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Comunicato n° 680 del 18 novembre 2021

Interpellanza sulla legge a favore delle aree montane

Seduta del 18 novembre 2021

 

La definizione di una nuova legge statale a favore delle aree montane è stata al centro di un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 18 novembre 2021 dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Richiamando le interlocuzioni avviate dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie per dare corso a questa legge, il Vicecapogruppo Stefano Aggravi ha chiesto: «A che punto siamo? Quale contributo ha dato o intende dare la Regione nelle sedi deputate per la determinazione del futuro testo di legge? Ci chiediamo se sia intenzione della Giunta definire un processo di condivisione delle idee a livello locale, con il coinvolgimento degli enti locali e delle associazioni operanti nell'ambito delle nostre montagne. Ricordo peraltro l'attenzione che il Governo Draghi ha rivolto alle aree montane, anche attraverso lo stanziamento di importanti risorse finanziarie

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha risposto «Le condizioni della montagna e la politica per la montagna sono un tema cardine della nostra autonomia, ma nei rapporti con le Regioni oggi si deve rilevare una visione centralistica. Le Regioni in effetti non sono entrate nel tavolo tecnico scientifico istituito dal Ministro Gelmini nel giugno scorso anche per rivedere il testo di legge sulla montagna del 1994: per la Valle d'Aosta, è stato nominato il professore dell'Università della Valle d'Aosta Marco Alderighi, che ha presentato il testo della proposta di legge, presentata due volte (l'ultima nel 2009) dal Consiglio Valle in Parlamento, su sviluppo, tutela e valorizzazione dei territori di montagna: un testo frutto di un lavoro condiviso con tutte le istanze della montagna, ancora oggi interessante, ma non preso in considerazione da questo tavolo tecnico

«Ho avuto modo di sottolineare al Ministro la dimenticanza della consultazione delle Regioni - ha proseguito l'Assessore Caveri -; ho anche scritto al Presidente della Conferenza delle Regioni, sortendo recentemente la nomina di un tecnico, funzionario del Dipartimento regionale affari europei. Sono quindi pervenute due bozze di legge, diversa una dall'altra, in cui emerge un atteggiamento paternalistico nei confronti delle Regioni, con uno sbilanciamento verso i Comuni. L'aspetto capitale che abbiamo affrontato nella nostra proposta è la questione della perimetrazione: dov'è la montagna? Purtroppo, il ragionamento paradossale che si sta profilando è che per la perimetrazione ci si basi sul reddito. Il Ministro ha annunciato che questa legge sarà collegata alla legge finanziaria, quindi dovrebbe essere approvata dal Consiglio dei Ministri in tempi stretti, senza che ci sia stata consultazione con le Regioni

«Ci troviamo in un momento di passaggio - ha concluso l'Assessore Caveri -. Nei prossimi giorni convocheremo il tavolo politico della Conferenza delle Regioni che presiedo in materia di montagna, per ribadire che non è possibile far nascere come un fungo una proposta di legge su un tema così dibattuto come la montagna. Lungi da me chiudere la dialettica col Ministro e il mio intento resta quello di condividere col Consiglio, gli enti locali, e il mondo economico locale gli sviluppi della questione

Il Consigliere Aggravi, nella replica, ha evidenziato: «Questa risposta ha permesso di chiarire alcuni aspetti. Cercheremo di monitorare la situazione per non perdere delle occasioni che oggi possono davvero fare la differenza, aiutando dei territori in difficoltà. Nell'impalcatura complessa della regolamentazione di attuazione del PNRR, sicuramente il Governo centrale ha dato priorità all’efficienza della spesa piuttosto che una maggiore condivisione con i territori, ma sulla montagna c’è la necessità di una maggiore condivisione con i territori. Come Regione, dobbiamo quindi cercare di fare la nostra parte, proponendo contributi. Non vogliamo sminuire le buone intenzioni del Ministro Gelmini che, insieme ad altri esponenti del Governo nazionale come il Ministro Garavaglia, stanno dando rilievo alla montagna, come non succedeva da tempo

 

MM