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Comunicato n° 204 del 7 aprile 2021

Iniziato l'esame del Documento di economia e finanza regionale per il 2021-2023

Il Vicepresidente della Regione ha riferito sull'incontro con una delegazione di manifestanti

 

In apertura della seduta pomeridiana del Consiglio del 7 aprile 2021, il Vicepresidente della Regione, Luigi Bertschy, ha comunicato all'Aula consiliare che «a seguito della manifestazione di oggi in piazza Deffeyes, abbiamo ricevuto una delegazione di manifestanti per consentire loro di comunicare con le istituzioni al fine di rappresentare le loro osservazioni critiche e di esporre le situazioni di disagio che stanno vivendo. È stato un incontro utile per riferire le iniziative che l'Amministrazione sta portando avanti per fare fronte alla crisi economica e sociale e che troveranno risposta con la prossima legge di assestamento. Abbiamo voluto rassicurarli sul fatto che l'attenzione del Governo e del Consiglio è massima e che si sta concretamente lavorando per dare le giuste risposte alla grave situazione di crisi che imprese e lavoratori stanno vivendo.»

L'Assemblea ha quindi iniziato l'esame del Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023, con l'illustrazione dell'Assessore alle finanze e del Presidente della Regione.

«Il Covid è il punto focale da cui si declineranno le azioni finanziarie ed economiche contenute nel DEFR - ha affermato l'Assessore alle finanze, Carlo Marzi -. L’azione legata all’intervento sanitario coinvolgerà ancora il 2021, sia per la gestione del piano vaccinale sia per le misure di profilassi legate a una nuova recrudescenza del virus, con particolare riferimento alla diffusione delle varianti. La pandemia, con la sua gravità e eccezionalità, segna il punto di rottura, una frattura profonda tra il prima e il dopo: il Covid è l'ospite assolutamente non gradito di questo DEFR che, comunque sia, ha il compito di lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Gli effetti sociali ed economici, per quanto già rilevanti, al momento possono essere solo parzialmente colti e valutabili appieno nella loro gravità. I cambiamenti introdotti dalla pandemia risulteranno di tipo congiunturale o saranno invece di natura strutturale? La questione non è ovviamente secondaria: a seconda della connotazione che queste modificazioni assumeranno, si profileranno problematiche molto diverse.»

«Sono state condotte quindi diverse analisi nei vari settori, propedeutiche per programmare le prossime iniziative - ha spiegato l'Assessore -: ad esempio, sul tessuto produttivo valdostano, che evidenzia un ridimensionamento, con un calo delle imprese. È stato preso in considerazione anche il mercato del lavoro, per cui l'impatto nei primi mesi del 2020 dell’emergenza sanitaria ha determinato una congiuntura particolarmente sfavorevole, evidenziando un marcato peggioramento delle condizioni occupazionali.»

«Trend negativo registrato anche dal settore del turismo, mentre - ha osservato l'Assessore alle finanze -, nonostante il permanere di una situazione economica complessa che ha contribuito ad ampliare la fascia di popolazione più esposta ai rischi di esclusione e di povertà, in Valle d’Aosta il livello di reddito disponibile pro capite resta decisamente superiore alla media italiana e il grado di disuguaglianza appare decisamente più contenuto.»

«Su un documento che dura tre anni, come il DEFR, è necessario l'inserimento del Covid, che purtroppo anche nel 2021 rischia di farla da padrone rispetto alle scelte politiche finanziarie - ha concluso l'Assessore -, ma è parimenti necessario guardare con serietà e coraggio al post Covid, perché quando la pandemia sarà passata dovremo guardarci negli occhi e cercare tutti assieme di trovare delle soluzioni che diano speranza e sviluppo alla Valle d'Aosta.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha aggiunto che «l'emergenza da Covid ha mutato il quadro sanitario e socio-economico della nostra regione. Abbiamo quindi strutturato un documento che mettesse in evidenza le misure di emergenza ricalibrando le priorità inserite nel programma di Legislatura. Il rendiconto metterà poi a disposizione le risorse necessarie, dando le risposte più importanti alle attività economiche, in maniera armonica con quelle nazionali, secondo i tempi stabiliti. Nel corso del 2021 dovremo ancora affrontare gli aspetti sanitari di questa pandemia: l'emergenza non è terminata e la gestione dei vaccini sarà prioritaria. Per rispondere alla crisi economica e sociale, abbiamo agito nella maniera più rapida possibile con interventi puntuali come quelli appena approvati, bisognerà poi lavorare in prospettiva della ripartenza del sistema produttivo valdostano, con politiche strutturali rivolte all'occupazione. Per ottenere questi obiettivi, riteniamo indispensabile un'organizzazione diversa di tutto il comparto regionale - Regione, enti locali, società partecipate, enti strumentali - per un miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'amministrazione pubblica e dei servizi offerti ai cittadini.»

Sul DEFR sono stati depositati 28 ordini del giorno, di cui 23 del gruppo Lega VdA, 4 di Pour l'Autonomie e 1 della maggioranza UV, PCP, AV-SA, VdA Unie.

 

SC-MM