Info Conseil

Comunicato n° 540 del 17 ottobre 2017

Iniziative ispettive sulla chiusura del Traforo del Gran San Bernardo

Seduta consiliare del 17 ottobre 2017

La chiusura del Traforo del Gran San Bernardo è stata oggetto di alcune iniziative ispettive iscritte all'ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale del 17 ottobre 2017.

Si è iniziato con un'interrogazione a risposta immediata posta dal Consigliere del M5S Roberto Cognetta, che ha voluto conoscere la data di riapertura.

Il Presidente della Regione, Laurent Viérin, ha riferito: «La riapertura del traforo è una priorità assoluta, è fondamentale per l'indotto, per il collegamento internazionale che questa struttura rappresenta e per il personale che vi lavora. Già questo pomeriggio, insieme con l'Assessore ai trasporti incontreremo il Presidente del Vallese Melly per fare il punto della situazione e valutare le soluzioni tecniche in capo alle società. Dal punto di vista ufficiale, la Società italiana SITRASB, con nota del 6 ottobre scorso, ha esteso la validità dell’ordinanza di chiusura del traforo fino al 30 novembre prossimo, ma oggi valuteremo queste soluzioni. La data di riapertura sarà dunque stabilita con maggiore precisione, sempre nell'ottica di provvedere al più presto a ripristinare il traffico

Il Consigliere Cognetta ha quindi auspicato di conoscere «al più presto la data precisa. Ho dei dubbi che si riesca ad aprire entro il 30 novembre, speriamo che le società svizzere non pongano ostacoli, altrimenti i danni per l'economia valdostana saranno incalcolabili. Aspettiamo ulteriori ragguagli

Il Consigliere di ALPE Alberto Bertin ha poi voluto approfondire le conseguenze della protratta chiusura, chiedendo con un'interpellanza «la ricostruzione della dinamica dell'evento che ha comportato l'interruzione del traffico e delle cause che lo hanno determinato. Inoltre, vorrei sapere se si intenda vagliare l'opportunità di affidare ad un soggetto terzo la valutazione e quantificazione dei danni, nonché le eventuali responsabilità.»

Il Consigliere del gruppo Misto Andrea Padovani, con un'altra interpellanza, ha invece focalizzato la propria attenzione sui lavori di manutenzione della struttura, chiedendo «quanti e quali sono stati gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dal 2010 a oggi sul tratto di competenza italiana e l'ammontare annuale delle somme annuali dedicate alle manutenzioni; se sia stato affidato un incarico di studio per valutare la situazione della soletta che è crollata e le relative conclusioni; se la parte svizzera ne sia a conoscenza. Infine, vorrei conoscere le intenzioni dell'Amministrazione per risolvere il problema in maniera definitiva

Il Presidente della Regione, Laurent Viérin, ha risposto: «La SITRASB ci ha comunicato che dal controllo eseguito dai tecnici della società non risulta che dal 2010 ad oggi siano stati eseguiti specifici interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria che abbiano riguardato la soletta di ventilazione del traforo, ad eccezione di un intervento di rinforzo alla progressiva 3+800, in data 18 settembre 2017, su due elementi precedentemente danneggiati durante i lavori di modifica del sistema di ventilazione del traforo. La società ci ha inoltre comunicato di essere a disposizione, qualora di interesse, per fornire gli ulteriori elementi relativi agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria posti in essere sulle altre parti di competenza

«A seguito di un  incarico a un professionista esterno da parte della società - ha proseguito il Presidente della Regione -, è stata già elaborata una relazione sulla situazione attuale e sulle cause del crollo del travetto della soletta di ventilazione alla progressiva 4+700, che possono individuarsi principalmente nel degrado meccanico per ammaloramento da infiltrazioni di acqua e, secondariamente, nella posizione del travetto interessato, nell’imbibizione dei laterizi interni; marginalmente, nelle sollecitazioni di depressione causate dall’azionamento dell’impianto di ventilazione lo scorso 7 settembre. Sempre su incarico della società, un successivo studio ha definito gli interventi temporanei per la riapertura del traforo in piena sicurezza e nel minor tempo possibile. La parte svizzera è pienamente al corrente delle relazioni e delle relative conclusioni

In sede di replica, il Consigliere Alberto Bertin (ALPE) si è detto «sorpreso e preoccupato della mancata manutenzione. I danni conseguenti al crollo della soletta non hanno interessato persone, ma si è trattato di un caso. Il traforo va riaperto al più presto, così come rapidamente va fatta chiarezza su quanto successo, innanzitutto per tranquillizzare i futuri utenti ma anche per identificare eventuali responsabilità

Il Consigliere Andrea Padovani (GM) ha commentato: «Dopo aver saputo che non era crollata semplicemente una cornice, oggi scopriamo che nella parte interessata non sono stati eseguiti interventi di manutenzione: è un fatto non trascurabile e sarà interessante leggere i documenti della SITRASB per capire se sulle restanti parti del traforo siano stati effettuati dei lavori

MM