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Comunicato n° 572 del 9 novembre 2016

Approvata una risoluzione sulla Casa da gioco di Saint-Vincent

Adunanza consiliare dell'8 e 9 novembre 2016: conclusi i lavori

In chiusura dei lavori dell'adunanza dell'8 e 9 novembre 2016, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una risoluzione riguardante la Casa da gioco di Saint-Vincent, depositata in Aula dai Capigruppo di UVP, Stella Alpina, Pour notre Vallée e da Leonardo La Torre (UV).

Il testo impegna il Presidente della Regione a produrre nell'iter, in corso di approfondimento, della Legge di stabilità regionale 2017, alla Commissione consiliare competente, un dettagliato dossier sulla situazione finanziaria e gestionale del Casinò al fine di adottare decisioni oculate e adeguate che ne giustifichino o l'attuale stesura o l'eventuale modifica.

Il testo è stato illustrato dal Capogruppo di Pour notre Vallée, Claudio Restano, il quale ha motivato la presentazione dell'iniziativa richiamando le parole dell'Assessore al bilancio (che il 22 settembre aveva annunciato che non vi era nessuna intenzione di ricorrere a finanziamenti straordinari oltre a quelli già sostenuti per la Casa da gioco) e le ultime decisioni della Giunta, che nella legge di stabilità regionale 2017 ha previsto un duplice intervento finanziario a favore della Casa da gioco, ristoro di costi sostenuti per 28,6 milioni di euro ed estinzione nel 2018 di un mutuo per 20 milioni di euro. Il Capogruppo ha quindi osservato che questa scelta impattante e inaspettata non è stata presentata nelle linee del DEFR 2017-2019 e che a tutt'oggi mancano i dati per sostenerla e spiegarla alla comunità valdostana. Ha inoltre evidenziato il dibattito e il confronto politico in atto tra i gruppi di maggioranza e in Consiglio regionale innescato dal comportamento dell'Assessore. Ha quindi concluso rilevando che questa nuova immissione di denaro pubblico si realizza in un periodo in cui la Casa da gioco continua a produrre risultati negativi che alimentano dubbi sull'operato del management e delle figure apicali nell'organigramma dell'azienda e ha chiesto al Presidente della Regione di produrre un dettagliato dossier sulla situazione del Casinò al fine di adottare decisioni oculate e adeguate.

Il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy ha evidenziato che questa vicenda ha creato particolare imbarazzo tra le fila della maggioranza: su questo argomento, ha detto il Consigliere, abbiamo delle perplessità e abbiamo ritenuto non corretto il metodo con il quale si è arrivati all'approvazione di questa operazione. Per Berschy, i Consiglieri per dare risposte ai cittadini valdostani devono essere informati, perché nella comunità c'è la percezione che per la Casa da gioco si trovino sempre le risorse mentre per l'agricoltura, per esempio, non c'è mai nulla. All'interno di una maggioranza, ha aggiunto, ci sono delle opinioni diverse e se non si trovano delle sintesi se ne può discutere in quest'Aula. Oggi, ha concluso Bertschy, dobbiamo chiarire questa situazione e ci auguriamo che con questa risoluzione si possa avviare un lavoro di approfondimento con dati certi, credibili e trasparenti, che consenta di adottare scelte così importanti.

Il Presidente della seconda Commissione "Affari generali" Leonardo La Torre (UV) ha affermato che se ci si arrocca su posizioni personali ci si isola e drammaticamente in politica si corre il rischio di non riuscire più a esprimere le proprie reali volontà. Occorre ragionare in termini politici e amministrativi, ha suggerito La Torre, capire se si è sbagliato, ricondurre tutti al buon senso trovando una sintesi; altrimenti, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Per il Consigliere La Torre, bisogna fare un esame di coscienza complessivo, altrimenti sarà difficile proseguire questa Legislatura. Ha quindi specificato che questa risoluzione è un messaggio di positività, è utile, anche se non è di tutti: ma è normale che ci siano solo alcune firme, ha precisato La Torre, sono quelle di chi sente di più la necessità del confronto trasparente ed aperto e lo manifesta. Il Consigliere La Torre ha infine invitato tutta l'Assemblea ad aderire ad un metodo più condiviso.

Il Capogruppo della Stella Alpina Pierluigi Marquis ha evidenziato che occorre lavorare e ragionare a livello di sistema. Non si possono più gestire le risorse come fatto sinora, ma bisogna avere una fotografia dello stato di fatto, che indichi i percorsi da seguire nei prossimi anni; bisogna capire qual è la sostenibilità della Casa da gioco. Non si può più fare a meno di un cambio di marcia, continuando con investimenti senza risultati. Per Marquis occorre prevedere percorsi credibili, la politica e i manager devono avere credibilità. Rinnovando la fiducia all'Assessore Perron, ha comunque sostenuto l'opportunità di porsi delle domande. Per Marquis, in trenta giorni, prima dell'approvazione del bilancio, occorre porsi degli interrogativi su una dirigenza che di punto in bianco rappresenta la necessità di risorse in questa misura; forse è il momento di darle la pagella. Il Consigliere Marquis ha affermato, a nome della Stella Alpina, che in questi trenta giorni è indispensabile provvedere ad un'approfondita verifica della situazione, lavorare tutti insieme a una soluzione congiunta che dia un futuro alla Casa da gioco, che torni a gratificare l'economia circostante, che non riesce a generare positività. Questi trenta giorni, ha detto Marquis, rappresentano un periodo da sfruttare per svolgere l'operazione verità, per capire le esigenze reali dell'azienda. Il metodo va migliorato nella comunicazione ma anche nella formazione delle decisioni. La politica non dà cambiali in bianco, essere parte di una maggioranza non genera in automatico un obbligo di condivisione; solo dal confronto può emergere una via di uscita. Per tutte queste ragioni, ha concluso il Capogruppo Marquis, il gruppo della Stella Alpina ha sottoscritto questa iniziativa, che vuole dare alla Casa da gioco un aiuto a superare il momento di difficoltà: non sarà facile, ha precisato Marquis, ma con l'apporto di tutti sarà possibile.

Il Presidente della Regione ha sottolineato che per il Casinò è dai tempi del blitz che è difficile trovare un'espressione generale di soddisfazione da parte del Consiglio regionale. Rollandin ha riconosciuto che mancano i giocatori, ma ha anche evidenziato che la crisi e le regole vincolanti sul contante non hanno di certo aiutato le Case da gioco. Per richiamare clientela, ha detto Rollandin, bisogna guardare all'Europa o a un contesto ancora più internazionale; abbiamo agito in questa direzione, ma purtroppo il tema si è raffreddato. Il Presidente della Regione, annunciando il voto favorevole alla risoluzione, ha espresso disponibilità a riferire in Commissione, in modo da confrontarsi, disporre di tutti i dati e poter così giungere in coscienza ad affermare di essere sicuri che tutto quello che è possibile fare viene fatto.

Il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian ha evidenziato che mai come ora ci trova così d'accordo su una proposta di una parte della maggioranza: non si può infatti inserire un articolo così pesante in legge finanziaria senza avere i dati e le informazioni necessarie per decidere serenamente. Il dato politico, ha sottolineato il Consigliere, è che il Presidente della Regione viene messo in minoranza all'interno della sua stessa maggioranza. Voteremo quindi convintamente questa risoluzione, ha concluso Chatrian, e crediamo di essere sulla strada giusta.

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha annunciato il voto positivo, sottolineando che la maggioranza che oggi sostiene il Governo non accetta più i metodi di agire del Governo. Per il Consigliere, forse la Giunta dovrebbe fare un check-up se vuole arrivare a fine Legislatura: il metodo con cui è gestita la politica in questa regione è vecchio, ha aggiunto Cognetta, perché assumere delle decisioni e imporle non funziona più e gli ultimi eventi in Consiglio lo dimostrano chiaramente. Per Cognetta, il tempo del Presidente della Regione sta scadendo: ben venga una risoluzione di questo tipo, ha detto, perché vuol dire che qualcuno sta prendendo coscienza dei problemi dei valdostani, i quali sembrano ormai essere dimenticati da chi gestisce oggi la Regione.

Il Capogruppo del PD-SVdA Jean-Pierre Guichardaz ha spiegato che il proprio gruppo non firma risoluzioni per ottenere ciò che è possibile ottenere con passaggi interni alla maggioranza o con un dialogo politico con le forze di opposizione. Per Guichardaz questa risoluzione è condivisibile, soprattutto nell'impegnativa; non è un segreto che esista un problema di metodo, di comunicazione, all'interno della maggioranza e forse all'interno del Governo stesso. Non è un segreto nemmeno che il Casinò sia in rosso profondo. Il gruppo PD-SVdA, ha ricordato Guichardaz, non era in maggioranza quando è stata presa la scelta di procedere alla ristrutturazione della Casa da gioco e dell'Hotel Billia, ma non per questo oggi, essendo in maggioranza, non si carica di responsabilità altrui. Per Guichardaz le parole riportate nel bilancio sono vaghe, non chiariscono il significato dell'operazione, lasciano spazio a interpretazioni: per questo occorrerà proporre una riformulazione in Commissione. In merito invece al management, il Consigliere ha espresso l'intenzione di mettere in luce le eventuali responsabilità di dirigenti e quadri.

Per il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin fa piacere che vi sia una presa di posizione chiara dai colleghi di maggioranza, che con questa risoluzione mettono in luce due aspetti fondamentali: il primo è che neanche la maggioranza ha accettato le spiegazioni dell'Esecutivo sul non inserimento di queste decisioni nel DEFR; il secondo, è questo è la vera novità, è che vengono messi in discussione non più soltanto i metodi ma la sostanza, ossia i contenuti inseriti in legge finanziaria dalla Giunta.

I lavori consiliari sono conclusi. L'Assemblea regionale tornerà a riunirsi martedì 22 e mercoledì 23 novembre 2016.

SC