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Comunicato n° 641 del 2 dicembre 2015

Leggi di bilancio: discussi cinque ordini del giorno del gruppo ALPE

Seduta del Consiglio Valle del 1° dicembre 2015

Nell'ambito della trattazione delle leggi di bilancio nella serata di martedì 1° dicembre 2015, il Consiglio ha proseguito i propri lavori affrontando ordini del giorno depositati dal gruppo ALPE.

L'Assemblea ha approvato all'unanimità un'iniziativa che impegna il Governo regionale ad attivare e promuovere, tramite le strutture competenti, corsi di formazione di base mirati per il settore ricettivo e della ristorazione destinati a persone adulte che intendano inserirsi o reimpiegarsi in ambito turistico, favorendo l'incontro in sede locale tra la domanda occupazionale e l'offerta di posti di lavoro. L'ordine del giorno prende spunto dalla considerazione che il settore turistico, nonostante la crisi, risulta essere quello a maggiore tenuta, visti i dati in crescita sulle presenze turistiche, e che parte dei posti di lavoro nelle imprese del turismo è attualmente occupata da maestranze provenienti in modo stagionale da fuori Valle, mentre potrebbero essere appetibili per tanti valdostani che non dispongono però di esperienza e di formazione adeguata.

Altri due ordini del giorno sono stati respinti con 21 voti di astensione (UV, SA, PD-SVdA) e 14 a favore (UVP, ALPE, M5S).

Il primo riguardava i tributi erariali. Ritenuto di fondamentale importanza, come illustrato dal Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, che la Regione potesse stabilire autonomamente le aliquote o eventuali esenzioni al fine di operare a favore delle famiglie più numerose e delle imprese che producono reddito e garantiscono occupazione in Valle d'Aosta, il testo era volto a impegnare il Presidente della Regione a siglare entro sei mesi un accordo con lo Stato, previo confronto con la Commissione consiliare competente, per l'adozione delle disposizioni normative necessarie ad attribuire alla nostra Regione la possibilità di modificare aliquote e prevedere esenzioni, detrazioni e deduzioni relativamente ai tributi erariali, come IRPEF e IRAP. L'Assessore al bilancio, Ego Perron, ha motivato l'astensione evidenziando che per poter giungere alla firma occorre l'accordo consensuale di entrambe le parti, con l'approvazione di una norma di attuazione transitando attraverso la Commissione paritetica e che quindi al momento non si è nelle condizioni di impegnare il Presidente della Regione.

Preso atto degli importanti tagli alla finanza locale contenuti nella finanziaria regionale per il triennio 2016-2018, la seconda iniziativa intendeva impegnare il Governo regionale a reperire, in sede di assestamento del bilancio regionale per il 2016, le risorse mancanti che, ai sensi dell'articolo 6 della legge 48/1995 che disciplina gli interventi in materia di finanza locale, devono essere destinate agli Enti locali. Il Presidente della Regione, pur condividendo le preoccupazioni espresse, ha annunciato l'astensione della maggioranza non ritenendo opportuno intervenire oggi prevedendo una futura mancanza di risorse.

Il Consiglio ha poi discusso un'ulteriore iniziativa del gruppo ALPE, che è stata respinta con 23 voti di astensione (UV, SA, PD-SVdA, M5S) e 11 a favore (UVP, ALPE), e che riguardava i finanziamenti europei. Evidenziate le difficoltà lamentate dalle imprese valdostane per accedere ai finanziamenti previsti da diversi bandi, nonostante le modalità di supporto già previste dall'Amministrazione, come evidenziato dal Consigliere Fabrizio Roscio, il testo voleva impegnare la Giunta regionale a predisporre, sentite le imprese, gli Enti locali e tutti soggetti portatori di interesse, entro 90 giorni, una proposta alla Commissione competente con i seguenti obiettivi: facilitare e supportare efficacemente la presentazione dei progetti europei; ridefinire misure valutative per verificare i risultati conseguiti e le ricadute concrete sul territorio dei progetti finanziati. Il Presidente della Regione ha chiesto il ritiro dell'iniziativa in quanto la Struttura regionale competente sta già fornendo tutto il supporto e l'assistenza necessari alla presentazione dei progetti, mentre le verifiche non sono di competenza regionale, ma spettano all'Unione europea.

Un altro ordine del giorno, che è stato respinto con 21 voti contrari (UV, SA, PD-SVdA), 9 astensioni (UVP, M5S) e 5 voti a favore (ALPE), era volto a impegnare la Giunta regionale ad abbandonare il progetto della "scuola polmone" in regione Tzamberlet, nel comune di Aosta, approvato nel 2011 per una spesa di circa 23,5 milioni di euro, utilizzando le risorse finanziarie previste per un piano di recupero e ammodernamento dell'edilizia scolastica presente. Il testo, come sottolineato dal Consigliere Alberto Bertin, discendeva dalla priorità di recuperare il patrimonio edilizio esistente, che, se adeguatamente gestito e ammodernato, sarebbe sufficiente alle esigenze presenti e future, evitando un ulteriore consumo di suolo e di risorse. L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, motivando la non ricezione dell'iniziativa, ha puntualizzato che il progetto non è alternativo al riammodernamento delle altre strutture, ma è propedeutico e risolverà tutti i disagi esistenti, inserendo peraltro due palestre non agonistiche, di cui la città di Aosta è carente.

I lavori della seconda giornata di Consiglio dedicata alle leggi di bilancio sono conclusi e riprenderanno nella mattinata di mercoledì 2 dicembre, a partire dalle ore 9.00.

 

 MM