Info Conseil

Comunicato n° 654 del 7 novembre 2019

Interpellanza sul protocollo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori ex esposti ad amianto

Seduta consiliare del 7 novembre 2019

In un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 7 novembre 2019, il gruppo Movimento 5 Stelle ha voluto portare l'attenzione sull'applicazione del protocollo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori ex esposti ad amianto.

Il Consigliere Luciano Mossa ha spiegato: «Il protocollo nazionale recepito dalla Regione nel 2018 impegna l'Amministrazione regionale ha dato mandato all'Azienda USL di convenzionarsi con l'INAIL per sorvegliare da un punto di vista sanitario i lavoratori che sono stati esposti a questa sostanza. I dati raccolti devono essere comunicati entro il 31 maggio di ogni anno. Chiediamo quindi se il protocollo sia applicato: vogliamo sapere il numero di pazienti riconosciuti come "lavoratori ex esposti all'amianto" e se questi siano stati adeguatamente informati della possibilità di richiedere l'assistenza prevista dalla legge in esenzione di spesa

L'Assessore alla sanità Mauro Baccega, nella risposta, dettagliando la procedura prevista dal protocollo, ha dichiarato: «In base agli elenchi consegnati dall'INAIL, al 31 dicembre 2018 risultano 2.147 lavoratori ex esposti; a 1.372 è stato riconosciuto il beneficio previdenziale, ad altri 775 non è stato riconosciuto. Non sono sinora giunte richieste di adesione all'assistenza e l'Assessorato non ha ritenuto opportuno procedere direttamente a campagne informative, tenuto conto della necessità di mettere a punto la gestione questo genere di sorveglianza, appena decollata. Al proposito, preciso che la sorveglianza sanitaria degli ex esposti all'amianto non può essere utilizzata quale prevenzione secondarie di neoplasie. Viste la gravità e la particolarità della patologia, oltre alla delicatezza richiesta in fase di diagnosi, è certamente necessaria un'informazione adeguata e puntuale su richiesta dell'utente

L'Assessore Baccega si è infine assunto l'impegno «di diramare, possibilmente già la prossima settimana, una circolare ad hoc che possa coinvolgere medici, strutture ed enti coinvolti, INAIL compreso

Replicando, il Consigliere Luciano Mossa ha detto: «Un cittadino informato è un cittadino libero, siamo i primi a sostenere l'importanza dell'informazione autonoma, ma non tutti possono accedere a certi dati. Non essendo giunte richieste, c'è da ritenere che non sia stata fatta adeguata informazione. L'auspicio è che la circolare annunciata dall'Assessore porti risultati positivi. Noi continueremo a seguire la questione

 
 
MM