Info Conseil

Comunicato n° 119 del 24 febbraio 2021

Interpellanza sul servizio di assistenza domiciliare per anziani e inabili

Seduta consiliare del 24 febbraio 2021

 

Il servizio di assistenza domiciliare per anziani e inabili è stato al centro di un'interpellanza illustrata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 24 febbraio 2021.

Riportata la notizia «della decisione da parte dell'Unité des Communes Mont-Emilius di esternalizzare il servizio», il Consigliere Paolo Sammaritani ha evidenziato: «Ravvisiamo un contrasto tra questo fatto e la delibera della Giunta regionale dello scorso novembre, in base alla quale le Unités des Communes valdôtaines, nel loro ruolo di enti gestori delle strutture residenziali e semiresidenziali socio-assistenziali per anziani, sono autorizzate ad assumere operatori socio-sanitari, reclutando il personale necessario, ricorrendo alle tipologie di rapporto flessibile. Ci sono state interlocuzioni tra Regione e Unités? Qual è l'entità media dei trasferimenti finanziari annuali dalla Regione all'Unité Mont-Emilius per il servizio in questione? Ci chiediamo infine quale sia l'indirizzo dell'attuale Governo in merito alla gestione di questo servizio, con particolare riferimento alla esternalizzazione o all'internalizzazione.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, precisato che «non risultano interlocuzioni in merito tra l'Unité e l'Assessorato precedenti alla delibera di esternalizzazione del servizio», ha riferito: «Nel periodo 2016-2020, per il servizio di assistenza domiciliare all'Unité Mont-Emilius sono stati trasferiti in totale circa 3 milioni 310 mila euro, cifra cui mancano ancora i trasferimenti di novembre e dicembre 2020: la media annuale è allora calcolata nel quadriennio 2016-2019 e si attesta a 725.555 euro annui.»

«Una delle priorità del Governo regionale - ha aggiunto l'Assessore - è proprio la revisione complessiva dei servizi rivolti agli anziani, siano residenziali o domiciliari, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, con il duplice intento di assicurare equità di accesso e di offrire un livello qualitativo omogeneo su tutto il territorio. L'assistenza domiciliare è da privilegiare, nell'ottica di mantenere il più possibile l'anziano nel proprio ambiente familiare, riservando le strutture residenziali ai casi più gravi. Sarà quindi necessario ripensare il modello attuale, individuando i servizi che potrebbero essere esternalizzati e quelli che, invece, è opportuno rimangano a gestione diretta delle amministrazioni pubbliche. Entrambi i modelli presentano dei pro e dei contro: qualunque decisione comporterà un'attenta valutazione dei costi e dei benefici, tenendo conto anche della contrazione delle risorse finanziarie disponibili.»

Il Consigliere Sammaritani ha replicato: «Quando si ripensa un modello si deve prima soppesare il tutto e poi fare delle valutazioni. In questo caso, i soggetti hanno iniziato a esternalizzare prima che il modello fosse creato: dobbiamo prevenire fin d'ora fughe in avanti per evitare che qualcuno vada in una direzione piuttosto che in un'altra, creando discrasie che rischiano di generare confusione. Apprezzo lo spunto dell'Assessore di coinvolgere tutti i soggetti interessati, perché pare che l'Unité in questione non abbia interpellato nessuno, né tantomeno le organizzazioni sindacali. Abbiamo visto in questo periodo quanto sia importante la salute pubblica e quanto si ripercuota anche sull'economia: stiamo quindi molto attenti.»

Nella seduta pomeridiana, sono state discusse in seduta segreta tre interpellanze della Lega VdA in quanto il Consiglio, a maggioranza, ha ritenuto che contenessero informazioni lesive della riservatezza di singole persone. I lavori sono sospesi e riprendono domani, giovedì 25 febbraio, alle ore 9.00.

 
SC