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Comunicato n° 417 del 7 luglio 2021

Approvato il disegno di legge di modifica al funzionamento di Finaosta Spa

Seduta consiliare del 7 luglio 2021

 

Il Consiglio Valle, nella seduta del 7 luglio 2021, ha approvato, con 21 voti a favore (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie) e 14 astensioni (Lega VdA, Pour l'Autonomie) il disegno di legge in materia di funzionamento e limiti ai compensi degli organi di Finaosta Spa nonché di operazioni societarie (modifiche alla legge regionale n. 7/2006).

Sul testo sono stati depositati tre emendamenti, approvati, dell'Assessore alle partecipate che modificano il titolo e autorizzano Finaosta a porre in essere le operazioni societarie per la cessione, anche solo parziale, di azioni di Aosta Factor Spa e all'acquisizione delle azioni dei Comuni di Brissogne e Pollein nella società Autoporto Valle d'Aosta al fine di semplificare le eventuali azioni di fusione e incorporazione di Autoporto VdA con Vallée d'Aoste Structure Srl.

Composto di nove articoli che recepiscono alcune modifiche legislative dettate dal decreto del Ministro dell'economia n. 169/2020, e presentato dalla Giunta regionale il 9 giugno scorso, il provvedimento è stato illustrato in Aula dal Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (PCP). «Come per altre leggi già approvate in questa Legislatura - ha detto Malacrinò - si tratta di un necessario adeguamento normativo. Il decreto ministeriale inserisce criteri più stringenti in materia di requisiti, idoneità, competenze e professionalità per lo svolgimento di incarichi affidati a esponenti di banche e intermediari finanziari. Criteri che sono dunque applicabili anche al Consiglio di amministrazione della nostra partecipata regionale.»

L'iniziativa legislativa estende l'oggetto sociale di Finaosta Spa «affinché - come specificato dal Presidente Malacrinò - possa svolgere legittimamente la propria attività anche a favore di liberi professionisti, lavoratori autonomi e persone fisiche, al fine di favorire lo sviluppo delle attività imprenditoriali della nostra regione. Tenuto conto di questo ampliamento e dei nuovi requisiti e criteri di idoneità, sono altresì adeguati i compensi che spettano agli organi sociali.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha parlato di un testo di legge «che rappresenta un primo passo per una mise à jour dell'organizzazione di Finaosta, in un percorso di rinnovo dei componenti degli organi aziendali, sia amministrativi sia di controllo. Ma bisogna considerare alcuni aspetti, in primis la tendenza alla riduzione del margine di intermediazione della finanziaria: è un elemento molto importante, per cui è opportuno ripensare alla mission di Finaosta, per permettere a una realtà che si sta riorganizzando di essere sostenibile ed efficiente nel tempo per la nostra economia. L'auspicio è che l'attenzione si focalizzi sui costi e sul commissionale. Da potenziare anche la questione della governance sulle partecipate indirette: ci vuole un controllo maggiore e un'adeguata attività di reportistica. Da evitare la sclerotizzazione delle attività sul corrente e va approfondito il complesso sistema dei mutui regionali. Una buona struttura di controllo dà certezza dell'azione, e garanzia nei confronti dell'utenza e dell'autorità di vigilanza che attenzionerà la nostra finanziaria. Mi auguro che in Commissione ci sia un dibattito approfondito sulla riorganizzazione di Finaosta

Il Capogruppo di AV-SA, Albert Chatrian, ha osservato che «questo è un primo tassello per modificare le regole del gioco obbligandoci, nei prossimi mesi, ad accompagnare la ristrutturazione della nostra principale società partecipata per renderla più dinamica. Ma ci obbliga anche a ripensare a come far funzionare meglio la macchina pubblica per dare supporto al nostro tessuto economico, avendo il coraggio di decidere chi fa che cosa all'interno dell'amministrazione pubblica, accompagnando la valorizzazione della nostra finanziaria regionale. I nostri imprenditori in questo momento di difficoltà si aspettano risposte, tempi certi per uscire dalla crisi.»

L'Assessore alle partecipate, Luciano Caveri, ha specificato: «L'universo delle partecipate è delicato: il nascente Dipartimento regionale è volto a instaurare un dialogo fruttuoso con le società stesse e con la sezione di controllo della Corte dei conti. La legge Madia, cui occorre rifarsi per quanto attiene al controllo sulle società partecipate, è tutt'altro che semplice ed è foriera di interpretazioni: l'auspicio è che il Governo Draghi si possa occupare della materia. In tema di nomine, la previsione normativa responsabilizza ulteriormente le forze politiche nella scelta dei componenti il Consiglio di amministrazione. Finaosta ha bisogno di efficientamento e ammodernamento; è stata esempio per altre finanziarie regionali, ma la situazione è peggiorata negli anni. È quindi bene discutere in prospettiva sulla mission della Finaosta, che resta uno strumento molto importante per la nostra economia. Riguardo al previsto rafforzamento degli emolumenti, bisogna avere il coraggio di affermare che personalità di rilievo e capaci, per assumere ruoli di responsabilità pesanti, devono avere un equivalente dal punto di vista economico. Le tempistiche per l'approvazione del disegno di legge sono stretti e gli emendamenti vanno in tempi utili a rispondere a esigenze reali.»

I Consiglieri Stefano Aggravi (Lega VdA) e Marco Carrel (Pour l'Autonomie) hanno annunciato il voto di astensione, rispetto al voto favorevole espresso in Commissione, in ragione degli emendamenti depositati in Aula dall'Assessore alle partecipate che «hanno modificato significativamente il testo.»

 

SC-MM