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Comunicato n° 580 del 7 ottobre 2021

Interpellanza sull'approvazione del Piano regionale dei trasporti

Seduta del 7 ottobre 2021

 

Nella seduta del 7 ottobre 2021, il Consiglio Valle ha parlato della tempistica per l'approvazione del Piano regionale dei trasporti discutendo un'interpellanza presentata dalle Consigliere del PCP Chiara Minelli e Erika Guichardaz.

La Consigliera Chiara Minelli nell'illustrare l'interpellanza ha sottolineato come «il Piano regionale dei trasporti (PRT) sia uno strumento previsto da una legge, mai applicata, del 1997» e ha ricordato le vicende relative al Piano «dal 2017, quando è stato affidato l'incarico di elaborazione alla società TPS, al 2019 quando la bozza del PRT è stata consegnata e sottoposta all'esame delle categorie interessate. L'iter si è poi fermato per le vicende che hanno portato allo scioglimento anticipato del Consiglio. A febbraio 2021, in qualità di Assessora ai trasporti ho sottoposto il Piano con minime integrazioni alla Giunta e ho presentato una deliberazione per avviare la procedura di VAS, ma la Giunta non l'ha approvata. Il testo è stato trasmesso alla Commissione competente, a cui avevo chiesto di far pervenire entro il 30 aprile eventuali osservazioni. Ne è arrivata una sola, che è stata recepita. Poi mi sono dimessa e da lì non si è più saputo nulla del PRT.» La Consigliera ha quindi chiesto: «Vorrei che mi fossero esplicitati i motivi del perdurante blocco dell'iter di approvazione della bozza del PRT. Il Presidente Lavevaz, rispondendo in Aula ad analoga iniziativa, ha annunciato che il documento andrà approvato entro l'anno: si valuta di rispettare questa tempistica? Se non fosse stato bloccato, il Piano sarebbe oggi in vigore

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, in qualità di Assessore ai trasporti, ha ricordato che «con una scelta concordata, il Governo regionale, prima di sottoporla alla procedura di VAS, aveva ritenuto opportuno inviare nuovamente la bozza del Piano del 2019 alla Commissione consiliare competente per due ragioni: in primis perché, a seguito del cambio Legislatura, era necessario un nuovo confronto politico prima di proseguire dal punto di vista tecnico; quindi perché erano state apportate alcune modifiche al documento, da valutare in modo collegiale. La quarta Commissione aveva così avviato il proprio iter istruttorio, attraverso l’esame del documento e diverse audizioni, l’ultima delle quali prevedeva l’incontro proprio con la Consigliera Minelli, in quanto allora Assessore competente nella materia. Confronto che, come noto, non aveva potuto avere luogo prima per la sua indisponibilità causa Covid e poi perché lei si è dimessa

«Circa quindici giorni fa, in una riunione di maggioranza cui la collega Minelli legittimamente non ha partecipato, abbiamo concordato di riavviare il lavoro in Commissione - ha concluso il Presidente Lavevaz -. Nei prossimi mesi potremo chiudere questo procedimento importantissimo, che rientra tra le priorità, compatibilmente con le altre urgenze esistenti, come quella del sistema idrico integrato

La Consigliera Minelli ha replicato: «La mia domanda era precisa: quando si procederà all'approvazione del Piano? Non ho ricevuto risposta. Conosco molto bene i motivi del blocco dell'iter mentre ero Assessora e ricordo che le mie dimissioni risalgono al mese di maggio. Non solo: non è stata certamente la mia scelta di dimettermi a complicare la situazione, perché il lavoro era già pronto ed è gravissimo che non si sia andati avanti con la procedura di VAS. I tempi adesso sono strettissimi, il ritardo già macroscopico ora è ancora più ampio. È evidente che c'è stata una mancanza di volontà reale, ma gli strumenti di programmazione approvati non fanno parte della cultura valdostana di governo: meglio vivere giorno per giorno e scegliere caso per caso. Questa però è una modalità che non condivido

 

MM