Nella seduta consiliare del 4 novembre 2015, l’Union Valdôtaine Progressiste ha posto un'interpellanza riguardo alla predisposizione di un piano nazionale per la gestione dei Casinò da parte di Federgioco, l'associazione che raggruppa le quattro case da gioco italiane.

Il Consigliere Laurent Viérin ha spiegato: «Abbiamo saputo da un articolo di giornale che questo documento prevedrebbe la creazione di altri quattro Casinò, scelti tra diverse ipotesi di località, tra cui Montecatini, Anzio, Salerno, Bari e Taormina. Queste otto strutture dovrebbero confluire in una nuova società controllata al 51% dallo Stato, che gestirebbe di fatto direttamente tutti i Casinò italiani.»

Ha quindi chiesto se l'Assessore competente sia a conoscenza di questo progetto e come giudichi questa vicenda; quale sia stato l'indirizzo dato dall'Amministrazione regionale al rappresentante valdostano presente in Federgioco per conto del Casinò de la Vallée e quali siano gli intendimenti del Governo regionale in merito.

L'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, ha risposto: «Non vi è alcun piano nazionale avanzato formalmente da Federgioco, il cui Presidente ha ufficialmente smentito questa notizia di stampa. Si può pensare che comunque esista effettivamente un elaborato, ma di certo nulla è stato consegnato al Ministero da parte di Federgioco. Nessun indirizzo è stato dato al rappresentante valdostano in Federgioco, ovvero il direttore generale della Casa da gioco di Saint-Vincent. Qualora il Governo nazionale dovesse decidere di aprire nuove Case da gioco, Federgioco dovrà essere l'interlocutore preferenziale e sarà nostro impegno vigilare attentamente sull'eventuale evolversi della questione per mettere in atto tutte le azioni necessarie per tutelare la Casa da gioco di Saint-Vincent, anche sollecitando i parlamentari valdostani.»

Nella replica, il Consigliere Viérin ha precisato: «Ci sentiamo parzialmente rassicurati anche se sono troppi i dettagli che fanno presumere che un documento sia stato scritto. La nostra maggiore preoccupazione è che la proposta di apertura di nuove strutture esista e sia partita, come riportato, da Federgioco, che dovrebbe invece tutelare i quattro Casinò esistenti. Chiediamo alla Giunta regionale di monitorare la questione, affinché Federgioco tuteli i quattro Casinò, soprattutto tenendo conto del fatto che l'esistenza della struttura di Saint-Vincent è una battaglia costituzionale. Gli eventi non ci devono superare, dobbiamo essere costantemente vigili su questo dossier.»

MM