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Comunicato n° 503 del 21 settembre 2017

Approvate le nuove disposizioni in materia di Film Fund

Seduta consiliare del 21 settembre 2017

Nella seduta del 21 settembre 2017, il Consiglio Valle ha approvato, con 32 voti a favore e 1 astensione (M5S), il disegno di legge che reca nuove disposizioni in materia di Film Fund, modificando la legge regionale n. 36/2010 che ha istituito la Film Commission Vallée d’Aoste.

Il disegno di legge interviene sulla norma regionale nella parte riguardante l'apposito fondo per l’incentivazione alle produzioni cinematografiche, televisive e audiovisive, in conformità alla nuova disciplina europea in materia di aiuti di Stato, al fine di rendere maggiormente efficace il sostegno pubblico, in particolare quello relativo alle produzioni televisive e cinematografiche che si articolano in serie per più anni o stagioni, superando le limitazioni previste dall’attuale formulazione dell’articolo 12 della l.r. n. 36/2010, che ammette i contributi nel solo regime de minimis, vale a dire nel limite massimo di 200 mila euro di aiuto concedibile al medesimo soggetto in tre anni.

Il Presidente della quinta Commissione, Antonio Fosson (AC-SA-PNV), relatore del provvedimento, ha osservato che «con la legge regionale del 2010, la Regione ha voluto riconoscere l'importanza dei settori cinematografico, televisivo e audiovisivo: al fine di garantire un efficace intervento in questi settori, funzionale a promuovere la cultura e l'immagine della Valle d'Aoste, è stata istituita la Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste che dispone di un apposito fondo, il Film Fund. Alla luce dei risultati ottenuti negli ultimi anni, è emersa la necessità di modificare la legge segnatamente per quel che concerne il settore delle serie televisive, che è divenuto di particolare interesse negli ultimi anni

L'Assessore all'istruzione e cultura, Chantal Certan, ha osservato che «con questa modifica si amplia la possibilità di accogliere nuove serie televisive in Valle d'Aosta, ampliando così la possibilità di promuovere l'immagine, le potenzialità, le bellezze ma anche le opportunità di lavoro nella nostra regione. Ringrazio il Presidente e i componenti la quinta Commissione che hanno capito l'urgenza del provvedimento e hanno fornito il proprio contributo, oltre tutte le strutture dei Dipartimenti cultura, legale e delle politiche strutturali e affari europei per aver contribuito alla rapida revisione della legge

SC