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Comunicato n° 26 del 13 gennaio 2022

Interpellanza sulle sedi scolastiche secondarie al di fuori dei poli di Aosta e Verrès

 

Nella seduta consiliare del 13 gennaio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto informazioni sul mantenimento di sedi scolastiche al di fuori dei poli di Aosta e Verrès.

Il Consigliere Simone Perron ha spiegato: «Il liceo scientifico Binel-Viglino di Saint-Vincent ha terminato la sua attività nel 2015 e per l'anno scolastico 2021-22 la sede di via Monsignor Alliod ospita alcune classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado; all'Auditorium di Saint-Vincent rimarranno, fino ad esaurimento, gli allievi delle prime, seconde e quarte classi, attive nell'anno scolastico in corso e questa sede sarà definitivamente soppressa dal 1° settembre 2026; l'offerta formativa relativa all'indirizzo turistico sarà invece spostata da Saint-Vincent alla sede principale di Verrès. Questa situazione penalizza l'intera zona di Saint-Vincent/Châtillon e chiediamo quali siano le motivazioni di questa scelta e quali le intenzioni dell'Amministrazione riguardo al mantenimento di sedi scolastiche secondarie anche al di fuori dei poli di Aosta e Verrès e come si intenda utilizzare l'edificio di via Monsignor Alliod di Saint-Vincent

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha specificato: «Non si tratta di un'imposizione della politica sulle istituzioni scolastiche ma le scelte fatte sono frutto di condivisione.  Gli scorsi mesi siamo stati contattati dagli organi collegiali dell'Istituzione di Verrès da cui dipende la scuola di Saint-Vincent che negli ultimi anni fatica sempre di più a raggiungere il numero minimo di studenti. Il ragionamento che ci è stato proposto è quello di trasferire l'indirizzo da Saint-Vincent a Verrès anche per accrescere il bacino di utenza che potrebbe essere interessato dal percorso di studi degli alunni delle vallate della bassa Valle. Tenuto conto del progressivo calo demografico, l'Amministrazione ha accolto favorevolmente la richiesta di trasferimento al polo di Verrès che deve essere consolidato per evitare la concentrazione dei percorsi ad Aosta e soprattutto per evitare la fuga degli studenti verso Ivrea. Per quanto riguarda la media Valle, la situazione è soddisfacente soprattutto a Châtillon: abbiamo confermato con una spesa di oltre 20 milioni di euro la presenza del Don Bosco; abbiamo la Fondazione turistica e l'Ipra che contano centinaia di studenti. È indubbio che l'Amministrazione voglia mantenere queste istituzioni. Per quanto riguarda l'utilizzo degli immobili, la situazione di Saint-Vincent è complicata rispetto al calo demografico e negli anni a venire si porranno interrogativi sull'utilizzo delle scuole. Gli spazi potrebbero essere destinati all'Università della Valle d'Aosta che è in attesa della realizzazione del campus o per valorizzare la formazione professionalizzante. La presenza di CVA in questa zona potrebbe essere significativa per la nascita di appositi percorsi nel settore elettrico.»

Il Consigliere Perron ha replicato: «Il calo demografico è assodato ma io credo che la presenza sul territorio della media Valle di scuole che hanno un "brand" definito come il Don Bosco e l'Ipra sia importante in termini di attrattività. Da nostre ricerche, abbiamo visto che la Valle d'Aosta è l'unica in Italia a non avere un liceo scientifico di tipo sportivo come istituito dal DPR del 2013. Portare un altro "brand" di questo tipo sul territorio di Saint-Vincent/Châtillon è, secondo noi, una scelta importante per creare un polo di studenti sportivi e futuri professionisti del settore sport anche per evitare le fughe di studenti verso Ivrea che dispone di questi istituti. Per altro una scuola di questo tipo è perfettamente in sintonia con il nostro territorio già ricco di palestre e di strutture sportive

 

LT