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Comunicato n° 710 del 2 dicembre 2019

Approvata una risoluzione sulla riorganizzazione dei servizi di assistenza per anziani e sullo spostamento della RSA dal J.B. Festaz alla microcomunità di Variney

Seduta consiliare del 2 dicembre 2019

 

Nel corso della seduta del 2 dicembre 2019, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una risoluzione sul tema della riorganizzazione dei servizi di assistenza per anziani e del trasferimento della Residenza sanitaria assistenziale (RSA) dal J.B. Festaz alla microcomunità di Variney di Gignod. Il testo, sottoscritto dai Consiglieri Aggravi, Bianchi, Bertin, Cognetta, Manfrin, Morelli, Restano e Russo, è il frutto di un accordo su una mozione presentata inizialmente dai gruppi Mouv', Lega VdA e Misto. Durante una sospensione dei lavori, i Consiglieri hanno anche incontrato una rappresentanza del personale e delle famiglie degli utenti della RSA.

La risoluzione impegna la Giunta e l'Assessore a presentare entro 180 giorni, sentita la Commissione, una proposta di legge di riorganizzazione complessiva del servizio di assistenza agli anziani sull'intero territorio regionale. La risoluzione impegna anche a coinvolgere la quinta Commissione per proseguire gli approfondimenti per valutare la scelta proposta, in particolare relativamente alle unità di personale e alle tipologie di professionalità necessarie, ed anche alle soluzioni prospettate per far fronte alle esigenze di trasporto pubblico; ad approfondire e a condividere ulteriormente, nell'ambito del progetto di riorganizzazione complessiva del servizio di assistenza agli anziani, l'eventuale progetto di trasferimento, coinvolgendo tutti i soggetti interessati.

«Dibattiamo ormai da moltissimo tempo - ha evidenziato il Consigliere Roberto Cognetta (Mouv') - della necessità di riformare complessivamente il servizio di assistenza agli anziani, passando anzitutto dalla gestione delle strutture che a questi si rivolgono. Vogliamo impegnare il Governo regionale a presentare questo nuovo disegno di legge in tempi brevi, senza spingersi oltre un limite temporale che ormai è segnato da un abbondante ritardo. Prima di procedere allo spostamento, quindi, occorre affrontare il problema nel suo complesso: sul tavolo ci sono temi come le professionalità coinvolte, la privatizzazione delle microcomunità e la loro responsabilità di gestione, ma anche le resistenze al cambiamento dell'intero sistema. Sono tutti elementi da tenere in conto, sapendo che non è possibile accontentare tutti. Potevamo arrivare prima a questo punto, ma finalmente questo è un punto di partenza

«Siamo a favore - ha dichiarato il Consigliere Claudio Restano (GM) - del mantenimento della microcomunità di Variney, ma occorre mettere in campo una risposta articolata e con interventi lungimiranti. La questione coinvolge cinque soggetti diversi, ciascuno con le proprie problematiche. Alla RSA del J.B. Festaz, che ha problemi di gestione e di spostamento dei letti, si affiancano i reparti di psichiatria, di geriatria e infetti, ognuno dei quali ha sue criticità. Poi c'è la microcomunità di Variney, con gravi problemi di bilancio. È quindi un problema complesso, che non può avere una risposta semplice: non è detto che però queste altre quattro problematiche non possano essere risolte autonomamente. Non è da escludere neppure la trasformazione in RSA la microcomunità di Variney: occorre trovare una soluzione che metta al centro le esigenze di ospiti e famiglie senza disperdere il patrimonio costituito tanto dal J.B. Festaz quanto dalle professionalità che operano in queste strutture.»

Il Consigliere Luca Bianchi (UV), Presidente della quinta Commissione, ha detto che «dobbiamo avere un approccio nuovo rispetto a quanto fatto in passato, quando le condizioni erano diverse: va comunque evidenziata la lungimiranza di chi ha fatto in modo che questi percorsi rimanessero a carico dell'ente pubblico, anziché passare in mano privata come avviene in altre Regioni. Abbiamo audito in Commissione molti attori, ma procederemo anche con sopralluoghi al J.B. Festaz e a Variney: dobbiamo guardare agli utenti e agire nel loro primo interesse, guardando al problema nel suo complesso per tutto il territorio regionale.»

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, ha dichiarato: «Il futuro ci vedrà di certo avere un sempre maggior bisogno di assistenza per gli anziani, dovendo valutare anche quale tipo di assistenza sarà necessaria. La risoluzione che affianca la mozione vuole quindi portare avanti gli impegni presi, riportando anche in Commissione il percorso fatto fin qui. Ci sono evidenze come quelle del riparto di psichiatria che non può più rimanere nella sua sede di via Saint-Martin-de-Corléans, ma deve essere collocata in ambito ospedaliero. Anche le esigenze della geriatria sono articolate. Abbiamo quindi fissato una data, fra sei mesi, per una legge di riordino per dare il via a una serie di percorsi che sono in parte già definiti. L'incontro con le rappresentanze di operatori e famiglie ha evidenziato che a nessuno piace l'idea di spostarsi, ma c'è chiara l'esigenza di avere maggiore assistenza sanitaria all'interno delle RSA. Personalmente, sarò coinvolto fortemente insieme agli uffici perché questa legge sia presentata nei tempi convenuti.»

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, è intervenuto dicendo che «il nostro sistema sanitario è straordinario per la sua scelta di restare sul territorio: anziché avere grandi centri di residenza per anziani, che avrebbero sradicato gli utenti rispetto ai loro contesti di vita, si è scelto di avere luoghi di prossimità. In questo senso sono inevitabili le difficoltà di gestione di piccoli centri, con grandi necessità di assistenza sanitaria: occorre però affrontare il tema nella sua globalità, tenendo conto che la Valle d'Aosta ha messo l'assistenza agli anziani tra le proprie priorità.»

 

DJ