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Comunicato n° 585 dell'8 novembre 2017

Approvata una mozione sull'emanazione di linee guida per assistenza di minori

Adunanza consiliare del 7 e 8 novembre 2017: conclusi i lavori

Ad inizio della seduta pomeridiana del Consiglio Valle dell'8 novembre 2017, l'Assemblea ha respinto, con 19 voti contrari (UV, UVP, PD-SVdA, EPAV) e 13 a favore, l'iscrizione di una risoluzione depositata in Aula dai gruppi consiliari ALPE, AC-SA-PNV, GM e M5S, che intendeva impegnare il Governo a sospendere le deleghe attribuite alla Consigliera Rini in quanto Assessore all'istruzione e cultura e Vicepresidente della Regione.

Le forze di minoranza hanno quindi annunciato il rinvio alla prossima adunanza consiliare delle restanti 7 mozioni.

In merito, il Consigliere di ALPE Albert Chatrian ha evidenziato: «È mancata persino la cortesia istituzionale di spiegare il motivo per cui la risoluzione non è stata iscritta, nonostante secondo noi sia pertinente con il Consiglio regionale. Abbiamo ritirato le altre mozioni per dare spazio alla discussione di questo atto. Questo comportamento è gravissimo: la nuova maggioranza impedisce di affrontare nel merito una risoluzione presentata da 13 Consiglieri

L'Assessore Aurelio Marguerettaz ha specificato: «Le varie risoluzioni possono essere sottoposte preliminarmente ai Capigruppo per un'eventuale condivisione. Invece volete sovvertire le regole: con una risoluzione di fatto proponete una mozione di sfiducia, che è ben disciplinata nel Regolamento del Consiglio. È un tentativo di dribbling delle regole che si è data quest'Aula. Sui contenuti, ribadiamo quanto affermato per l'interrogazione a risposta immediata di ieri, che voleva introdurre questioni attinenti la vita privata: questa non è una buona regola e insistere non vi fa fare una bella figura. Speculare su vicende personali porta su una cattiva strada

In chiusura di lavori si è quindi passati a discutere della mozione presentata dal gruppo M5S e volta ad emanare, con urgenza, delle linee guida affinché soggetti esterni pubblici o privati delegati, svolgano i servizi di assistenza e di incontri protetti in favore di minori e delle loro famiglie nei casi di genitori separati.

Il testo, così come emendato in Aula, è stato approvato con 31 voti a favore e l'astensione del Consigliere Paolo Contoz (UV), ed invita il Governo regionale anche a disporre affinché la competente struttura regionale, deputata alla vigilanza e al controllo, garantisca l'effettiva attuazione delle linee guida da parte degli enti - soprattutto quelli che su incarico dei Tribunali svolgono i servizi di assistenza e di incontri protetti in favore di minori e delle loro famiglie - e da parte delle strutture preposte all’esercizio delle attività amministrative che, con l’avvio del procedimento, devono garantire la partecipazione dei genitori e loro delegati, la semplificazione dell’accesso agli atti, la verbalizzazione e la redazione dei programmi e dei protocolli, la registrazione degli incontri tra strutture sociali e minori e tra strutture sociali e genitori e tra genitori e figli in presenza di assistenti sociali, psicologi ed educatori.

Nell'illustrazione, il Consigliere Roberto Cognetta ha sottolineato: «Il problema delle separazioni ha inevitabilmente e profondamente colpito anche la nostra comunità, coinvolgendo negativamente soprattutto i minori in tutti gli aspetti, morali e sociali. Vogliamo che vengano predisposte delle linee guida perché gli uffici possano svolgere il proprio lavoro in modo trasparente e gestire al meglio la situazione. Ringrazio l'associazione Genitori separati per la tutela dei minori che ha portato all'attenzione della politica questa delicata ed importante problematica

Il Capogruppo di AC-SA-PNV Antonio Fosson ha osservato: «È un problema complesso, purtroppo le separazioni consensuali sono molto poche. Le assistenti sociali hanno un compito gravoso e l'organico è ridotto. In questo caso, svolgono per incarico del Tribunale mansioni che in altre Regioni non competono loro. Bisogna definire l'oggettività di alcune procedure attraverso percorsi codificati

L'Assessore alla sanità, Luigi Bertschy, ha affermato: «È un tema che conosciamo e su cui poniamo la massima attenzione. Questa mozione rappresenta una necessità dei genitori, ma gli stessi servizi hanno bisogno di linee guida specifiche e anche più attuali. Confermo la disponibilità del Governo regionale a lavorare agli impegni della mozione, affinché le parti trovino una migliore collaborazione attraverso queste linee che sono un obiettivo dirigenziale.»

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 22 e giovedì 23 novembre 2017.

 

 

SC-MM