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Comunicato n° 425 del 27 luglio 2016

Rendiconto 2015 e prima variazione al bilancio 2016-2018 della Regione: respinti cinque ordini del giorno

Seduta consiliare del 27 luglio 2016

Nella seduta consiliare del 27 luglio 2016, sempre nell'ambito della trattazione dei disegni di legge in materia di bilancio, sono stati respinti cinque ordini del giorno depositati in Aula dal gruppo ALPE e dal Consigliere Gerandin del Gruppo misto.

Il primo, riguardante gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, è stato respinto con 24 voti contrari (UV, SA, PD-SVdA, UVP) e 6 favorevoli. Era volto ad impegnare il Governo regionale a risolvere la diatriba in corso tra l'Agenzia regionale edilizia residenziale (ARER), Federcasa e i Centri di assistenza fiscale sul riconoscimento del carattere sociale degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, nonché a dare la possibilità agli inquilini di poter usufruire della detrazione fiscale prevista dalla legge.

«Si tratta di una detrazione importante - ha specificato la Consigliera di ALPE Chantal Certan nell'illustrazione - che consente ai titolari di contratti di locazione di alloggi sociali utilizzati come abitazione principale di avere un rimborso, a seconda del reddito, di 900 o 450 euro. La scadenza per la presentazione del 730 è appena passata e nessuno ha potuto usufruire di questa detrazione. Il Governo regionale deve intervenire e permettere agli inquilini interessati di inoltrare la documentazione per ottenere questa somma almeno nel mese di settembre, nella presentazione del Modello Unico, sollecitando l'ARER ad attestare che gli "alloggi sono sociali", come indicato nella legge regionale

L'Assessore all'edilizia residenziale, Mauro Baccega, ha motivato il voto contrario della maggioranza: «É una problematica che abbiamo affrontato con determinazione con incontri e confronti con l'ARER e Federcasa. Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica non sono considerati "sociali" e il Governo dovrà esprimersi in questo senso. Continuerò a seguire la questione, anche se sostengo che non sia in atto alcuna diatriba.»

La Casa da gioco di Saint-Vincent è stata invece al centro del secondo ordine del giorno, respinto con 25 astensioni (UV, SA, PD-SVdA, UVP) e 7 voti favorevoli. Intendeva impegnare l'Assessore al bilancio a trasmettere al Consiglio regionale, entro 60 giorni, una relazione sulle ipotesi vagliate per le nuove modalità di gestione del Casinò.

«A fronte dei forti debiti - ha osservato il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian -, non ci opponiamo alla ricerca di nuove e più efficienti modalità di gestione, ma riteniamo fondamentale un confronto aperto e approfondito su documenti scritti. Prendiamo atto che a livello di metodo di lavoro nulla è cambiato: uno decide e gli altri si accodano

L'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, ha evidenziato: «Non ritengo necessario un ulteriore impegno: ho già espresso la mia disponibilità a confrontarmi in Commissione. La Giunta regionale deve accelerare per trovare soluzioni radicali, lavorando in sinergia con la nuova Direzione della Casa da gioco, cui abbiamo domandato un piano che indichi la loro strategia a lungo termine. Non siamo alla ricerca di un privato, abbiamo affermato semplicemente di non precluderci alcuna eventualità

Il terzo ordine del giorno si è focalizzato sulla promozione di un deposito fiscale di carburanti e olii combustibili, previsto dalla variazione di bilancio. Il testo, respinto con 26 astensioni (UV, SA, PD-SVdA, UVP) e 7 voti favorevoli, impegnava il Governo regionale a subordinare l'applicazione della previsione normativa e qualunque altra decisione alla presentazione al Consiglio Valle di una perizia tecnica e un business plan.

«Non ci sono valutazioni né perizie tecniche che facciano chiarezza sull'entità dell'operazione, sulla natura della gestione, né sulla localizzazione più opportuna - ha affermato il Consigliere Fabrizio Roscio (ALPE) -. Ben venga l'introito delle accise, ma non siamo d'accordo sul metodo: volete avere carta bianca. Ci chiediamo in base a quali valutazioni stimate una cifra di 6 milioni; senza il supporto di alcuna perizia, ci sembra che la procedura sia per lo meno anomala

L'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, annunciando l'astensione della maggioranza, ha detto: «Noi vogliamo valutare tutte le possibilità di ottenere entrate mantenendo in Valle le accise derivanti dagli olii combustibili da riscaldamento. È ovvio che procederemo seguendo tutti i parametri e le normative vigenti, decidendo se costruire un nuovo deposito o acquisire quote societarie.»

I cosiddetti debiti fuori bilancio, ammontanti a due milioni di euro, sono stati l'argomento del quarto ordine del giorno, respinto con 25 astensioni (UV, SA, PD-SVdA, UVP) e 7 voti favorevoli; il testo era volto a garantire il monitoraggio delle modalità e dei tempi di rientro del debito, oltre ad agire «affinché gli Assessori e le strutture dirigenziali tornino ad agire nell'assoluto rispetto delle disposizioni nazionali e del Consiglio regionale.»

Per il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, «è una questione di trasparenza amministrativa e politica, le regole vanno rispettate e non forzate, banalizzando un provvedimento importante come il bilancio della Regione

L'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, ha riferito: «Non possiamo approvare questa iniziativa, che da una parte indica quello che già facciamo nella trasparenza e legalità e dall'altra insinua il dubbio che le strutture regionali non operino correttamente. Mi assumo comunque l'impegno di informare regolarmente il Consiglio, così come peraltro previsto dalla normativa

La gestione dei rifiuti è stata l'oggetto dell'ultimo ordine del giorno, respinto con 26 astensioni (UV, SA, PD-SVdA, UVP) e 7 voti favorevoli. L'impegno era quello di presentare linee guida per l'adozione di strumenti tariffari per l'applicazione del principio "chi inquina paga" e di anticipare la loro adozione all'autunno 2016.

«Mutuare dalla norma nazionale le modalità di applicazione del tributo speciale per lo smaltimento in discarica è un atto dovuto che, però, senza l'applicazione della tariffa, rischia di penalizzare chi effettua correttamente il conferimento - ha evidenziato il Consigliere Fabrizio Roscio (ALPE) -. Alcune iniziative hanno preso avvio con riscontri positivi, come la raccolta del multimateriale e della frazione organica, come previsto dal nuovo Piano di gestione dei rifiuti. Ora dobbiamo accelerare sui metodi tariffari, ogni soggetto, Regione e SubAto, per la propria parte di competenza

L'Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, pur condividendo l'esigenza di un'accelerazione, ha comunicato l'astensione della maggioranza: «Le linee guida sono state completate per quanto di competenza dell'Assessorato, ma devono essere integrate da documentazioni in corso di predisposizione in collaborazione con gli Enti locali, anche per ciò che riguarda le tariffe e le riduzioni. L'attivazione della gestione complessiva sarà possibile solo successivamente alla formazione ufficiale dei nuovi SubAto e l'adozione da parte degli stessi degli atti di competenza conseguenti, tra cui il regolamento per l'applicazione delle tariffe

È stato altresì ritirato dai proponenti l'ordine del giorno, riguardante le anticipazioni da parte degli Istituti bancari dei contributi del settore agricolo, a seguito della comunicazione da parte dell'Assessore all'agricoltura e risorse naturali dell'erogazione dei pagamenti dell'annualità 2015 a partire dal mese di settembre 2016.

MM