Info Conseil

Comunicato n° 255 dell'11 maggio 2016

Interrogazione sull'Istituto clinico di Saint-Pierre

Seduta consiliare dell'11 maggio 2016

L'Istituto clinico di Saint-Pierre è stato al centro di un'interrogazione posta dal gruppo ALPE nella seduta consiliare dell'11 maggio 2016.

Rilevato che l'impegno di spesa 2016 per le prestazioni di ricovero ospedaliero che l'USL della Valle d'Aosta acquista in regime di convenzione con la struttura privata ISAV spa di Saint-Pierre è rimasto identico al 2015 (7 milioni di euro), il gruppo ALPE ha voluto conoscere «le ragioni di questa scelta, nonostante i tagli applicati al settore sanitario nel bilancio regionale

L'Assessore alla sanità, Antonio Fosson, ha spiegato: «La delibera dell'Usl del 22 aprile scorso stabilisce che il tetto massimo di spesa per la remunerazione della clinica di sette milioni di euro, invariato rispetto al 2015, non rappresenta l'impegno di spesa per il 2016. Di questa cifra, 1 milione 800 mila euro va per l'ortopedia e la chirurgia (per interventi che in passato si svolgevano fuori Valle); 3 milioni 450 mila euro sono destinati alla riabilitazione (usando sia per i residenti sia per chi proviene da fuori Valle tariffe siglate a livello nazionale che non possono essere ridotte; la struttura applica tariffe proprie per i privati, che non utilizzano convenzioni); 1 milione 750 mila euro è concesso alla clinica per portare pazienti da fuori Valle. Per quest'ultima somma, con la convenzione precedente con la clinica anticipavamo l'80% per due anni, ora la variazione importante consiste nel fatto che da quest'anno non si anticipa più l'80%, ma il 65%: l'importo della mobilità attiva è sceso a 1 milione 137 mila euro, con 262 mila euro risparmiati. L'impegno per il 2016 è quindi di 6.387 euro. Si tratta di un dato significativo, che va nell'ottica di riduzione dei finanziamenti verso l'azienda. Voglio poi sottolineare che, sul fronte delle prestazioni, nel 2016 non c'è stata una riduzione dei tempi: negli anni passati i giorni di riabilitazione erano 5, dal lunedì al venerdì, ora è stato inserito il sabato. La riduzione dell'acconto e il potenziamento con il sabato sembrano risultati facili da ottenere, invece si sono verificate discussioni molto accese. La spesa è stata ridotta ma il servizio non solo è stato mantenuto ma migliorato

La Consigliera Patrizia Morelli ha evidenziato: «Con questa iniziativa abbiamo voluto sottolineare una controtendenza dei dati che provengono dalla clinica di Saint-Pierre rispetto all'andamento generale della sanità valdostana: confrontando i dati rispetto alla spesa sanitaria regionale dal 2013 al 2016 cala di molto (-13%), mentre quella per la clinica è sempre andata in crescendo (+30%), nonostante le riduzioni. È una controtendenza che ci preoccupa. Non siamo contrari a priori al settore privato, quando questo si integra e collabora correttamente col pubblico, ma lo siamo se nei confronti del privato vi è un atteggiamento morbido, se non di favore: è un atteggiamento che va a scapito del pubblico e dunque dei cittadini. A fronte degli ottimi rimandi sulla clinica di Saint-Pierre, le segnalazioni negative dei cittadini sulla ristorazione, sulla pulizia, sull'assistenza notturna dell'ospedale Parini sono un campanello d'allarme. Facciamo attenzione a non creare sacche di privilegio. Se i tagli vanno fatti, facciamoli in modo paritario, ma non dobbiamo scendere sotto il livello di guardia, che nella nostra regione ci pare sia stato raggiunto

 


MM