Info Conseil

Comunicato n° 651 del 7 novembre 2019

Interpellanza sulle criticità della sanità valdostana

Seduta consiliare del 7 novembre 2019

 

I dati raccolti dall'Istituto di Statistica sulla classifica della salute nelle regioni italiane sono stati lo spunto per l'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 7 novembre 2019 dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti ha sottolineato: «Questi dati per la nostra regione parlano di "flop" della sanità, a causa delle importanti fragilità fra cui l'elevato tasso di mortalità per tumore negli adulti, un'elevata ospedalizzazione per malattie neurologiche negli anziani quali Alzheimer e Parkinson, l'alto tasso di mortalità per disturbi psichici e malattie del sistema nervoso. Deteniamo anche il primato dell'incidenza nel ricorso alle cure ospedaliere al di fuori dei confini regionali. Quali linee strategiche pensa di adottare l'Assessore per risolvere le gravissime criticità emerse dallo studio Istat?»

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, ha risposto: «Questi dati non ci fanno certo piacere, ma va detto che si riferiscono al decennio 2005-2015. Stiamo lavorando con impegno per migliorare queste cifre, che peraltro non rispecchiano perfettamente la realtà, perché non tutti i flussi relativi alla nostra regione sono comunicati a Roma. Per ovviare a questa situazione, occorre mettere in rete tutto il settore socio sanitario: su questo mi sono imposto e posso già affermare che i dati che saranno pubblicati nel 2021 saranno migliori rispetto a quelli di cui parliamo oggi

«In effetti, si è già registrata una tendenza più favorevole, facendoci capire di aver intrapreso la strada giusta - ha proseguito l'Assessore Baccega -.  Ad esempio, la pubblicazione “I numeri del cancro in Italia 2019” assegna alla Valle d’Aosta, rispetto alle altre regioni, la sopravvivenza più elevata a 5 anni dalla diagnosi di un tumore, la minore incidenza di nuovi casi per anno di tumori del colon retto, la più alta adesione delle donne allo screening della cervice uterina, arrivando al 77%.»

L'Assessore alla sanità ha concluso confermando «la massima attenzione al miglioramento dei dati raccolti dall’Istat e poco lusinghieri per la Valle d'Aosta

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti ha replicato: «Ogni valdostano, dalla nascita alla morte, necessita di una buona sanità, che rappresenta quindi il perno di questa regione: se, da come emerge da questa statistica incontrovertibile, non funziona, la situazione è davvero critica. Fosse vero che il problema consiste solo nella mancata trasmissione dei flussi. Bisogna partire dai dati, bisogna verificare cosa funziona e cosa no. Solo dopo questa fase si deve intervenire fattivamente, avvalendosi di persone davvero competenti. La politica deve uscire dalla sanità

MM