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Comunicato n° 613 del 25 ottobre 2021

Approvato un disegno di legge sul Programma di sviluppo rurale e proroga termini in agricoltura

Seduta straordinaria del Consiglio del 25 ottobre 2021

 

Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità un disegno di legge relativo al Programma di sviluppo rurale.

Il provvedimento, composto di tre articoli, come spiegato in Aula dal Consigliere relatore, Renzo Testolin (UV), «nasce, da un lato, dalla necessità di finanziare, con un'autorizzazione di spesa di 5 milioni di euro, gli ulteriori due anni di durata del PSR 2014-2020 che estenderà i suoi effetti anche al biennio 2021-2022 e, dall'altro, dalla volontà politica di prorogare sino al 31 dicembre 2022 i termini per la restituzione delle somme dovute alla Regione dalle aziende agricole che hanno beneficiato di anticipi a valere sul PSR 2014-2020 per gli anni 2015 e 2016.»

«Un testo di legge, che nella sua semplicità è assolutamente importante per il comparto agricolo - ha aggiunto -, perché questi 5 milioni di euro ai quali si aggiungono i 2 milioni già finanziati con la legge regionale 22/2021 rappresentano una garanzia di copertura per il pagamento nelle annualità 2021 e 2022 di tutte le misure a superficie, compensative e a capo previste dal PSR 2014-2020 oltre a permettere la copertura finanziaria di bandi a favore degli investimenti aziendali già in itinere e della presentazione di nuovi bandi dedicati agli investimenti di giovani agricoltori, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell'agriturismo. Giova qui ricordare che ammonta a 45 milioni di euro la dotazione aggiuntiva del PSR, la quale potrà assicurare la copertura complessiva delle esigenze finanziarie dell'agricoltura valdostana nel biennio 2021-2022.»

Riguardo alla proroga di termini, il Consigliere ha specificato che «ad oggi sono 151 le aziende che devono ancora percepire in tutto o in parte il contributo da AGEA: l'ammontare complessivo degli anticipi ancora da restituire ammonta a 641.000 euro a fronte degli 8 milioni di euro inizialmente erogati a titolo di anticipo a favore di 318 aziende. La scelta di spostare in avanti la scadenza dei rimborsi, già peraltro più volte prorogata in passato, è dettata dalla necessità di attenzionare le aziende di un settore non indenne alle problematiche relative a questo particolare e complesso periodo pandemico, cercando di sostenerle attraverso una iniziativa che non comporta in questa particolare scelta minori entrate a carico del bilancio regionale in quanto si tratta di somme già registrate in bilancio su capitoli in partita di giro.»

«A valle di questa norma - ha concluso Testolin - dovrà essere prioritario concentrare gli sforzi e l'operatività dei prossimi mesi, sia delle strutture che della politica, nell'elaborazione della nuova programmazione di sviluppo agricolo e rurale regionale affinché, a partire dal 1° gennaio 2023, possa essere il più possibile incisiva e mirata ai bisogni dell'agricoltura e del contesto rurale valdostano, così come nel reperimento di adeguate risorse comunitarie, nazionali e regionali che ne possano garantire una efficace attuazione.»

La Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha affermato: «Condividiamo questo testo di legge, che è importante rendere operativo al più presto, per dare ossigeno alle aziende agricole, in particolare a quelle portate avanti dai giovani, che fortunatamente sono aumentati e permettono di pensare a un futuro di questo comparto. È importante anche continuare i lavori dell'Aula. Non riteniamo infatti che le dinamiche che intervengono all'interno di un gruppo consiliare impediscano al Consiglio di affrontare i punti all'ordine del giorno, non lo impedivano la scorsa settimana e non lo impediscono oggi. Ci rendiamo ben conto che quando si fanno scelte che toccano la composizione della maggioranza, occorre procedere celermente a fare chiarezza. Ma va detto che non sono questioni da liquidare in poco tempo, non sono di certo banali. Non siamo qui a titolo personale, rappresentiamo organizzazioni politiche che devono fare valutazioni, che a loro volta richiedono un tempo ragionevole. Sono fiduciosa che entro prossimo Consiglio ci sarà soluzione, ma non bisogna forzare la mano. In ogni caso, non c'è da parte nostra l'intenzione di bloccare i lavori.»

Il Capogruppo di PCP, Paolo Cretier, ha osservato che «il Programma di sviluppo rurale non ha una logica di singoli interventi ma di crescita e sviluppo delle aziende agricole, anche per supportare il ricambio generazionale in un'ottica trasversale di mantenimento del territorio, occupazione e di reddito sostenibile.  È nota la capacità di spesa regionale in questo ambito, già nel passato, nel 2020 sono stati rispettati gli impegni assunti, evitando così il disimpegno automatico e il recupero da parte dell'Unione europea di somme non autorizzate, ma ora più che mai bisogna sostenere la montagna, le aziende che gestiscono per produrre, trasformare e vendere i nostri prodotti di qualità.»

Il Capogruppo di AV-SA, Albert Chatrian, ha annunciato il voto favorevole: «Questo disegno di legge si basa su due pilastri: il primo è rappresentato dal fatto che questo testo è una garanzia di copertura dei bandi; il secondo pilastro è la volontà politica di prorogare i termini della restituzione delle somme. Non posso che esprimere rammarico per la mancata approvazione da parte di tutto il Consiglio: stiamo parlando di un settore fondamentale e questo nuovo provvedimento è una modifica necessaria e utile per poter coprire i futuri bandi.»

Il Capogruppo di VdA Unie, Corrado Jordan, ha aggiunto: «Oltre a dare risposte immediate al settore agricolo, questo provvedimento è importante perché ci permetterà di ragionare concretamente sulla prossima programmazione dei fondi comunitari legati all'agricoltura e quindi sul futuro del comparto agricolo in Valle d'Aosta. Come sappiamo, non ci sarà più una programmazione regionale bensì nazionale: sarà quindi opportuno rivendicare le specificità della montagna, facendo lobby con le altre realtà alpine, così come sarà importante darci un indirizzo sull'agricoltura del futuro, programmando e definendo le strategie dei diversi settori agricoli che vorremo sostenere.»

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, ha evidenziato: «Condivido il rammarico di vedere l'Aula parzialmente vuota nell'approvazione di un provvedimento per un settore essenziale come l'agricoltura.  Questo testo è una modifica tecnica ma, tenuto conto che non ci aspettano anni facili per quanto riguarda il bilancio, il PSR è fondamentale nel garantire il sostegno all'agricoltura. Si modifica anche la questione degli anticipi AGEA, augurandoci che l'ente pagatore nel corso del 2022 colmi questa lacuna. Come Assessorato, lavoreremo al futuro del mondo agricolo congiuntamente alla terza Commissione; parallelamente, prosegue il confronto con il Ministero. Un ringraziamento va alle strutture dei Dipartimenti agricoltura e bilancio che hanno saputo raccordare le esigenze della modificata programmazione europea ai necessari vincoli del nostro bilancio.»

 

SC-MM