Info Conseil

Comunicato n° 181 del 25 marzo 2021

Interpellanza sul sostegno ai lavoratori del turismo della montagna

Seduta consiliare del 25 marzo 2021

 

Il tema del sostegno ai lavoratori del settore turistico della montagna è stato al centro di un'interpellanza del gruppo Pour l'Autonomie posta nella seduta consiliare del 25 marzo 2021.

In particolare, richiamando il Documento di economia e finanza regionale approvato il 9 marzo nel quale sono contenute tra le priorità di Governo le misure urgenti di ristoro per il sistema legato alla stagionalità turistica invernale e a tutti i lavoratori del settore, il Consigliere Augusto Rollandin ha voluto sapere «in base ai dati raccolti, quali siano le categorie a cui è necessario dare delle risposte e come siano ripartiti i fondi da destinare: sarebbe importante che la Giunta iniziasse a confrontarsi con le Commissioni consiliari su queste tematiche. Mi chiedo poi se vi siano degli accordi con il Governo italiano per capire come intervenire per avere ulteriori somme a disposizione nell'ambito dei ristori nazionali a sostegno del settore turistico della montagna.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha riferito il percorso che si sta delineando «per fermare la crisi dovuta alla pandemia: la base di partenza sono i dati del nostro osservatorio economico e quelli elaborati dalla Chambre, che sarà l'interlocutore privilegiato e rappresentativo delle associazioni di categoria per preparare le risposte da fornire al mondo del lavoro. Gli interventi, che saranno finanziati con risorse derivanti dall'avanzo di amministrazione, si fondano su tre pilastri: misure di ristoro, che saranno calate sul fatturato invernale in modo da rispondere alle difficoltà delle aziende del settore turistico-commerciale che non hanno avuto fatturato e che più sono state colpite dalla crisi di questi mesi, avendo comunque un'attenzione su tutti i comparti che hanno subìto gli effetti della pandemia; interventi per fare fronte alla situazione occupazionale, con politiche attive forti, con incentivi per chi stabilizzerà o rilancerà l'occupazione; risorse per gli investimenti al fine di mettere in grado le nostre aziende di avere risorse per rilanciare la propria attività. Si esce dalla crisi se si ricomincia a lavorare. Cercheremo di costruire un provvedimento che vada a implementare e a completare i sostegni approvati a livello nazionale o a dare le risposte che non sono arrivate da questi. Stiamo ponendo una grande attenzione al fondo montagna, che prevede che il 70% delle risorse vada al settore degli impianti a fune: l'intenzione è quella di fare in modo che il ristoro agli impianti a fune, che richiede fondi importanti, non tolga risorse poi ai ristori regionali. La volontà della Giunta e della maggioranza è quella di coinvolgere le Commissioni consiliari e il Consiglio regionale perché in questa crisi dobbiamo unire forze e competenze per dare la migliore risposta. Forniremo nei prossimi giorni un documento che indicherà le modalità di intervento in modo poi da avviare un confronto politico che permetta di costruire una legge che possa arrivare prima possibile all'approvazione dell'Aula.»

Il Consigliere Rollandin, nella replica, ha quindi sottolineato due aspetti: «Gli interventi a livello nazionale sono importanti ma non sono in grado di coprire tutte le difficoltà registrate a livello regionale: occorrerà lavorare in maniera puntuale su questo. I dati della Chambre non sono comprensivi di tutte le aziende, in particolare di quelle più piccole che non vi aderiscono: bisognerà quindi fare attenzione anche a queste realtà che in Valle d'Aosta sono tante. È importante che si abbiano dei dati concreti e oggettivi, in modo da fare una fotografia reale della situazione valdostana, se vogliamo dare risposte e conforto a chi è più in difficoltà.» 

 

SC