Info Conseil

Comunicato n° 437 del 26 luglio 2017

Interpellanza sulla progettazione del nuovo ospedale

Seduta consiliare del 26 luglio 2017

Nella seduta del 26 luglio 2017, il Consiglio Valle ha trattato l'argomento del nuovo ospedale con un'interpellanza posta dal gruppo PD-SVdA.

Il Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz, evidenziando che il tema «è da tempi immemorabili nell'agenda politica regionale e che gli ultimi tre Assessori alla sanità, da Fosson a Viérin a Bertschy, hanno ribadito che serve un unico presidio che permetta al personale di lavorare al meglio e ai cittadini di avere buoni servizi», ha chiesto delucidazioni in merito al cronoprogramma dei lavori, dei costi previsti e di quelli sostenuti fino ad ora per la sua attuazione. «Dalle dichiarazioni dell'Assessore Bertschy sembra inoltre che, terminate la raccolta di informazioni e la fase di ascolto, sarebbe stata avviata una fase di progettazione partecipata e di condivisione degli obiettivi. Ci chiediamo quindi in quale fase ci troviamo ora e se vi sia l'intenzione di interessare nel processo anche il Consiglio regionale attraverso i suoi organismi istituzionali

L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Luigi Bertschy, ha risposto: «Quest'opera deve diventare un patrimonio della comunità e l'attenzione di questo Consiglio deve essere massima, a maggior ragione ravvisato che le numerose azioni messe in campo non hanno condotto ad una conclusione efficace e univoca. Occorre completare il percorso in termini politici, non soltanto tecnico-amministrativi, al fine di rappresentare correttamente la situazione ai cittadini. Non è quindi pensabile prescindere da un confronto in Consiglio, tanto che intendiamo, entro il prossimo mese di settembre, fornire tutte le informazioni alla Commissione. In un'ottica di trasparenza e per sgombrare ogni dubbio, vogliamo anche stimare il valore complessivo economico e la fattibilità tecnica di un eventuale intervento di adeguamento sismico dell'attuale ospedale Parini. Un intervento, questo, che comunque comporterebbe la necessità di avvalersi di una struttura polmone per garantire la continuità delle cure e delle prestazioni sanitarie. Abbiamo chiesto alle strutture dell'USL di approfondire la questione, in modo da poter disporre di tutte le informazioni utili a eliminare il dubbio di poter fare qualcosa di diverso e meno impattante dal punto di vista delle spese.»

L'Assessore alla sanità ha anche sintetizzato le tappe dei lavori di ampliamento dell'ospedale Parini, partendo dal Programma triennale della società Coup 2016/2018, elaborato in base alle conclusioni del Comitato scientifico sulla tutela del rilevante patrimonio archeologico rinvenuto: «Per rispettare le prescrizioni archeologiche e ottimizzare le tempistiche è prevista la realizzazione di due lotti prioritari (collegamento sanitario interrato di viale Ginevra e avvio del procedimento di revisione progettuale della fase 3 di realizzazione dell’ampliamento ad est). Il cronoprogramma prevedeva l'inizio dei lavori del primo lotto ad aprile 2017, del secondo a settembre 2017 e del terzo lotto fase 3 a gennaio 2019. Sono iniziati a maggio (anziché ad aprile) i primi lavori di spostamento della fognatura propedeutici all’avvio dei lavori del primo lotto della fase 3, consegnati lo scorso 24 luglio. La gara per l’aggiudicazione del secondo lotto verrà avviata a settembre (con un ritardo di almeno 3 mesi). Siamo inoltre in attesa di capire se occorra indire una nuova gara per la progettazione, in quanto le nuove norme nazionali sugli appalti, molto più stringenti rispetto al verificarsi di impatti sostanziali come quelli derivanti dal ritrovamento archeologico, hanno costretto Coup a interrompere i contratti in essere. Entro fine mese dovremmo risolvere questo passaggio cruciale, in quanto l'indizione di una nuova gara allungherebbe i tempi

«I costi fino ad oggi sostenuti, escluso il costo per l’acquisto del parcheggio di via Roma, ammontano a poco meno di 11 milioni di euro, cui vanno aggiunti la spesa per il primo lotto, variante fase 3 già aggiudicata stimata in circa un milione di euro - ha concluso l'Assessore alla sanità -. La restante spesa preventivata sugli anni 2018/2022 è di circa 124 milioni, oltre alle spese per il funzionamento della società Coup. Il totale complessivo del programma è sempre stimato in circa 136 milioni di euro

Il Capogruppo Guichardaz, nella replica, ha sottolineato: «Questo tema non vede grandi progressi: si parla sempre di ritardi, di problemi. È un tema divisivo da ormai quarant'anni, perché non si arriva mai ad un risultato concreto, limitandosi a rappezzare, continuando a dilapidare denaro. Ad oggi, abbiamo speso di più rispetto alla variazione di bilancio di quest'anno. Evidentemente, quest'opera ha la capacità di raddoppiare i costi preventivati. Prima di parlare con la cittadinanza, sarebbe opportuno definire le direttive politiche, in modo da poter offrire dati certi e alternative. Sono praticamente certo che nella prossima Legislatura si continuerà a parlare di questo progetto

MM