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Comunicato n° 214 del 6 aprile 2022

Approvati i programmi del FESR e FSE+ della Regione per il periodo 2021-2027

I provvedimenti saranno ora inviati ai servizi della Commissione europea e dello Stato

 

Con 20 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, FI, GM) e 15 astensioni (Lega VdA, PlA e PCP), il Consiglio Valle ha approvato nella seduta del 6 aprile 2022 le proposte di programmi regionali del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo plus (FSE+) per il periodo 2021-2027, che saranno ora inviati ai servizi della Commissione europea e dello Stato.

La spesa a carico della Regione per la realizzazione del FESR 2021-2027, pari a 16 milioni 648mila euro, è già stata autorizzata per 7 milioni 198mila euro con la legge di stabilità regionale per il triennio 2022-2024, mentre la somma di 9 milioni 450mila euro troverà copertura sui futuri bilanci finanziari. Per il FSE+, la cui spesa a carico della Regione è di 14 milioni 680mila euro, è già stata autorizzata la somma di 3 milioni 20mila di euro con la legge di stabilità, mentre 11 milioni 660mila euro troveranno copertura sui futuri bilanci finanziari.

Le priorità di intervento del Fondo europeo di sviluppo regionale saranno rivolte al sostegno degli investimenti delle imprese per l'innovazione, lo sviluppo tecnologico e la competitività, in linea con quanto previsto dal Quadro strategico regionale di sviluppo sostenibile 2030, con una particolare attenzione al rafforzamento delle reti, allo sviluppo di modelli imprenditoriali maggiormente "green", alle pari opportunità di genere e alla transizione digitale che dovrà riguardare imprese, pubblica amministrazione e cittadini.

Le risorse comunitarie del FSE+ sono indirizzate a soddisfare l'occupazione, in particolare dei giovani, dei disoccupati di lungo periodo e dei gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, garantendo la partecipazione equilibrata sotto il profilo di genere anche attraverso l'accesso a servizi per l'infanzia e alle persone non autosufficienti e l'adattamento ai cambiamenti; l'istruzione e formazione, migliorando la qualità e l'attinenza al mercato del lavoro; l'inclusione sociale, incentivando la partecipazione attiva e la non discriminazione dei gruppi svantaggiati, l'integrazione socioeconomica di cittadini di paesi terzi compresi i migranti, l'accesso paritario a prezzi accessibili ai servizi, ivi compresi quelli che promuovono l'accesso agli alloggi e all'assistenza incentrata sulla persona anche in ambito sanitario.

L'Assessore alle politiche europee, Luciano Caveri, ha illustrato i documenti: «Questi due programmi, che rientrano nell'ambito delle politiche regionali, di grande importanza per la Valle d'Aosta, prevedono uno stanziamento complessivo di 92,5 milioni di euro per il FESR e di 81,5 milioni per il FSE+. Grazie alla grande professionalità della nostra Regione in questo settore abbiamo sempre raggiunto standard molto elevati di spesa dei fondi comunitari, a differenza di altre regioni italiane. Per quanto riguarda il FESR, gli obiettivi prevedono un'Europa più competitiva e intelligente, più verde e resiliente a basse emissioni di carbonio e un'Europa più sociale che comprende cultura e turismo. Sono numerose anche le priorità del programma FSE+ che vanno dall'occupazione all'istruzione e formazione, dall'inclusione sociale alla occupazione giovanile. Questi finanziamenti sono sicuri, a differenza di quelli del PNRR che hanno un'alea creata dalla competitività dei bandi, e devono essere spesi bene. Lavoreremo sul piano politico e anche su quello tecnico, in collaborazione con gli stakeholders, per sostanziare questo documento che nelle settimane a venire sarà all'attenzione della Commissione europea

Il Consigliere Renzo Testolin (UV) ha evidenziato: «Questi programmi valorizzano elementi caratterizzanti e importanti per la nostra regione come le risorse rinnovabili, l'energia pulita, l'attenzione al sociale. Vale la pena rimarcare come i programmi costruiti, da un lato nel rispetto di una continuità di indirizzi rispetto alla passata programmazione, evidenzino anche un importante lavoro delle strutture regionali per cercare di garantire interventi di semplificazione delle procedure di accesso ai fondi da parte degli utenti e dei beneficiari finali. Tra le varie iniziative, ritengo particolarmente rilevanti le opportunità di lavoro per i giovani e la conciliazione delle esigenze delle imprese con la possibilità di sviluppare dei percorsi post diploma. Sarà importante confrontarsi in Consiglio sull'utilizzo dei fondi e sulle varie iniziative che verranno elaborate dalle strutture competenti ma che devono vedere la politica assolutamente partecipe nel processo di sviluppo e di destinazione di queste importanti risorse.»

Il Capogruppo di FI, Pierluigi Marquis, ha sottolineato l'importanza dei programmi europei: «Sono i due pilastri della programmazione europea che possono dare importanti opportunità per lo sviluppo e la coesione delle realtà territoriali. È apprezzabile lo sforzo semplificativo e bisogna lavorare su questo per consentire il pieno accesso ai fondi ai cittadini e alle imprese valdostane.»

 

SC-LT