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Comunicato n° 29 del 13 gennaio 2022

Interpellanza sulla copertura del servizio di medicina generale in alta Valle

 

Nella seduta consiliare del 13 gennaio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha portato all'attenzione dell'Aula la copertura del servizio di medicina generale del Distretto 1 dell'alta Valle.

«Abbiamo appreso delle dimissioni, a partire dal 2022, di un medico di base operante nel Distretto 1 - ha segnalato il Vicecapogruppo Stefano Aggravi -.  Visto che il Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2022-2025, presentato in quinta Commissione, dà particolare importanza al mantenimento del presidio territoriale attraverso le figure del medico di medicina generale e del pediatra, chiediamo quale sia lo stato attuale della copertura del servizio di medicina generale offerto all'utenza dell'alta Valle; cosa si intenda fare per garantire un adeguato livello di assistenza medica in quest'area considerato anche che è soggetta a un importante afflusso turistico e se sia intenzione del Governo regionale prevedere delle misure di attrattività per le figure professionali di medicina generale.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, premettendo che «la carenza di medici è nota e che al concorso dei medici di medicina generale abbiamo avuto solo 7 richieste di iscrizione», ha riferito che «ad oggi, nel Distretto 1, sono operativi 14 medici di assistenza primaria su un totale di 16 previsto dal calcolo ottimale (1 medico ogni 1.200 abitanti) stabilito dall'Accordo integrativo regionale del 2006. In relazione alle dimissioni di un medico titolare dal prossimo 1° febbraio, informo che sarà attivo l'incarico a un medico a titolo provvisorio al fine di garantire la continuità dell'assistenza. Per quanto riguarda l'assistenza medico generica ai turisti che soggiornano in alta Valle, nei mesi estivi di maggiore affluenza sono attivati ambulatori dedicati a Courmayeur, La Thuile e Cogne, mentre nel periodo invernale sono sempre operanti i centri traumatologici di Courmayeur e La Thuile.»

L'Assessore ha poi ricordato che oltre alle forme di attrattività approvate con la legge di stabilità regionale 2022-2024, «sono state previste nuove e specifiche risorse da destinare alla stipula di accordi integrativi regionali per il riconoscimento di incentivi per lo sviluppo, la riorganizzazione e il potenziamento dell'assistenza territoriale. L'Assessorato è già al lavoro per rendere concrete le disposizioni di legge e a breve si terranno le prime riunioni per gli opportuni confronti con i referenti dei comitati regionali di medicina convenzionata. In parallelo, stiamo seguendo regolarmente l'evoluzione delle disposizioni a livello centrale, che sono dirette a riformare l'assetto della medicina convenzionata, anche alla luce della riorganizzazione dell'assistenza territoriale nell'ambito degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.»

Il Consigliere Aggravi ha replicato: «Il fatto che ci siano pochi iscritti è un problema che tocca numerose selezioni dell'ambito sanitario, ma una realtà come la nostra dovrebbe fare di più. Mi auguro che durante l'esame del Piano per la salute possano emergere delle possibilità per attrarre nuove professionalità. L'alta Valle è soggetta a grandi flussi turistici, che nel scegliere le loro mete guardano anche alla presenza di strutture sanitarie: sarà quindi importante avere un'attenzione particolare anche a questo nel prossimo Piano. La riforma complessiva della medicina di base dovrà infatti comprendere quelle aree più periferiche, non solo il fondo Valle: è inutile che parliamo di mantenere la gente in montagna se poi non offriamo i servizi essenziali.»

 

SC