Info Conseil

Comunicato n° 568 del 6 ottobre 2021

Interrogazione a risposta immediata su scelte vaccinali Covid-19 delle famiglie

Seduta consiliare del 6 ottobre 2021

 

Con un'interrogazione a risposta immediata illustrata nella seduta consiliare del 6 ottobre 2021, la Consigliera Chiara Minelli (PCP) ha voluto sapere se le autorità sanitarie regionali siano in possesso di un censimento o di una raccolta dati strutturata sulle scelte vaccinali Covid-19 delle famiglie con figli minori residenti sul territorio valdostano e, se del caso, a chi i dati siano accessibili.

«Sabato scorso - ha specificato la Consigliera Minelli - abbiamo appreso dai giornali che l'Assessore all'istruzione ha scritto: "Si sappia che i bambini e ragazzi che risultano positivi al Covid nelle scuole sono in larga parte, secondo le autorità sanitarie, provenienti da famiglie no vax". Un commento che riteniamo inopportuno oltre che controproducente perché rischia di esasperare una situazione già di per sé delicata, in un momento in cui ci vorrebbe una comunicazione specificamente rivolta alle famiglie e basata sul rapporto esistente soprattutto con pediatri, medici e autorità scolastiche.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha risposto che «l'Assessorato, né direttamente né attraverso l'Azienda USL, non effettua e non è in possesso di qualsivoglia censimento o raccolta di dati strutturata sulle scelte vaccinali delle famiglie residenti sul territorio valdostano. L'USL effettua invece delle analisi statistico/epidemiologiche sui dati singoli anonimizzati e aggregati vaccinali, da cui si è rilevato che chi non è vaccinato ha la probabilità di infettarsi cinque volte di più di chi è vaccinato. È da questa analisi che è derivata l'affermazione per cui con molta probabilità i bambini e ragazzi risultati positivi nelle scuole sono figli di madri e padri non vaccinati. Condivido sulla necessità di incrementare la sensibilizzazione alla vaccinazione delle famiglie attraverso i pediatri di libera scelta e la scuola.»

La Consigliera Minelli ha replicato: «Immaginavo fosse così: sembrava strano il contrario. Alla data di sabato scorso i positivi nelle scuole erano 9, un campione esiguo, ed effettivamente era difficile identificarli come figli di famiglie no vax. È importante e necessaria una comunicazione molto specifica ed esaustiva alle famiglie perché tocca a loro decidere se vaccinare o meno i figli minori, e bisogna evitare questa esitanza per la tranquillità della comunità scolastica.»

 

SC