Info Conseil

Comunicato n° 674 del 17 novembre 2021

Interpellanza sull'apertura del Castello di Aymavilles

Seduta consiliare del 17 novembre 2021

 

Con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega VdA nella seduta consiliare del 17 novembre 2021, si è tornati a parlare dell'apertura al pubblico del Castello di Aymavilles.

«L'Assessorato ai beni culturali ha annunciato l'apertura straordinaria del Castello di Aymavilles (i cui lavori di restauro durano da 16 anni) limitatamente al prossimo periodo natalizio, dal 22 dicembre al 9 gennaio - ha dichiarato la Consigliera Raffaella Foudraz -: è solo un banco di prova oppure, al termine di queste giornate, la fruizione al pubblico sarà calendarizzata finalmente in maniera costante? Purtroppo questa apertura coincide con i numerosi mercatini di Natale, sovrapponendosi e distogliendo l'attenzione da altre iniziative. In merito invece all'immobile Grandze, ci sono novità sullo studio delle ipotesi di utilizzo a fini turistici e museali? Quando sarà fruibile?»

L'Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, ha confermato che «il castello verrà aperto alla fine di quest’anno: si tratta di un’anteprima natalizia, pensata per la comunità e per i turisti. Il periodo ben si presta, infatti, a mostrare a un pubblico davvero vasto un castello la cui apertura è molto attesa, che andrà ad arricchire l’offerta turistica valdostana e che avrà dei benefici e dei ritorni in termini economici sui comuni limitrofi e sugli altri castelli valdostani ubicati nei dintorni (Sarre e Sarriod de La Tour). All'apertura abbiamo affiancato una importante campagna pubblicitaria. Si tratta di un primo periodo, dal 22 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, durante il quale saranno proposte visite accompagnate al percorso museale, con un orario continuato dalle 10 alle 18 e una sola chiusura giornaliera (il 25 dicembre), proprio per permettere una buona affluenza come nelle precedenti aperture straordinarie, che erano cantieri-evento. La differenza, tuttavia, è sostanziale: questa volta si tratta di fare un percorso museale con un allestimento definitivo in tutte le sale, che consente di ammirare per la prima volta gli oggetti dell’Académie Saint-Anselme e i mobili originali del castello, posizionati secondo criteri filologici e scientifici rispettosi del passato e della tipologia di oggetti esposti. Ovviamente questa anteprima serve anche e soprattutto dal punto di vista organizzativo e gestionale, per capire e studiare i punti di forza ma soprattutto le criticità da modificare e migliorare in vista dell’apertura definitiva. Posso garantire che l’apertura definitiva del museo è davvero imminente e che dalla primavera, al termine degli ultimi lavori, il sito entrerà nella rete dei castelli valdostani.  Per quella data l’allestimento sarà ulteriormente perfezionato in tutti i dettagli.»

In merito all'immobile Grandze, l'Assessore ha sottolineato che «l’impegno per l’apertura di un castello come quello di Aymavilles è stato totalizzante: anni di progettazioni, studi, restauri esterni e interni per arrivare al risultato finale hanno impedito di focalizzare tutta l’attenzione sulle strutture annesse al castello. Non appena il progetto del castello volgeva al termine, abbiamo cominciato ad occuparci delle Grandze, prendendo contatti con gli enti locali e l’Assessorato all’agricoltura con i quali ci siamo incontrati in più occasioni. Le opportunità di valorizzazione sono molte dal momento che ci troviamo di fronte a un edificio che è a stretto contatto con le vigne e con la Cave des onze communes, ma anche con il castello, potendo diventare un luogo di ampliamento dell’offerta di quest’ultimo, in sinergia con le realtà produttive locali. Tutti questi passaggi vanno studiati a fondo e inseriti all’interno di un più ampio progetto di valorizzazione di tutta l’area attorno al castello (il futuro parcheggio coperto deve essere visto anche in quest’ottica) e deve tener conto di quello che all’interno delle Grandze è già stato fatto (sala conferenze, cucine, bagni e spazi di accoglienza), per non vanificare anche l’impegno del progetto Interreg seguito dall’Assessorato dell'agricoltura. Segnalo che è in corso il progressivo svuotamento dell’edificio da tutti i materiali depositati all’interno e che entro la fine dell’anno si procederà a dare il bianco e a sistemare gli impianti, nell’ottica di una prossima fruizione. Sarà mia premura aggiornare il Consiglio e la collettività sugli sviluppi relativi alle pertinenze del castello, e posso garantire che presto potrà riacquistare nuova vita.»

La Consigliera Foudraz, nella replica, si è detta «contenta di apprendere che l'apertura definitiva avverrà nella prossima primavera. Comprendiamo la mole di lavoro degli uffici e i tempi di attesa per le autorizzazioni. Spiace invece che vi sia un impedimento rispetto alle attività che saranno sviluppate nelle zone pertinenti del castello: dopo 16 anni sentirsi dire che c'è ancora bisogno di studi approfonditi per prendere una decisione ponderata non è rassicurante. Ci auguriamo che non vi sia bisogno di ulteriori 16 anni. Suggerisco infine all'Assessore che ci sarebbe la necessità di una struttura che si occupi di tutte le manifestazioni organizzate a livello regionale proprio per evitare il sovrapporsi di iniziative in alcuni periodi e lasciarne vuoti degli altri. Bisogna avere una visione generale per non disperdere risorse umane ed economiche.»

 

SC