Info Conseil

Comunicato n° 431 del 26 luglio 2017

Interrogazione sul contratto ponte del servizio ferroviario con Trenitalia

Seduta consiliare del 26 luglio 2017

Il gruppo Union Valdôtaine, con un'interrogazione discussa nella seduta del 26 luglio 2017, ha portato all'attenzione del Consiglio Valle il tema dell'affidamento dei servizi ferroviari della Valle d'Aosta.

In particolare, richiamando l'ipotesi di un contratto ponte con Trenitalia nell'attesa di conoscere l'esito del bando che aggiudicherà il servizio ferroviario regionale, i Consiglieri dell'UV hanno voluto sapere se esiste una bozza del contratto o un documento proposto da Trenitalia e se è prevista la retroattività, il costo per la Regione e se è stata richiesta e ottenuta, nelle more del nuovo contratto di servizio, la riapertura delle biglietterie precedentemente chiuse.

L'Assessore ai trasporti, Claudio Restano, ha riferito: «Nello scorso mese di febbraio, Trenitalia ha trasmesso una bozza di contratto ponte. Si sono poi susseguiti vari incontri, prima di arrivare al 25 maggio, quando, congiuntamente ai dirigenti e funzionari, ho fornito alla quarta Commissione consiliare i principali contenuti della bozza di contratto ponte in discussione con Trenitalia. Dopo che la Regione ha trasmesso, in data 21 giugno, un’ultima bozza di contratto, ieri, 25 luglio, Trenitalia ha fornito una nuova bozza, che gli uffici stanno esaminando. Devo però evidenziare che Trenitalia, sempre nel corso del mese di luglio, ha rivisto, con un incremento significativo, il prospetto economico preventivo che aveva precedentemente consegnato

«Trenitalia aveva chiesto di far decorrere il contratto ponte dal 1° gennaio 2017 - ha specificato l'Assessore Restano -, ma la Regione non ha accettato un contratto retroattivo. Trenitalia ha anche fornito un prospetto economico biennale per il 2017 e il 2018 che prevedeva un corrispettivo unitario (iva esclusa) per treno/chilometro di 10,47 euro per il 2017 e di 10,68 euro per il 2018. Si tratta di un costo maggiore rispetto a quello di 8,30 euro previsto dal precedente contratto di servizio pubblico. Si tenga presente che da un’analisi condotta nel 2016 dalle strutture dell’Assessorato sull’insieme delle Regioni, risultavano valori variabili da 9,60 a 12 euro, con una media di euro 11,70 iva esclusa

«Come ho già accennato, l'11 luglio Trenitalia ha trasmesso un nuovo prospetto economico biennale preventivo, prevedendo un corrispettivo unitario per treno/chilometro di 12,57 euro per il 2017 e di 12,64 euro per il 2018. Si tratta quindi di un aumento di circa il 20% rispetto al prospetto economico consegnato a maggio, che porta l’incremento dei costi annui rispetto al contratto vigente ad un valore stimabile in 6.947.600 euro, iva inclusa. A tale proposito, l’Assessorato ha chiesto un parere legale per accertare che vi siano i presupposti per la stipulazione del contratto ponte, che non indebolisca la posizione della Regione nel contenzioso in corso con Trenitalia

In merito infine alle biglietterie, l'Assessore ai trasporti, evocando l’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale lo scorso dicembre, ha comunicato la richiesta «di inserire fin da subito nel contratto ponte la presenza di biglietterie presidiate sul territorio regionale, mantenendo aperte le biglietterie di Aosta, Verrès, Châtillon e Pont-Saint-Martin. Dopo molte interlocuzioni e discussioni, la Regione è riuscita ad inserire nelle ultime bozze di contratto ponte la riapertura della biglietteria di Pont-Saint-Martin ed il mantenimento in servizio di quelle di Aosta e di Verrès. La Regione ha chiesto a Trenitalia che la riapertura della biglietteria di Pont-Saint-Martin non comporti, come l’impresa ferroviaria aveva prefigurato, la riduzione dei turni di servizio attualmente garantiti presso quella di Aosta

Il Vicecapogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, ha quindi replicato: «Questa interrogazione trae spunto dall'audizione in Commissione del 25 maggio in cui è stata annunciata la prossima chiusura del contratto ponte. Si tratta della solita politica degli annunci: a due mesi siamo ancora in alto mare. In merito all'incremento del 20%, se fossi al posto dell'Assessore al bilancio sarei terrorizzato: per il 2017 mancano 2 milioni. Se chiudessimo ad agosto il contratto ponte, dove si troverebbero i soldi per pagarlo? Non c'è un euro per servizio di trasporto ferroviario nella variazione di bilancio. Se il contratto ponte valesse anche per il 2018, bisogna trovare ancora molti più milioni. Con un rapido calcolo, la tratta Aosta/Pré-Saint-Didier, a parità di chilometri del 2015, costerebbe oltre tre milioni e mezzo di euro. Non c'è il minimo calcolo, siamo in una navigazione totalmente a vista che non ci porterà da nessuna parte. Che cosa fa la nuova maggioranza che non bisticcia con Trenitalia, che pure vuole addebitarci tutti i costi?»

MM