Info Conseil

Comunicato n° 647 del 6 novembre 2019

Interrogazione a risposta immediata sull'assistenza alle persone senza fissa dimora

Seduta consiliare del 6 novembre 2019

Un'interrogazione a risposta immediata del gruppo ADU-VdA, nella seduta del Consiglio regionale del 6 novembre, ha posto l'attenzione sulle misure di assistenza alle persone senza fissa dimora in vista del periodo invernale.

La Consigliera Daria Pulz ha detto di aver «preso atto che 14 persone senza fissa dimora dormono all'esterno in diverse zone di Aosta, anche nei pressi della Dora Baltea: per la nostra regione non è un fenomeno frequente, ma neppure facile da gestire perché non sempre l'intervento dei servizi sociali è accettato o comunque sufficiente. L'Assessore Baccega ha dichiarato che esistono specifici fondi statali da impiegare per alloggiare queste persone: chiediamo quindi di sapere se ci sia un programma per l'emergenza freddo, visto che l'inverno è alle porte.»

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Mauro Baccega, ha risposto che «da anni il Gruppo bisogni primari, costituito dall’Amministrazione regionale, dal Comune di Aosta e da associazioni di volontariato, si occupa di assicurare interventi di sostegno alle persone in difficoltà sociale ed economica, con particolare riferimento a coloro che vivono in strada o che sono a grave rischio di emarginazione sociale.»

«La collaborazione costruita nel corso di questi anni - ha specificato l'Assessore - è stata ora formalizzata attraverso la presentazione da parte dell’Amministrazione di una proposta progettuale ammessa a finanziamento dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per un importo di 400 mila euro per gli anni 2019 e 2020 a valere sul Fondo per la lotta alla povertà. Un’apposita Commissione ha affidato la realizzazione del progetto alla partnership composta da Trait d’Union (capofila di progetto), La Sorgente, Fondazione Opere Caritas e Comitato regionale della Croce Rossa Italiana. È in fase di approvazione da parte dell’Amministrazione l’Accordo di collaborazione che regola la gestione. Le azioni previste nell’ambito del progetto sono il miglioramento della fruibilità dei servizi a bassa soglia (dormitori e mensa pubblici), il consolidamento dell'unità di strada, la sperimentazione di progetti strutturati di reinserimento (i progetti housing first). In relazione all’emergenza freddo, il progetto può assicurare anche per l’anno in corso la distribuzione di generi di prima necessità alle persone che vivono in strada o in situazioni di fortuna.»

La Consigliera Daria Pulz, nella replica, ha osservato che «se è lodevole che una associazione come la Quartiere Cogne si preoccupi, autotassandosi, di portare tutte le sere un pasto caldo a queste persone, sappiamo bene che dove deve intervenire il volontariato è perché le Istituzioni non riescono a intervenire a sufficienza. Il freddo in Valle d'Aosta non è un evento inaspettato: sappiamo che i 14 posti sono insufficienti nel dormitorio di Aosta e che si rischia, senza un piano emergenziale, di dover utilizzare all'ultimo la tenda riscaldata della Croce Rossa. Credo che tutti i nostri sforzi debbano essere volti a dare a tutti gli esseri umani pari dignità.»

 
SC