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Comunicato n° 86 del 17 febbraio 2017

Dibattito sulla situazione politica

Al termine della seduta straordinaria consiliare del 17 febbraio 2017

Al termine dei lavori della seduta consiliare straordinaria del 17 febbraio 2017, che ha portato alla costituzione di una Commissione consiliare d'inchiesta sull'acquisto da parte della Compagnia Valdostana delle Acque-CVA spa di turbine e di altro materiale proveniente dalla Cina, l'Aula ha discusso della situazione politica.

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta, dopo aver ripercorso «alcuni problemi giudiziari del partito degli onesti» e annunciato «al più presto la presentazione di una mozione di sfiducia all'Assessore alle finanze», ha definito «di coraggio la scelta di alcuni colleghi di rimettere le deleghe. Chi pensa di risolvere i problemi con la filosofia non è molto coerente. Mi chiedo come facciate a pensare che la gente sia così stupida

Il Capogruppo della Stella Alpina Pierluigi Marquis ha sottolineato: «La politica regionale sta vivendo un grave momento di difficoltà, una situazione in cui non ci si riesce a far apprezzare dai cittadini per l'operato portato avanti. In merito alla sentenza del Tribunale di Torino, sono sicuro che tutti hanno sempre agito nell'interesse della collettività, nessuno si è messo soldi in tasca; mi auguro che coloro ancora sub judice possano dimostrare la loro innocenza nel ricorso in Cassazione. Come Consigliere, tutti insieme dobbiamo riorientare la nostra azione, anche considerate le difficoltà di gestire, a causa della legislazione stringente, le risorse economiche dei gruppi. Esprimo la massima solidarietà al collega e amico Marco Viérin e al collega La Torre, che hanno avuto il coraggio e il senso di responsabilità di dimettersi dalla carica di Vicepresidente del Consiglio Valle e dalla Presidenza della Commissione

Il Capogruppo di PNV Claudio Restano si è soffermato sul concetto di responsabilità: «Il nostro obiettivo è seguire gli ideali in cui crediamo andando al di là dei partiti, delle tessere. La Torre e Marco Viérin hanno dimostrato di badare ai fatti e non agli annunci, e per questo li ringrazio. La responsabilità in politica assume anche la veste di avere il coraggio di fare scelte, portare avanti progetti e strategie, mantenendoli nel tempo, sapendoli adattare ad eventuali variabili. Responsabilità va però riconosciuta anche nei confronti di scelte che hanno portato ad un disastro nell'agricoltura, nel trasporto ferroviario, nella casa da gioco. La nostra responsabilità è anche stata quella di andare controcorrente, ma sempre per migliorare il confronto e per lavorare in quest'Aula a favore della popolazione valdostana

Il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio ha precisato: «I Consiglieri di ALPE sono stati assolti dall'accusa di utilizzo di soldi pubblici per fini privati, così come faremo valere la nostra innocenza e tendiamo ad ottenere la piena assoluzione nelle sedi opportune. Ciò che ora ci interessa maggiormente è la questione politica: basti pensare che le analisi delle Commissioni hanno fatto emergere elementi di grave responsabilità politica su dossier rilevanti. La comunità valdostana versa in serie difficoltà in vari ambiti, questa maggioranza ha fallito perché i risultati non sono arrivati. Le responsabilità sono evidenti, di questo va reso conto ai valdostani. E noi alle nostre responsabilità, non ci sottraiamo

Il Consigliere del gruppo Misto Elso Gerandin ha voluto ribadire «di non aver mai cavalcato la questione del finanziamento dei gruppi, visto che, sino all'ultimo grado di giudizio, restano i presupposti per dimostrare la propria innocenza. È inaccettabile che si pensi di poter chiudere la questione della trasparenza con questo capitolo; un capitolo doloroso che è la minima parte di una gestione improponibile. Alla luce della sentenza, è opportuno prendersi in carico le responsabilità e dimettersi dalle cariche di governo: non si possono avere due pesi e due misure. Ricordo che nel 2013 si era discusso di far dimettere il Presidente della Regione che aveva ricevuto un avviso di garanzia

Il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy ha evidenziato: «L'UVP ha scelto di stare in silenzio sulla vicenda della sentenza sui fondi dei gruppi perché la politica deve stare su di un livello più alto, senza bisogno di farsi influenzare da vicende come queste. È vero però che la ricaduta politica si farà sentire e ci sarà una ricomposizione dei gruppi consiliari e su questo piano vogliamo rimanere: proseguiamo nella verifica politica e auspichiamo che al tavolo si siedano anche l'UV e il PD. Noi siamo entrati in maggioranza nell'anno della misericordia, ma per carattere diciamo sempre la nostra: quindi la nostra volontà è quella di portare avanti, in un progetto politico diverso, il lavoro che i valdostani ci hanno chiesto di fare. Speriamo che vi sia la volontà di farlo, nell'interesse di questa maggioranza

I lavori sono terminati. Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi mercoledì 22 e giovedì 22 febbraio 2017.


MM-SC