Info Conseil

Comunicato n° 653 del 7 novembre 2019

Interpellanza sulla costituzione della società INVALD Srl

Seduta consiliare del 7 novembre 2019

 

Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 7 novembre 2019, il gruppo Mouv' ha chiesto approfondimenti in merito alla nuova società denominata INVALD srl.

Il Capogruppo Stefano Ferrero ha rappresentato «forti perplessità sulla costituzione da parte della partecipata Finaosta di questa società di scopo che deriverebbe dalla fusione della Coup srl e della NUV srl, che si sono rispettivamente occupate dei lavori dell'ampliamento dell'ospedale e della nuova Università. Trattandosi a nostro avviso di un'iniziativa arbitraria, pericolosa e immotivata, dato che unisce due società partecipate che avevano ciascuna manifestato gravi problemi di gestione, vogliamo conoscere l'atto di conferimento a Finaosta del mandato per procedere alla fusione; se l'Amministrazione, in qualità di socio, abbia posto vincoli di competenza e professionalità nelle nomine dei componenti degli organi sociali o se piuttosto non intenda prendere in considerazione l'internalizzazione della gestione e del completamento dei lavori.»

L'Assessore alle finanze, Renzo Testolin, ha risposto: «Il processo di fusione tra le due società è stato avviato dalla delibera 234 del 19 dicembre 2018 di questo Consiglio regionale, che agisce nell'ottica della razionalizzazione della gestione delle società partecipate, anche rispondendo alle indicazioni della Corte dei conti. In seguito alla fusione, per la scelta degli amministratori non ci sono requisiti diversi rispetto a quanto previsto dal codice civile, come già è avvenuto per le due società. Quando all'idea di internalizzare il percorso, la valutazione degli Assessorati è che non sia opportuno subentrare in un percorso di questo genere, perché le difficoltà che ne deriverebbero sarebbero probabilmente più alte dei possibili effetti postivi

Il Capogruppo Stefano Ferrero, nella replica, ha affermato: «Ci auguriamo che non ci siano sempre gli stessi personaggi a capo di una società come queste. Non vorrei che le forze politiche che una volta erano ostili a queste nomine, e che adesso sono in maggioranza, cambino idea e sostengano nomine come quella di Bruno Milanesio. Ci troviamo di fronte a danni gravissimi, di cui ancora nessuno ha chiesto conto. La questione è sempre all'ordine del giorno: manca un sistema di regolazione in maniera onesta le partecipate regionali, che continuano a evidenziare di essere inidonee agli scopi cui dovrebbero essere preposte

DJ