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Comunicato n° 441 del 26 luglio 2017

Approvate le modifiche alla legge in materia di iniziativa legislativa popolare

Seduta consiliare del 26 luglio 2017

Nella seduta consiliare del 26 luglio 2017, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità la proposta di legge che modifica la disciplina dell'iniziativa legislativa popolare, del referendum propositivo, abrogativo e consultivo ai sensi dell'articolo 15 dello Statuto speciale (l.r. n. 19/2003).

Il testo, che si compone di sei articoli, è stato presentato dal Consigliere Bertin (ALPE) ed è volto ad adeguare gli strumenti di democrazia diretta alle nuove tecnologie, introducendo il formato elettronico per la presentazione dei certificati comprovanti l'iscrizione dei promotori di un'iniziativa legislativa popolare e degli altri sottoscrittori nelle liste elettorali dei Comuni della regione.

Il Consigliere Alberto Bertin (ALPE), nel relazionare all'Aula l'iniziativa legislativa, ha sottolineato: «La Valle d'Aosta si colloca in una situazione di eccellenza rispetto alle altre regioni italiane per quanto riguarda gli strumenti di democrazia diretta. Con questo atto ci si pone l'obiettivo, senza modificare le modalità di raccolta delle firme e l'iter previsto dalla normativa attuale, di rendere le procedure burocratiche più semplici e veloci adeguandole alle nuove tecnologie. A tal fine si prevede l'utilizzo di strumenti informatici ormai di uso comune quali la posta elettronica certificata e i formati digitali in sostituzione di quelli cartacei. L'introduzione di questi dispositivi consentirà una riduzione dei tempi e dei costi oltre che la possibilità di promuovere pratiche maggiormente responsabili verso l'ambiente

Il Capogruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz, ha segnalato una questione di metodo nella presentazione della proposta di legge: «Anche il collega Bertin non deve cadere nella trappola dell'autoreferenzialità presentando norme in tempi davvero ristretti. Guardiamo con favore alle forme di democrazia diretta che, anche se non raggiungono sempre i risultati sperati, mettono in chiaro le opinioni delle persone. Esprimiamo il nostro voto favorevole perché il provvedimento elimina le zeppe burocratiche che rallentano oltre che il procedimento referendario anche molte attività della Pubblica Amministrazione.»

 

 

SC