Info Conseil

Comunicato n° 609 del 18 novembre 2015

Approvato il bilancio di previsione 2016 del Consiglio Valle

Seduta consiliare del 18 novembre 2015

Nella seduta consiliare del 18 novembre 2015, con 21 voti a favore (UV, SA e PD-SVdA), 2 contrari (M5S) e 12 astensioni (UVP e ALPE), è stato approvato il bilancio di previsione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta per l'anno 2016 e per il triennio 2016-2018.

Il bilancio di previsione del Consiglio regionale si attesta per l'anno 2016 sul valore di 12.681.100 euro, di cui 8.673.600 per entrate e spese effettive, 1.977.500 per partite di giro e 2.030.000 quale avanzo di amministrazione presunto. Per gli anni 2017 e 2018 si attesta rispettivamente su 10.691.100 euro e su 12.091.100 euro. Tra le entrate si segnala l’incidenza dell’assegnazione a carico del bilancio regionale, ammontante a 8.500.000 euro, che rappresenta il 98%.

Il Presidente dell'Assemblea, Marco Viérin, nell'illustrare l'atto, ha ricordato che una delle più importanti novità per il 2016 è rappresentata dall'applicazione, anche per le Regioni a Statuto speciale (le Ordinarie hanno introdotto la procedura già dal 2015) dei nuovi principi di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi (decreto legislativo 118/2011), al fine di disporre di un sistema di regole uniformi che renda i dati di bilancio omogenei e confrontabili fra loro.

«I cambiamenti di impostazione contabile – ha detto il Presidente Viérin – evitano l'utilizzo improprio delle partite di giro tra bilancio del Consiglio e bilancio della Regione. Pertanto, l'Ufficio di Presidenza, per quanto riguarda l'avanzo di amministrazione, ha deciso di non inserire tale voce (presunta) nelle entrate del Consiglio al fine della copertura di spese correnti, ma è stato previsto un apposito capitolo di restituzione alla Regione inserito nelle parte uscite del bilancio (pari a 2.030.000 euro). Inoltre, i fondi relativi all'erogazione dell'indennità di funzione spettante ai membri della Giunta, ammontanti a 500.000 euro circa vengono trasferiti dal bilancio della Regione al bilancio del Consiglio regionale. Infine, i fondi relativi al personale del Consiglio regionale non graveranno più sul bilancio del Consiglio regionale ma sul bilancio della Regione. A tal proposito, si ribadisce che rimane totalmente in capo all'Ufficio di Presidenza qualsiasi determinazione sulla gestione dell'organico del Consiglio regionale, come sancito dalla legge regionale n. 3/2011, mantenendo quindi la piena autonomia funzionale e organizzativa del Consiglio regionale. La scelta è stata dettata solo da ragioni contabili e organizzative finalizzate ad evitare duplicazioni di procedure e di spese, non avendo il Consiglio regionale un suo Dipartimento del personale ed essendo antieconomico costituirne uno. Si è quindi chiesto di inserire nella legge finanziaria il mantenimento della distinzione tra organico della Giunta e del Consiglio, così come risulta nell'art. 3 della legge stessa. La determinazione della cifra da prevedere in finanziaria per l'organico del Consiglio è stata determinata dall'Ufficio di Presidenza: i fondi, ammontanti inizialmente a 4.082.790 euro sono stati ulteriormente ridotti dall'Ufficio di Presidenza a 3.947.790 euro in seguito alla rinuncia del finanziamento del capitolo relativo al collaboratore del Presidente e alla rinuncia alla copertura di alcuni posti vacanti, con un risparmio totale di 135.000 euro.» 

«Sul versante del contenimento della spesa pubblica – ha specificato il Presidente –, il Consiglio regionale, di concerto con l'Amministrazione regionale, ha provveduto ad attuare le seguenti misure: la riduzione del 3,07% dell'ammontare dei costi fissi (corrispondenti all'88,04% della spesa generale), diminuiti nel biennio 2015/2016 del 4,65%, e la riduzione di oltre il 20% dell'ammontare dei costi variabili (corrispondenti all'11,96% della spesa generale e di cui circa il 30% è a carattere vincolato), ridotti nel biennio 2015/2016 di quasi il 50%. Il risparmio complessivo è di 502.896,67 euro, oltre ai 135.000 euro inerenti al personale riscontrabili sulla finanziaria regionale

Il Presidente Viérin ha poi richiamato l'emendamento proposto all'unanimità dall'Ufficio di Presidenza alla finanziaria regionale riguardante i tagli ai vitalizi degli ex Consiglieri regionali. «Una proposta che ricalca un ordine del giorno della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali e che prevede una riduzione a scaglioni, con aliquote del 6, 9, 12 e 15% differenziate a seconda dell'importo mensile erogato. Queste percentuali saranno maggiorate del 40% per i beneficiari di una pensione da ex parlamentare italiano o europeo. Inoltre, sempre per il prossimo triennio 2016-2018, vi sarà una sospensione dell'adeguamento all'indice Istat per tutti i vitalizi erogati. Con l'adozione di questi provvedimenti, il risparmio per il triennio è stimato in circa 900 mila euro. Per quanto concerne la riduzione delle indennità dei Consiglieri non si è riusciti a definire una proposta condivisa.»

Intervenendo nella discussione, il Consigliere Alberto Bertin (ALPE) ha sostenuto: «Mi limiterò ad evidenziare alcune, tra le tante, ragioni che mi impediscono di votare questo bilancio. La questione delle sedi, in particolare dell'ipotizzato acquisto della terza sede in via Festaz, non è ancora stata definita. In chiaro, è inopportuno acquistare nuovi locali per il Consiglio. Va invece risolta l'annosa vicenda dell'ufficio del Difensore civico che rimane non accessibile. La sobrietà del Consiglio regionale deve essere una priorità, più di quanto non sia stata sinora

Il Capogruppo del M5S Stefano Ferrero ha dichiarato: «Il nostro voto al documento contabile è negativo, si attesta su un 4 e mezzo di incoraggiamento. Pensiamo all'Assemblée parlementarie de la francophonie: premesso che la nostra partecipazione va garantita, è logico che la Valle d'Aosta abbia cinque componenti, quando il Québec ne ha quattro? Non bastano il Presidente e un Consigliere? L'APF non deve rappresentare l'agenzia di viaggio del Consiglio. Un altro esempio è il fatto che la somma massima (e comunque aumentabile) per un pasto dei Consiglieri è 75 euro, mentre per il soggiorno in albergo è di 300 euro. Perché prevedere il volo in business class? Anche le tre auto in dotazione sono sottoutilizzate. Purtroppo non è stato fatto uno sforzo per elaborare un bilancio più virtuoso effettuando anche solo questi piccoli tagli

Il Vicepresidente Andrea Rosset (UVP): «Pur con pareri discordanti in Ufficio di Presidenza, constatiamo che c'è stata una riduzione condivisa delle somme. Tuttavia, altri tagli potrebbero essere effettuati; se qualcosa è stato fatto, molto rimane da fare, soprattutto per salvaguardare il ruolo istituzionale dell'Ufficio di Presidenza. Annuncio l'astensione dell'UVP

La Consigliera segretario Chantal Certan (ALPE) ha precisato: «Il nostro gruppo ha lavorato per ridurre gli sprechi e dare la veste istituzionale che deve avere il Consiglio. A nostro avviso l'Ufficio di Presidenza sostiene iniziative che potrebbero essere sostenute dai vari Assessorati o viceversa: se ci fosse più confronto, ci potrebbe essere un'ottimizzazione delle attività. Alcuni passaggi sono stati fatti, ma rimane ancora molto da fare. Bisognerebbe avere il coraggio di arrivare fino in fondo per trovare le soluzioni e non solo per dibattere, come per i costi della politica. Sul bilancio ALPE si astiene, auspicando di poter effettuare ulteriori riduzioni per il prossimo anno.» In merito all'attività dell'APF la Consigliera ha specificato che ogni membro dell'APF è referente delle cinque Commissioni.

Per il Consigliere segretario Stefano Borrello (SA) «il bilancio rappresenta il principale strumento dell'autonomia consiliare e del corretto funzionamento dell'organo legislativo. All'interno dell'Ufficio di Presidenza si è sempre cercato di instaurare un clima collaborativo, seppur nelle differenze politiche e nei dibattiti. Si cerca di sostenere il bene della Valle d'Aosta, anche nell'organizzazione delle attività e delle manifestazioni. In questo bilancio, in cui le spese fisse rappresentano ben il 90%, si sono risparmiati circa 500 mila euro: questo dato valorizza il lavoro dell'Ufficio di Presidenza

Il Consigliere Roberto Cognetta (M5S) ha osservato: «Questo bilancio perpetua uno stato già noto: spendiamo e spendiamo male. Il Presidente del Consiglio dovrebbe lavorare innanzitutto su questo aspetto. Bisognerebbe riorganizzare tutta la struttura, come aveva promesso lo stesso Presidente. Ci sentiamo presi in giro, alla fine i risparmi non ci sono, si sono solo spostati i soldi da un cassetto all'altro

In chiusura della prima giornata di riunione del Consiglio, è stata inoltre approvata all'unanimità una mozione presentata dai gruppi ALPE e Union Valdôtaine Progressiste in merito all'organizzazione del sistema musicale in Valle d'Aosta. Il testo impegna la Giunta regionale ad intraprendere, sin da subito, con gli organi di amministrazione e i dirigenti delle istituzioni interessate, un fattivo confronto con tutti i soggetti coinvolti, compresa la Commissione consiliare competente, al fine di organizzare il sistema musicale in Valle d'Aosta nel modo più efficace e condiviso possibile.

I lavori riprenderanno domani, giovedì 19 novembre, alle ore 9.00.

 

SC-MM