Info Conseil

Comunicato n° 648 del 6 novembre 2019

Interrogazione sulla conformità delle discariche di Aymavilles e Issogne

Seduta consiliare del 6 novembre 2019

Con un'interrogazione posta nella seduta consiliare del 6 novembre 2019, il Capogruppo del M5S, Luigi Vesan, ha riportato l'attenzione sulle discariche di Aymavilles e Issogne, chiedendo quale struttura regionale si sia occupata di verificare la conformità degli impianti da autorizzare sulla base del Piano regionale di gestione dei rifiuti e chiedendo inoltre chi fossero i rappresentanti della Regione e dei Comuni che hanno preso parte alle riunioni che hanno espresso parere favorevole.

L'Assessore all'ambiente, Albert Chatrian, ha risposto: «Le strutture regionali competenti in materia sono variate nel corso degli anni, dal 1995 ad oggi. In particolare, nel momento in cui i titolari delle discariche hanno presentato istanza per il riavvio dell'esercizio, nel 2010 per Pompiod e nel 2011 per Chalamy, era competente la Direzione ambiente dell'Assessorato all'ambiente e territorio

L'Assessore Chatrian è poi passato a dettagliare la composizione della rappresentanza regionale e di quella comunale in occasione delle diverse riunioni per le diverse istanze di autorizzazione, specificando: «Per Issogne, dal 1995 in poi, la Conferenza dei servizi si è riunita sette volte, mentre per Pompiod otto volte, a partire dal 1998

l Capogruppo del M5S Luigi Vesan ha replicato: «La Conferenza dei servizi è tenuta ad esprimersi in merito alla rispondenza degli atti di approvazione dell'autorizzazione all'esercizio delle discariche alla pianificazione regionale della gestione dei rifiuti. Nella fattispecie, gli impianti di Issogne e Aymavilles erano finalizzati alla raccolta di materiali inerti provenienti essenzialmente da attività di demolizione o ricostruzione, così come previsto dalla pianificazione regionale per tutti i Comuni, ma poi ci si è allargati alla gestione di rifiuti speciali non pericolosi. E proprio questa estensione di un'autorizzazione esistente, ma solo per tipologie molto più limitate e meno inquinanti di rifiuti, è in palese contrasto con la pianificazione regionale, sia quella del 2003 che quella del 2015. Questa tipologia di discariche secondo un Piano approvato con legge regionale dal Consiglio, non è prevedibile né prevista sul nostro territorio, eppure nessun rappresentante regionale in nessuna delle quindici occasioni ha fatto rispettare una disposizione normativa. Si tratta a nostro parere di una grave inadempienza e certamente torneremo sulla questione

I lavori sono sospesi e riprendono domani, giovedì 7 novembre, alle ore 9.00.

 

 
MM