Info Conseil

Comunicato n° 607 del 18 novembre 2015

Interpellanza sull'apertura del Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans

Seduta consiliare del 18 novembre 2015

Discutendo un'interpellanza posta nella seduta consiliare del 18 novembre 2015, il gruppo ALPE è tornato a trattare la prossima apertura del Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans di Aosta.

In particolare, il Consigliere Alberto Bertin, richiamata la prevista «apertura parziale al pubblico della struttura per metà 2016, ipotizzando, nella fase transitoria, 50.000 visitatori annui», ha chiesto «quali iniziative promozionali siano state realizzate e quali previste da qui all'apertura; se e quando la struttura sarà aperta al pubblico nella sua completezza. Vorremmo anche conoscere gli intendimenti in merito alla futura gestione della struttura e i relativi costi di funzionamento per la sua parziale apertura.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha risposto: «L'Amministrazione regionale il 25 luglio 2014 ha approvato una serie di iniziative promozionali e di comunicazione, propedeutiche all'apertura al pubblico, nell'ambito del programma di competitività regionale FOR-FESR 2007-2015. Esse consistono nella redazione di testi didattici e divulgativi, nella realizzazione di materiali promozionali e didattici (locandine, guide, brochure, cataloghi), nell'acquisto di spazi pubblicitari, di campagne via web, di eventi e conferenze. Una prima campagna con affissione di manifesti e acquisto di spazi pubblicitari su testate locali si è svolta nell'estate 2015, mentre il secondo lancio è previsto in concomitanza con le Feste natalizie. Dal 29 ottobre al 1° novembre scorso l'Assessorato ha inoltre partecipato alla Borsa mediterranea del turismo archeologico: nel corso di questa manifestazione è stato presentato l'intero sistema dei beni culturali valdostani, cercando di dedicare un'importanza particolare al lancio promozionale dell'area megalitica. L'ultimo step riguardo alla comunicazione sarà per la stagione invernale 2015-2016: a partire da gennaio si terranno iniziative in collaborazione con altri uffici regionali, conferenze stampa e momenti di presentazione ai giornalisti locali e nazionali del museo. In cantiere ci sono idee che crediamo possano dare la giusta visibilità al momento dell'apertura del sito

L'Assessore Rini ha poi confermato «per i mesi di marzo-aprile 2016 l'apertura della navata centrale e del museo dell'area megalitica dal neolitico all'antica età del bronzo, con una selezione di 19 stele antropomorfe. L'apertura definitiva del sito è subordinata all'approvazione dei lavori di completamento. In merito alla gestione, la Regione si è avvalsa di uno studio di fattibilità, finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo dell'area di Saint-Martin-de-Corléans. Sono state individuate soluzioni gestionali, comprensive di costi e implicazioni logistiche. In questa fase di apertura parziale è difficile stimare gli effettivi costi energetici della struttura. In merito alle risorse umane, si ipotizza di coinvolgere il personale interno all'Amministrazione regionale, coadiuvato per la vigilanza, la custodia, la bigliettazione e l'assistenza museale dal personale della società di servizi Valle d'Aosta spa, come peraltro avviene in altri siti regionali. Le spese sono state preventivate per il prossimo bilancio e stimate intorno ai 200 mila euro

Il Consigliere Bertin ha replicato: «Non abbiamo avuto eco delle iniziative promozionali svolte sinora. Siamo a pochi mesi dall'apertura parziale, ma a livello pratico poco o nulla è stato fatto. E' una struttura sovradimensionata che se non porterà visitatori si prospetta un bagno di sangue per le casse pubbliche. Lo studio di fattibilità prevede un deficit strutturale per la sola gestione di oltre tre milioni di euro annui. Non possiamo rischiare, per mancanza di un numero sufficiente di visitatori, la chiusura della struttura, soprattutto pensando a tutti i soldi spesi e a quelli che spenderemo, quantificabili in 40 milioni di euro. Attualmente non è ancora prevista la data di ultimazione complessiva dell'opera. I lavori di realizzazione del parco archeologico si confermano una sorta di Salerno-Reggio Calabria valdostana, dai tempi indefiniti e che rischia di diventare una delle tante cattedrali incompiute. Anche dal punto di vista dei costi della gestione mi pare che ci troviamo ancora, a pochi mesi dall'apertura, in una fase del tutto teorica. Mi auguro che non si stia ancora una volta improvvisando

MM