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Comunicato n° 646 del 28 dicembre 2016

Ad Aosta la mostra fotografica "Portraits" di Sophie-Anne Herin

Visitabile dal 28 dicembre 2016 al 22 gennaio 2017, nella Saletta Finaosta

È stata inaugurata martedì 27 dicembre 2016, la mostra fotografica “Portraits" di Sophie-Anne Herin, la prima iniziativa inserita nel progetto "Incontrare l'Alterità, diversi linguaggi a confronto", promosso dal Consiglio Valle e dall'Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali, in collaborazione con l'Assessorato regionale dell'istruzione e cultura e Finaosta spa, e volto a diffondere e promuovere le attività sociali, nonché a creare un legame tra il mondo dell'arte e della disabilità.

L'esposizione “Portraits", allestita nella Saletta Finaosta in via Festaz ad Aosta, resterà aperta fino a domenica 22 gennaio 2017, tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle 17, ad esclusione di domenica 1° e venerdì 6 gennaio 2017.

"Portraits" nasce da una serie di ritratti della fotografa Sophie-Anne Herin e qualche immagine selezionata dai laboratori fotografici tenutesi presso le strutture CEA (Centri Educativi Assistenziali) di Châtillon, Hône, Ollignan e Aosta, alla Fondazione Sistema Ollignan, nonché nelle strutture La Renetta, L’Esprit à l’Envers e l’Arc en Ciel. Sono esposte trentacinque foto (formato A3), di cui sette scattate dagli utenti delle strutture, e ventotto foto di piccolo formato (10 per 15) di cui quattro degli utenti. Attraverso l'apprendimento delle tecniche fotografiche di base, i partecipanti al corso hanno cercato di raccontare loro stessi, rappresentando l’altro e se stessi attraverso le immagini. La mostra prevede anche un breve video, che raccoglie una parte di appunti della fotografa attorno al tema del desiderio.

Sophie-Anne Herin inizia il suo percorso artistico a Bologna, dove si laurea al Dams teatro e consegue il diploma di recitazione presso il Teatro Navile. Nel 2006 si trasferisce a Parigi, dove continua la sua formazione artistica attraverso lo studio della Drama-Terapia e prosegue la ricerca sul corpo presso il centro di danza di Peter Goos. Nel 2008 si avvicina alla fotografia, studio che approfondirà formandosi allo I.E.D di Torino, scegliendo così di stare dalla parte dello spettatore, dalla parte di chi è fuori dalla scena, di chi guarda, di chi aspetta ciò che accade o "cade". A partire dal 2008 espone a Modena, a Shangai, a Parigi, ad Aosta, a Chieri, a Torino. Tra i temi trattati, la violenza sulle donne, i disturbi dell’alimentazione, il territorio e l’identità, il Monte Bianco. Vive ad Aosta e Torino.

«L'Assemblea valdostana ha aderito con favore a questo progetto, in quanto uno dei pilastri su cui basa le proprie azioni è proprio il farsi portavoce dei valori della solidarietà, dell'inclusione sociale, dei diritti della persona - evidenzia il Presidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset. - Le fotografie di Sophie-Anne Herin - e poi successivamente le sculture di Bruno Gabrieli e Donato Savin - ci aiutano ad avvicinarci all'altro, sono un veicolo di conoscenza affinché ci possiamo rendere conto che non serve essere combacianti come tessere di puzzle per vivere in armonia

«L’esposizione è il risultato di un’attività laboratoriale che ha visto i ragazzi con disabilità protagonisti di creazioni originali e di esperienze di bellezza - ha dichiarato l’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Laurent Viérin -. Poter contare sulla professionalità della fotografa valdostana Sophie-Anne Herin che ha guidato i ragazzi nello sperimentare l’immagine e la sua realizzazione, è una garanzia per tutti noi ma soprattutto per gli utenti dei servizi regionali e per le loro famiglie. Condividere con tutti i cittadini questi momenti di creatività - ha aggiunto Viérin - avvicina le differenze e unisce una comunità nel nome di uno spirito solidale che anima, da sempre, la comunità valdostana

«Il ritratto - conclude la fotografa valdostana Sophie-Anne Herin - è sicuramente il genere che per me rappresenta maggiormente l’incontro, la traccia di una connessione. Un contatto che, in questo caso, mi ha portato ad interrogare a più riprese il mio sguardo, stropicciando la rassicurante ricerca iconografica sulla disabilità per pormi e spero porre la domanda su cosa ci nascondiamo dietro delle differenze fisiche e mentali

Il progetto "Incontrare l'alterità - diversi linguaggi a confronto" proseguirà a fine gennaio 2017 con la mostra collettiva sensoriale di sculture "La forma in divenire" di Bruno Gabrieli e Donato Savin. Questa ultima sarà infatti visitabile, sempre negli spazi espositivi di Finaosta, a partire da domenica 29 gennaio fino il 26 febbraio 2017. Le opere esposte consentiranno alle persone non vedenti e ipovedenti di avvicinarsi all'arte valdostana. L'esposizione, che sarà inaugurata sabato 28 gennaio 2017, alle ore 17, sarà aperta dal martedì alla domenica (chiusura il lunedì), dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 14 alle 17; il 30 e 31 gennaio, in occasione della Fiera di Sant'Orso, è previsto l'orario continuato dalle ore 10 alle 17.

SC