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Comunicato n° 707 del 1° dicembre 2021

Interrogazione sulla scuola di Ruelle nel comune di Montjovet

 

Nella seduta consiliare del 1° dicembre 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto informazioni sulla scuola di Ruelle a Montjovet con particolare riguardo ad un incontro tenutosi tra l'Assessore all'istruzione, il Sovrintendente agli studi e i genitori degli alunni.

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, premettendo che «le scuole non le chiude l'Assessorato, ma è una decisione degli enti locali e noi non possiamo che essere rispettosi delle loro scelte», ha riferito in merito all'incontro: «Il Sindaco di Montjovet si è presentato di fronte ad un'assemblea, comunicando che la scuola non poteva essere riaperta per ragioni statiche, perché è pericolosa, ed essendo il numero di bambini insufficiente per costruirne una nuova, si sono spostati i bambini delle materne nel capoluogo, mentre quelli delle elementari sono andati in un altro immobile. Nel frattempo, il Comune di Emarèse - che ha avuto il placet dall'Unité des Communes ieri sera - ha deciso di ricreare le scuole elementari, immaginando di avere 13 bambini (erano 12 quelli che andavano a Ruelle). Alcuni genitori chiedevano che si mantenessero due scuole: il Sindaco, dati alla mano, ha osservato che sarà già difficile mantenerne una sola ed è stata segnalata l'opportunità di uscire da una logica di pluriclassi, soluzione utilizzata nelle scuole di montagna a tutela dell'esistenza delle stesse. Durante l'incontro, ho detto che non bisogna essere campanilisti senza alcuna intenzione di essere offensivo: mi sembra una scelta ragionevole sia per una questione di costi, sia per una questione di socialità.  Peraltro, il Sindaco Nigra ha distribuito i dati demografici degli ultimi dieci anni, che rappresentano una situazione pienamente in linea con il resto della Valle d'Aosta: un collasso delle nascite che avrà un impatto devastante se come Consiglio Valle non riusciremo a trovare delle misure economiche e fiscali oltre che facendo una moral suasion.»

Il Consigliere Erik Lavy ha replicato: «L'Assessore dice che, dal punto di vista sociale, più bambini sono e meglio stanno: ma allora vogliamo le scuole pollaio? È molto pericoloso oltre che grave, perché mi sembra che si stia mettendo in discussione l'intero sistema delle scuole di montagna, basato sulle pluriclassi: un sistema realizzato nel tempo e frutto di tante battaglie. Le scuole rappresentano la vita nei comuni di montagna: se si fa passare il concetto che più socialità c'è meglio è, allora creiamo dei bei hub nei fondo valle, portiamo tutti bambini lì e siamo tutti contenti. Ma non va assolutamente così Assessore.»

I lavori riprendono alle ore 15.

 

SC