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Comunicato n° 422 del 27 luglio 2016

Rendiconto 2015 e prima variazione al bilancio 2016-2018 della Regione: illustrazione del Presidente La Torre

Seduta consiliare del 27 luglio 2016

Il Consiglio regionale ha iniziato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 27 luglio 2016, l'esame congiunto dei tre disegni di legge in materia di bilancio, il rendiconto generale 2015 della Regione, il primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione per il triennio 2016-2018 e le disposizioni collegate alla legge regionale di variazione del bilancio di previsione 2016-2018, nonché della relazione della sezione regionale di controllo della Corte dei conti sulla gestione 2014 del servizio sanitario valdostano.

Il Presidente della seconda Commissione, Leonardo La Torre (UV), ha illustrato all'Aula i dati del rendiconto 2015: «Le entrate della Regione nel 2015, escluse le partite di giro, ammontano a 1 miliardo e 348 milioni di euro, più alte rispetto alla previsione iniziale, ma inferiori rispetto al precedente esercizio. Se si esclude dal calcolo il contributo dovuto allo Stato, accantonato e trattenuto dalle compartecipazioni, le previsioni definitive di spesa ammontano a 1 miliardo e 239 milioni e la percentuale degli impegni diventa del 86,92% (pari a 1 miliardo e 77 milioni). Su tali somme i pagamenti ammontano a 820,6 milioni, pertanto, la capacità di spesa, data dal rapporto tra i pagamenti e gli impegni, è del 76,22%

«Si osserva - ha aggiunto La Torre - che il 66,29% delle somme impegnate sono destinate alla sanità (251,9 milioni), al personale (244,3 milioni) e agli interventi di finanza locale (che ricomprendono sia la funzione finanza locale, sia la funzione diritti sociali, politiche sociali e famiglia-interventi di finanza locale e che ammontano a 228,1 milioni, incluso il contributo dei Comuni allo Stato per il riequilibrio della finanza pubblica pari a 10,5 milioni). Per l'istruzione primaria e secondaria, gli impegni complessivi ammontano a 16,2 milioni, per l'istruzione universitaria a 12 milioni, per la cultura a 14,9 milioni e per lo sport a 2 milioni, per l'agricoltura sono state destinate risorse per 11 milioni, di cui 10,4 impegnate, per lo sviluppo economico regionale sono stati impegnati 76 milioni, per le infrastrutture per mobilità e reti 82,3 milioni, per il governo del territorio 31,2 milioni

Presentando il primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione 2016-2018, il Presidente La Torre ha detto: «L’importante risultato positivo di amministrazione del rendiconto 2015, che ammonta a 217 milioni 599 mila 338 euro, non sarà oggetto di distribuzione quale disegno di legge di variazione/assestamento annesso al rendiconto. Infatti, tale risultato dovrà essere rideterminato con il riaccertamento straordinario dei residui, al fine di aggiornare i saldi contabili alle nuove regole di contabilità pubblica armonizzati di cui al decreto legislativo 118/2011, in vigore da quest’anno anche per la nostra Regione. Questa prima variazione ridistribuisce 29,4 milioni di euro, di cui 21,1 milioni derivano dal minor accantonamento per il contributo regionale al risanamento della finanza pubblica complessiva, che si riduce dai 206,5 milioni di euro stanziati nel bilancio di previsione 2016 a 185,5 milioni di euro, per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 125/2015 sulla legittimità dell'articolo 1 del decreto-legge sulla Spending review. Le risorse sono destinate per 12 milioni al finanziamento della spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA, della mobilità sanitaria e del pay-back; per 10 milioni alle provvidenze di invalidità civile; per 3,3 milioni nel triennio, di cui 500 mila euro per la “Buona scuola”; per oltre 2,5 milioni ai servizi di trasporto; per oltre 1 milione per garantire la viabilità stradale; quasi 500 mila euro per la cultura; 350 mila euro per il riconoscimento in un bonus una tantum al personale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco e del Corpo forestale; 265 mila euro per lo sviluppo del settore agricolo; 250 mila euro per la formazione professionale

Il Consigliere si è poi soffermato sui debiti "fuori bilancio", che ammontano a circa 2 milioni di euro: «Di questi appare subito evidente che vi è una sperequazione tra le diverse gestioni degli Assessorati e dei servizi. Alcuni debiti restano all'interno di un accettabile sforamento, ma si evidenzia quello dell'Assessorato ai trasporti, che da solo crea più del 70% dell'intero debito, con oltre un milione e quattrocentomila euro, seguito dall'Assessorato alla sanità con circa 300 mila euro tra le varie strutture dirigenziali. Al fine di comprendere come ciò sia potuto accadere, la Commissione ha acquisito la documentazione: la sua analisi ha generato legittime perplessità, alla luce di una valutazione politica, sui metodi di lavoro per contenere il debito del servizio trasporti all'interno di una normale dinamica di spesa, o comunque nell'ambito della spesa autorizzata dal bilancio; come se in qualche modo l'Assessorato non avesse tenuto delle indicazioni precise del bilancio, agendo conseguentemente di volontà propria e con liberalità, giustificata o meno, nella gestione della spesa, che ha generato il debito pregresso che ora si chiede al Consiglio di avvalorare. Resta il fatto che una pubblica Amministrazione ha il dovere di pagare i fornitori o comunque tutti i prestatori d'opera con cui ha stabilito dei legittimi rapporti e che anche in questo caso i debiti "fuori bilancio" dovranno essere onorati; tuttavia, politicamente non è accettabile, anche se finanziariamente motivato, che gli Assessorati agiscano di moto proprio al di là delle scelte collegiali assunte nella programmazione del bilancio. Con il parere favorevole dell'Assessorato alle finanze, che legittima il "debito fuori bilancio", si sottopone la variazione nel suo complesso all'Aula per il voto



SC