musica d’insieme a cura di Simone Bottasso (Samurai, Stygiens) rivolto ad ogni tipo strumentista, e alcuni stage per approffondire la danza popolare (Poitou, Auvergne, Sud Italia).



MM