Info Conseil

Comunicato n° 675 del 17 novembre 2021

Interpellanze sul torneo di tennis mondiale a Courmayeur

Seduta consiliare del 17 novembre 2021

 

Nella seduta consiliare del 17 novembre 2021, i gruppi Pour l'Autonomie e Lega VdA hanno presentato due interpellanze sull'organizzazione di eventi sportivi di alto livello, chiedendo in particolare di fare il punto sul torneo di tennis "Courmayeur Open Ladies" dello scorso ottobre.

Il Capogruppo di PlA, Marco Carrel, ha specificato: «Stiamo parlando di una manifestazione che rientrava nel Women's Tennis Association Tour 250 e che ha portato ai piedi del Monte Bianco grandi atlete a livello mondiale. Nelle immagini reperite, abbiamo però ravvisato che non è stato esposto il logo promozionale "Love vda", ma solamente il logo Courmayeur e il logo istituzionale della Regione. Consideriamo questa una mancanza ingiustificabile se l'obiettivo era di pubblicizzare e fare programmazione con questi grandi eventi. Chiediamo quindi: quante sono state le risorse impegnate per l'organizzazione? Quante sono state quelle impegnate dall'Amministrazione regionale, anche per quanto attiene la pubblicizzazione? E se la Regione abbia intenzione di riproporre questo evento.»

«A nostro avviso, sarebbe opportuno elaborare, a livello regionale, una strategia per l'organizzazione di eventi di questa tipologia, non necessariamente legati al tennis - ha comunicato il Vicecapogruppo della Lega VdA Stefano Aggravi -: è già stato fatto qualcosa in questo senso? Nel caso, chiediamo di esplicitare quali ne siano i principi, le risorse disponibili e le modalità di attuazione

L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, ha riferito: «Con questo evento tennistico devo dire che siamo andati ben oltre alle aspettative e il “ritorno” è assolutamente positivo in termini di valore aggiunto rispetto all’investimento. L’Amministrazione regionale non ha partecipato direttamente all’organizzazione dell’evento, per cui non è dato sapere il suo costo totale. L’Assessorato ha ritenuto opportuno sfruttarne a fini promozionali la grande risonanza mediatica: il costo della campagna pubblicitaria è stato di 50.000 euro al netto dell’IVA, a fronte di una richiesta iniziale di 90.000 euro (sempre IVA esclusa). La campagna pubblicitaria si è articolata in diversi strumenti di comunicazione: tutte attività finalizzate al rafforzamento della marca Valle d’Aosta e della sua offerta turistica. Qualora questo evento sportivo venisse riproposto e la valutazione sulla qualità dell’organizzazione e sulle ricadute economiche e di immagine generate desse esito positivo, si potrà nuovamente prendere in considerazione la possibilità di utilizzarlo come vetrina promozionale.»

L'Assessore Guichardaz ha quindi ribadito «l'opportunità che la Valle d’Aosta si doti di un organismo regionale, che operi con continuità per sostenere l’organizzazione di manifestazioni sportive di levatura nazionale e internazionale. In tal senso, è stata inserita nel DEFR la previsione dell’attivazione di uno studio comparato delle principali esperienze maturate in altre realtà regionali sulla costituzione delle “Sport Commission”

Il Consigliere Carrel, nella replica, ha evidenziato: «Dobbiamo ringraziare Courmayeur per averci portato questo evento, e la Regione ha solo sfruttato l'iniziativa di un Comune per promuovere la Valle d'Aosta. Secondo noi, in questo frangente, sarebbe stato decisamente più utile vedere sui campi il logo promozionale, piuttosto che quello istituzionale. Si parla di marchio ombrello, di riforma dell'Office du tourisme e poi si assiste a un classico scivolamento su bucce di banana, dato che non si utilizzano questi importanti eventi per farci conoscere a livello internazionale. Tutti concordiamo sulla necessità di una programmazione, ma altresì par evidentemente necessario avere ben chiara la direzione che si vuole seguire e quali manifestazioni si vogliano organizzare, prima di destinare le risorse a bilancio, anche in considerazione del fatto che nel prossimo anno ospiteremo la Coppa del Mondo di sci e il Giro d'Italia. In un'ottica di riproposizione dei grandi eventi, bisogna saper coltivare i rapporti con gli organizzatori: un compito, questo, che spetta alla Regione

Il Consigliere Aggravi ha aggiunto: «Il vero problema è capire cosa vogliamo fare, individuare la governance strategica e la clientela di riferimento, ovvero il turista tipo. Vanno anche stabilite le modalità di interlocuzione per la definizione di una strategia unica: non possiamo continuare a perdere la possibilità di ospitare in regione eventi importanti. Non serve un nuovo carrozzone, ma una governance leggera, che sappia impartire la direzione da seguire. Fondamentale è fare tesoro dell'esperienza della concorrenza: ora stiamo rincorrendo, ma poi avremo l'opportunità di raggiungere e superare almeno i competitor a noi più vicini. È una questione di metodo: serve una strategia che oggi non c'è.»

MM