Info Conseil

Comunicato n° 676 del 20 novembre 2019

Interrogazione a risposta immediata sulla conferenza dei servizi in merito alla discarica di Pompiod

Seduta consiliare del 20 novembre 2019

 

Il gruppo ADU-VdA, nella seduta del Consiglio regionale del 20 novembre, ha riportato l'attenzione dell'Aula sulla discarica di Pompiod con un'interrogazione a risposta immediata, incentrata sullo svolgimento della conferenza dei servizi dello scorso 14 novembre.

La Consigliera Daria Pulz ha evidenziato: «Vogliamo sapere se, in quella sede, siano state rispettate tutte le disposizioni previste dalla legge regionale in materia di diritto di procedimento amministrativo e di accesso ai documenti, in modo da garantire la trasparenza tra l'Amministrazione regionale e i cittadini.»

L'Assessore all'ambiente, Albert Chatrian, ha risposto: «Per quanto mi è dato sapere, la conferenza dei servizi del 14 novembre scorso si è svolta nel rispetto della legge ed è stata aperta a tutte le associazioni che ne hanno fatto richiesta, nell'intento di garantire la massima trasparenza. In base a quanto mi è stato riferito, in quanto non sono componente della conferenza, la prima parte della riunione è stata dedicata all'illustrazione dello stato di fatto, durante la quale c'è stato il deposito di una memoria da parte del Comitato di Pompiod, quindi la sessione è stata riservata ai soli componenti della conferenza. Abbiamo sempre garantito il diritto di accedere agli atti di tutto il procedimento, ma bisogna anche tenere a mente la differenza tra partecipazione al procedimento, ammessa a tutti i soggetti che hanno interessi di parte, e di partecipazione alla conferenza dei servizi, che la normativa riserva ai soli componenti che devono dare pareri.»

La Consigliera Daria Pulz, nella replica, ha osservato: «Sono penalizzati coloro che difendono gli interessi dei cittadini: in questo caso le associazioni ambientaliste e il Comitato di Pompiod. Mi è stato riferito che i Sindaci hanno preferito non proferire parola: ci si chiede chi debba allora difendere i cittadini se non i primi cittadini stessi? Stiamo parlando di un conflitto tra interessi pubblici e interessi privati: è normale che un'Amministrazione regionale, che si dichiara fieramente autonomista, si mobiliti per garantire interessi privati? Forse è bene che riflettiate se non volete essere sommersi da una montagna di firme.»

SC