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Comunicato n° 643 del 2 dicembre 2015

Leggi di bilancio: approvato un ordine del giorno sul rilancio della zona franca

Seduta del Consiglio Valle del 2 dicembre 2015

Il Consiglio Valle, alla ripresa dei lavori pomeridiani del 2 dicembre 2015 dedicati alle leggi di bilancio della Regione, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che rilancia l'idea della zona franca.

Il testo, presentato dal gruppo consiliare dell'UVP, impegna il Governo regionale e invita i Parlamentari valdostani ad adottare tutte le iniziative possibili per avviare l'introduzione in Valle d'Aosta di una zona franca attualizzata alle possibilità normative e finanziarie odierne al fine di sviluppare politiche di fiscalità differenziate e di vantaggio che rendano attrattiva e competitiva la nostra Regione e che vedano finalmente riconosciute le nostre prerogative in materia.

Il Consigliere Laurent Viérin UVP, illustrando l'iniziativa, ha ripercorso la storia delle lotte a favore della zona franca, sottolineando che «les pères fondateurs de l'autonomie avaient déjà eu un esprit clairvoyant en exigeant une considération différente en raison de la position limitrophe de la Vallée d'Aoste. La nostra proposta odierna è quella di cercare una sinergia, che si inserisce nel fronte comune che abbiamo creato all'interno di quest'Aula sul tema dell'autonomia, al fine di proporre delle soluzioni intelligenti che siano credibili. Partendo dall'articolo 14 dello Statuto speciale (che stabilisce che il territorio regionale "è posto fuori della linea doganale e costituisce zona franca"), oggi la previsione della zona franca potrebbe essere rivitalizzata in chiave moderna e potrebbe risultare interessante nei rapporti di rinegoziazione della nostra autonomia finanziaria con Roma. Come gruppo dell'UVP abbiamo preparato un dossier approfondito sul tema che vogliamo condividere con il Consiglio. Per noi questa proposta deve essere vista come momento di rilancio della nostra autonomia, in un momento in cui la Valle è stata penalizzata, ad esempio in relazione alla mancata copertura della perdita di gettito subìta dalle accise. Oggi, l'introduzione della zona franca o di altre forma innovative di fiscalità di vantaggio rappresenterebbe una leva fondamentale per l'attuazione di politiche di attrazione di investimenti. Chiediamo quindi una condivisione su questo tema per impegnare il Governo e i parlamentari in questo senso.»

Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, dicendosi favorevole alla proposta, ha evidenziato che «questo ordine del giorno dà la possibilità di ribadire quanto è importante per una regione piccola come la nostra, al confine con due Stati, trovare delle soluzioni innovative su questo fronte, proprio ora che abbiamo subìto brutalmente un azzeramento di libertà e di disponibilità economico-finanziaria. Mai come in questo momento le politiche fiscali potrebbero invertire la rotta della Valle e obbligare noi tutti a trovare misure innovative in materia di politiche fiscali. L'approvazione di questo ordine del giorno è un momento di riscatto di orgoglio di tutta la comunità valdostana, ma chiediamo che si passi subito dalle parole ai fatti.»

Per il Consigliere Leonardo La Torre (UV), «la zona franca rappresenta una grande opportunità politica per affrontare con lo Stato la questione della nostra autonomia. La Valle d'Aosta aspira ad una piena autonomia politica, reale e decisionista, mentre lo Stato ha dimostrato in questi anni di confondere il concetto di autonomia con un mero decentramento di funzioni, di confondere l'autonomia politica con quella finanziaria, riducendo ad un discorso di costi standard. L'obiettivo statale è di raggiungere la standardizzazione, comprimendo l'autonomia finanziaria per affossare quella politica. Parlare di zona franca vuol dire aprire con coraggio un discorso con lo Stato, difendendo, indipendentemente dal risultato, uno dei pilastri della nostra specialità. Perché è solo attraverso l'esercizio dell'autonomia di spesa e della libertà di gestione e reperimento delle risorse che potremo continuare a dirci autonomi. Dobbiamo procedere insieme in questo percorso: non c'è un paladino dell'autonomia, ma un'autonomia patrimonio di tutti i valdostani.»

Il Capogruppo della SA Pierluigi Marquis ha evidenziato: «Nel corso degli anni gli ordinamenti finanziari sono migliorati, ma ora un periodo favorevole è terminato: pensiamo già solo al trasferimento sostitutivo dell'IVA di importazione e ai buoni benzina. Oggi, anche in un contesto europeo, è sempre più difficile essere piccoli. La Valle d'Aosta è stata messa in grossa difficoltà dalla politica neo centralista condotta dallo Stato. Noi riteniamo che l'autonomia sia un bene da difendere, da rinnovare tutti i giorni, è importante sollevare nei confronti dello Stato iniziative per tenere alta l'attenzione. Il nostro territorio, anche a livello logistico, è penalizzato: dobbiamo trovare forme per garantire attrattività per la nostra regione, pensare ad agevolazioni, come una defiscalizzazione per favorire l'insediamento di nuovi interventi imprenditoriali per sviluppare con nuovo vigore il nostro tessuto economico e sociale.»

Le Président de la Région Augusto Rollandin a souligné le fait qu'il s'agit «d'un thème qui a traversé l'histoire de notre autonomie. En septembre 2010 on avait chargé un groupe d'étude pour étudier la matière, qui avait trouvé un nouvel élan suite à l'expérience des zones franches urbaines. On avait cherché à aboutir à des résultats en se basant sur les conclusions de cette étude, qui prévoyait des avantages fiscaux pour notre région. Le Ministère n'a pas répondu positivement, en soutenant la nécessité d'une modification statutaire. Per arrivare ad una soluzione favorevole per questo tema fondamentale, abbiamo allora seguito la via della norma di attuazione, per la cui concretizzazione i tempi ora ci paiono maturi.»

Il Consigliere Laurent Viérin si è detto soddisfatto per l'accoglimento della proposta, «perché la battaglia che abbiamo intrapreso lanciando il progetto della Constituante aveva proprio l'intento di unire le sensibilità che più si accomunano attorno all'ideale e al valore dell'autonomia valdostana. Su questo tema, dobbiamo cercare di vedere di più le cose che ci uniscono piuttosto che quelle che ci dividono, per ribadire che la nostra autonomia non è frutto di privilegi, ma di assunzione di responsabilità. Il y a beaucoup de travail à faire, mais nous renouvelons notre disponibilité à œuvrer tous ensemble pour que ce front commun soit de plus en plus élargi.»

Il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, ha aggiunto che «si tratta di rilanciare un modello di sviluppo che, basandosi sulla minore imposizione fiscale e sulla semplificazione ammnistrativa, possa attrarre sul territorio le imprese volte a favorire la ripresa della nostra Valle. L'idea di impegnarsi su questo tema rilancia anche l'entusiasmo di lavorare su dei valori che, in un momento di difficoltà, possano dare nuovo vigore all'azione politica a servizio concreto della comunità valdostana.»

SC-MM