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Comunicato n° 424 del 27 luglio 2016

Rendiconto 2015 e prima variazione al bilancio 2016-2018 della Regione: la discussione generale

Seduta consiliare del 27 luglio 2016

Nella seduta consiliare del 27 luglio 2016, dopo l'illustrazione dei disegni di legge in materia di bilancio, sono intervenuti nella discussione generale il Capogruppo di ALPE e per la replica l'Assessore alle finanze e il Presidente della Regione.

Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, ha evidenziato: «Rileviamo positivamente il fatto che lo Stato ci ha riconosciuto il debito pregresso, permettendoci così di onorare gli impegni già assunti. Dobbiamo però constatare che, a fronte dell'ingresso in maggioranza dei 3 Consiglieri del PD-Sinistra VdA nel 2015, questo rendiconto non presenta sostanziali novità. Così come per la variazione di bilancio, l'allargamento ai 6 Consiglieri dell'UVP non ha inciso significativamente. L'ulteriore finanziamento per la sanità è un passaggio obbligato, di cui si era già evidenziata la necessità nei primi mesi dell'anno. È basilare il rapporto con lo Stato: non possiamo compartecipare per centinaia di milioni di euro, il nostro modello finanziario non regge più. Gli accordi fatti precedentemente con lo Stato continuano a penalizzare più pesantemente la nostra regione rispetto alle altre autonomie. Tocca anche a noi però innovare questo sistema, inserire novità che servano a migliorare. Serve un ente pubblico che sappia interpretare bene le esigenze: molta meno burocrazia, tempi certi e risposte chiare. Per poter migliorare il clima di fiducia generale, che oggi è molto basso, occorre iniettare a favore della comunità risorse rapidamente spendibili, capaci di generare effetti di macroeconomia positivi principalmente sull'occupazione. Altra sfida è elaborare investimenti pubblici in grado di generare valore economico in tempi breve, mettendo al centro la comunità. Le criticità sono esponenziali su alcuni settori, come quello edile, che non riesce a ripartire

L'Assessore alle finanze, Ego Perron, ha replicato, evidenziando che «pur con le difficoltà che conosciamo, presentiamo una Valle d'Aosta con un PIL che rispetto al 2014 è cresciuto e dove la spesa per i consumi delle famiglie rispetto al livello nazionale è in aumento. Riscontriamo delle difficoltà nelle imprese, in particolare quelle edili, quindi dovremo immaginare una ricostruzione di questo settore, mentre cresce il mondo del terziario - commercio, turismo e servizi. Anche il mercato del lavoro dà segnali complessivi di miglioramento. Se guardiamo ai dati, la Valle d'Aosta continua a collocarsi su posizioni di eccellenza rispetto al panorama italiano: siamo allineati con la Provincia di Trento e su tutti i parametri di poco inferiori alla Provincia di Bolzano. Siamo inoltre una regione con la minore disuguaglianza reddituale: i robusti interventi anti-crisi hanno arginato il rischio povertà e l'esclusione sociale. La Valle d'Aosta si caratterizza anche come la regione con il minor prelievo fiscale d'Italia, conservando quindi un'appetibilità e una sua credibilità. Il territorio è per noi una risorsa importante: la montagna e la media-montagna sono elementi di economia e di forte peculiarità. Certo bisognerà interrogarsi su come accrescere la nostra disponibilità in entrate, ma la nostra è una regione dove chi crede e investe ha il suo spazio.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha aggiunto: «Per quanto riguarda i Comuni, mai come quest'anno si è presentata la difficoltà di arrivare al rendiconto: abbiamo permesso una dilazione nei tempi, per non provocare commissariamenti. Negli ultimi due anni, sotto il profilo finanziario e contabile, c'è stata una rivoluzione sostanziale, quindi il sistema ha dovuto adattarsi con le difficoltà conosciute nell'impostare le nuove procedure. Sia per la parte dell'occupazione, sia per la parte di scuola, formazione e sanità, il modello è da affinare, ma è valido perché funziona. Gli investimenti che sono stati realizzati vanno nella giusta direzione: ricordo gli interventi nella formazione scuola-lavoro, nel settore della ricerca.»

SC-MM