Info Conseil

Comunicato n° 473 del 22 luglio 2021

Interpellanza sul Piano degli interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere

Seduta del 22 luglio 2021

 

La tematica della prevenzione e del contrasto della violenza di genere è stata affrontata dall'Aula nella seduta consiliare del 22 luglio 2021 con un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Capogruppo Andrea Manfrin ha fatto riferimento «alla presa d'atto da parte della Giunta della relazione di attività del forum permanente contro le molestie e la violenza di genere per il periodo giugno 2020-giugno 2021, nella quale si comunica che il Piano triennale 2021-2023 degli interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere è ancora in elaborazione: siamo a luglio 2021, quali sono i motivi del ritardo della stesura e della definizione della tematica oggetto del bando di finanziamento dei progetti antiviolenza? Sempre in questa relazione si parla dell’iniziativa formativa “Il conflitto e la violenza nelle relazioni famigliari”: verrà organizzata in futuro? Potranno parteciparvi figure maschili? Vorremmo anche sapere che cosa contenesse il progetto, non realizzato, “Big Bang Gender” e ci chiediamo quali attinenze potessero avere con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne le iniziative realizzate nel novembre 2020 alla Cittadella dei Giovani

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha motivato i ritardi del Piano specificando che «per la sua stesura si è scelta la modalità della revisione "partecipata" per renderlo maggiormente coerente con le esigenze del territorio e rispettoso delle sensibilità di chi opera a vario titolo nel settore; inoltre, vi è stata la necessità di revisionare nuovamente la bozza alla luce dei cambiamenti nella composizione del Forum permanente contro la violenza di genere e alla luce della ricadute dell'emergenza sanitaria sul sistema dei servizi, in particolare sulla Casa rifugio e il Centro donne antiviolenza, senza contare l'impatto che questa ha avuto in termini di carico di lavoro sulla struttura regionale competente. Il bando 2020-2021 per il finanziamento dei progetti è stato approvato senza alcun ritardo dalla Giunta a settembre 2020, mentre il bando 2021-2022 sarà presumibilmente adottato nell'autunno 2021 a seguito della convocazione del Forum permanente

Riguardo all'iniziativa formativa "Il conflitto e la violenza nelle relazioni familiari", l'Assessore ha riferito che «questa è stata rinviata a causa dell'emergenza sanitaria e sarà organizzata dall'USL nel secondo semestre del 2021: all'iniziativa, rivolta a mediatori interculturali, operatrici del servizio "Arcolaio", operatori sanitari, assistenti sociali, educatori e psicologi, potranno partecipare anche figure maschili afferenti a tali figure professionali. Il progetto "Big Bang Gender" è stato presentato dall'Istituto regionale Gervasone nell'ambito di un bando dedicato alla prevenzione contro la violenza di genere 2019-2020: si voleva promuovere una riflessione con le giovani generazioni sul tema delle manifestazioni d'odio nei confronti delle donne, attuate attraverso i social networks. Il progetto, che era il frutto del raccordo di più enti e associazioni presenti sul territorio, sebbene approvato e ammesso a finanziamento, non è stato avviato perché l'Istituto Gervasone ha comunicato l'impossibilità alla sua realizzazione e ha rinunciato al contributo economico riconosciuto. Infine, l'evento "Il Festival delle ragazze", svoltosi a novembre 2020 nell'ambito della Giornata internazionale contro la violenza sulla donne, è stato organizzato dall'Associazione Dora Donne in Valle d'Aosta, in collaborazione con la Cittadella dei Giovani, il CSV e patrocinato dalla Regione e dal Ministero del lavoro: prevedeva tre incontri su tematiche specifiche con esperti del settore con il fine di sensibilizzare e informare in merito ad argomenti diversi, tra i quali lettura di storia trans, perché il femminismo serve alle donne e anche agli uomini e rivoluzione Z (diventare adulti migliori con il femminismo). Stimolare la riflessione e diffondere informazioni in merito alla diversità di identità di genere o all'evoluzione del movimento femminista si configurano come iniziative di informazione e sensibilizzazione che mirano a promuovere la cultura del rispetto della parità di genere, oltre che di ogni singolo individuo, così come prevede la legge 4 del 2013 che intende per violenza di genere qualsiasi forma, diretta o indiretta, di violenza e di persecuzione rivolta contro le persone in ragione della loro identità di genere

Il Capogruppo Manfrin ha replicato: «Ritengo che il fischio rivolto a una ragazza per strada sia un comportamento maleducato, ma paragonarlo a una violenza sia esagerato. Ci confrontiamo tutti i giorni con atteggiamenti che non ci fanno piacere: ad esempio, scriviamo sui social, riceviamo delle critiche, ma sarebbe assurdo classificarle tra le forme di violenza. La teoria del "politicamente corretto" che sta sempre più prendendo piede può esporre una persona a reazioni anche per un'affermazione magari inopportuna, ma pur sempre innocua. Invito a una riflessione, perché la violenza psicologica o la violenza fisica sono davvero tutt'altra cosa

 

SC-MM