Info Conseil

Comunicato n° 643 del 4 novembre 2021

Interpellanza sul monitoraggio dell'aria

Seduta del 4 novembre 2021

 

Nella seduta del 4 novembre 2021, il Consiglio Valle ha parlato della qualità dell'aria nella nostra regione discutendo un'interpellanza del gruppo Lega VdA.

Il Consigliere Christian Ganis ha sottolineato: «L'ARPA attua un monitoraggio dell'aria giornaliero grazie alle sei stazioni di misura fisse (tre ad Aosta, una a Donnas, una a la Thuile e una a Courmayeur). Il laboratorio mobile ha invece effettuato una campagna a Verrès per l'ultima volta nel 2015, mentre non risultano monitoraggi nella media Valle o nel tratto fra Sarre e Courmayeur dal 2013 ad oggi: non sarebbe opportuno prevedere una nuova campagna lungo la statale 26, anche per confrontare i risultati con quelli del passato? È intenzione installare, a breve-medio termine, altre stazioni fisse di monitoraggio dell'aria sempre lungo la statale? Sarebbe uno strumento per controllare l'aumento di inquinamento legato alla diminuzione dell'uso dell'autostrada. Riferisco infine di una carenza di organico nell'ARPA valdostana

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, in qualità di Assessore all'ambiente, ha risposto: «In tutte le stazioni di rilevamento sono ampiamente rispettati i limiti normativi e anzi, i dati sono in miglioramento. In particolare, nel sito di Courmayeur-Entrèves, sulla rampa di accesso al traforo del Monte Bianco, con il passaggio di un numero importante di mezzi pesanti, negli ultimi anni la media annua è inferiore a 15 microgrammi al metro cubo (µg/m3) rispetto al valore massimo previsto per legge di 40 µg/m3. Inoltre, in Valle ARPA utilizza i modelli di dispersione degli inquinanti: si tratta di modelli matematici che, a partire dalle condizioni meteorologiche in atto e dalla geolocalizzazione dei punti, ricostruiscono precisamente l'andamento degli inquinanti. Le concentrazioni più alte di PM10 si registrano in corrispondenza del capoluogo regionale e dei comuni vicini (con valori massimi dell’ordine di 25 µg/m3), mentre lungo il fondovalle, da Courmayeur a Pont-Saint-Martin, i valori sono generalmente inferiori ai 10 µg/m3

«Le campagne di monitoraggio effettuate con laboratorio mobile, per essere rappresentative, devono avere una durata annuale - ha proseguito il Presidente Lavevaz -. Attualmente ne sono in corso due, al Villair di Quart e a Issogne. Per quanto riguarda l’anno solare 2022, sono già previsti due siti di monitoraggio (Pont-Saint-Martin e Gressoney-Saint-Jean). I dati delle campagne di monitoraggio sono sempre elaborati e confrontati con ARPA, sono implementati e gestiti in forma congiunta. La configurazione attuale della rete di monitoraggio della qualità dell’aria consente di coprire in maniera soddisfacente la regione: non è quindi prevista l’installazione di ulteriori punti di misura di tipo fisso. Peraltro, l’acquisto di una stazione di monitoraggio sarebbe di circa 100 mila euro, cui vanno aggiunti i costi annuali relativi alla manutenzione e gestione. Condivido le osservazioni circa l'organico di ARPA: ci sono eccellenze da valorizzare e sull'implementazione del personale è in corso un ragionamento. ARPA ha tutte le carte in regola per fare ricerca ad alto livello

Il Consigliere Ganis nella replica ha constatato: «I limiti rimangono nei parametri e la qualità dell'aria è buona; manca comunque un riscontro in alcuni punti della regione. Anche tenuto conto che il personale dell'ARPA è in sofferenza, ritengo che sarebbe utile investire maggiormente in questo settore

I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.

 

MM