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Comunicato n° 645 del 6 novembre 2019

Approvate tre mozioni all'unanimità

Seduta consiliare del 6 novembre 2019

Nella seduta mattutina del 6 novembre 2019, l'Assemblea valdostana ha approvato all'unanimità tre mozioni.

La prima iniziativa, depositata dal gruppo ADU-VdA, è stata approvata così come emendata in Aula su proposta del Presidente della Regione e sottoscritta dalla Presidente del Consiglio, Emily Rini, dalla Consigliera Daria Pulz (ADU-VdA), dal Capogruppo della Lega VdA Andrea Manfrin, dal Capogruppo del M5S Luigi Vesan, dal Capogruppo dell'UV Luca Bianchi e dalla Capogruppo di AV Patrizia Morelli. Tramite questo testo il Consiglio esprime forte condanna verso tutti gli atti di violenza, in tutti i settori della vita sociale, esprimendo solidarietà a tutte le vittime di tali atti, nel rispetto della persona. Il testo prende atto che «nelle scorse settimane, è stato riferito che sono stati perpetrati diversi atti di violenza e di intimidazione» e considera che il Consiglio regionale «ha più volte condannato con diverse iniziative la violenza sotto ogni forma e che bisogna rinnovare la condanna di tali atti da qualsiasi parte provengano e in qualsiasi direzione siano essi diretti.» La mozione precisa anche che il Consiglio regionale «come disciplinato dall'articolo 3 della Costituzione, condanna ogni forma di violenza legata a sesso, razza, lingua, religione, politica e condizioni personali e sociali

La Consigliera di ADU-VdA Daria Pulz, nell'illustrare l'iniziativa, ha fatto specifico riferimento «a un'aggressione e a un pestaggio nei confronti di giovani e adulti appartenenti a movimenti antifascisti; i responsabili sarebbero alcuni provocatori vicini a ambienti di estrema destra. Riteniamo che il Consiglio debba condannare fermamente certi episodi e ogni atto di violenza a sfondo politico e non: sarebbe opportuno creare anche all'interno di questa Assemblea una Commissione per il contrasto di fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e di istigazione all'odio e alla violenza. Stanno venendo infatti meno il rispetto della persona nell'avversario e il libero confronto dialettico e democratico, è un discorso generale questo che va anche oltre la politica

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha evidenziato: «Qualsiasi episodio di violenza o sopraffazione, di qualsiasi matrice ideologica sia impregnato, va condannato con forza a difesa dei valori di pace, libertà e democrazia che la Costituzione ha posto come fondamento della Repubblica italiana e sui quali si è costruita in questi 70 anni la società civile. Preciso inoltre che della questione specifica cui ha fatto riferimento la Consigliera Pulz, al momento all'analisi delle Forze dell'ordine intervenute, non siamo a conoscenza; anche tenuto conto di questo aspetto, ritengo che la mozione debba avere un carattere più generale di condanna alla violenza e vada condivisa da tutto il Consiglio

Superare progressivamente l'uso della carta stampata negli enti pubblici prediligendo il sistema informatico il più possibile: è questo l'impegno contenuto della seconda mozione approvata all'unanimità, presentata dal M5S.

«Nonostante vi sia già una forte attenzione su questa tematica - ha sottolineato la Consigliera Manuela Nasso illustrando il testo dell'iniziativa -, è necessario raggiungere obiettivi più ambiziosi. Infatti, l'uso smodato di carta stampata è inquinante, si pensi allo smaltimento dei toner delle stampanti: noi crediamo che una dematerializzazione dei documenti sia possibile adottando adeguati sistemi e procedure via Internet opportunamente protette

Il Presidente del Consiglio, Emily Rini, ha sottolineato: «A partire da questa Legislatura, la Presidenza del Consiglio ha proceduto in un'opera di totale dematerializzazione di tutti i documenti di tutti gli organismi dell'Assemblea. Ad oggi, tutta l'attività è reperibile in modalità telematica. È un segnale positivo che il Consiglio ha voluto lanciare

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha condiviso i contenuti della mozione, evidenziando: «Lo spirito di questa iniziativa è ormai parte integrante del comportamento di tutti gli enti pubblici, ma bisogna lavorare su altri aspetti: dare a tutti la possibilità di accedere a servizi digitali e operare per cambiare i nostri comportamenti in quanto cittadini. Il rispetto delle problematiche ambientali di questa Giunta non è meramente formale, è una preoccupazione che ci appartiene. L'Amministrazione regionale si è da tempo dotata di un sistema dove vengono fatti circolare, sia all'interno che all'esterno, documenti digitali. Di conseguenza, si è operata nel tempo una progressiva razionalizzazione degli strumenti per la stampa; sul fronte dei servizi al cittadino sono molteplici i casi in cui sono ormai disponibili alternative web alla presentazione della modulistica cartacea. Dobbiamo continuare questo processo di dematerializzazione e in questo senso assicuro impegno

La realizzazione di un sistema diffuso di percorsi ciclabili sul territorio regionale è stato affrontato con la terza mozione approvata, presentata congiuntamente dai gruppi Lega VdA, Misto e Mouv'. Il testo, così come emendato in Aula di concerto tra i gruppi consiliari, impegna la terza Commissione a proseguire il lavoro già avviato sugli approfondimenti giuridici e amministrativi relativi alle questioni della responsabilità civile, nonché a valutare di addivenire alla mappatura dei possibili percorsi su tutto il territorio valdostano, apponendo la dovuta segnaletica e specificando il grado di difficoltà e di realizzare un'apposita applicazione scaricabile sugli smartphone.

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti (Lega VdA) ha evidenziato: «Le forme di turismo legate all'uso della bicicletta, soprattutto a seguito dell'esplosione del fenomeno dell'utilizzo delle bici con pedalata assistita, sono sempre più in espansione, ma la Valle d'Aosta nulla ha ancora fatto per rendersi attrattiva, nonostante le sue ricche potenzialità: non risultano censiti e mappati da parte dell'Amministrazione regionale percorsi destinati all'uso delle biciclette, non è stata sviluppata una rete diffusa di piste ciclabili, che potrebbe sfruttare strade poderali e strade asfaltate secondarie

Il Presidente della terza Commissione "Assetto del territorio", Alessandro Nogara, ha evocato il lavoro già svolto sull'argomento, assumendosi l'impegno «a proseguire negli approfondimenti sulle varie problematiche legate in particolare alle responsabilità per eventuali incidenti occorsi sulle strade poderali, al fine di giungere al più presto ad una soluzione, contemplando, nel frattempo, la realizzazione di percorsi ciclabili su altre strade secondarie

L'Assessore al turismo, Laurent Viérin, ha riferito: «Premettendo l'esigenza di studiare la questione delle responsabilità al momento in capo ai Presidenti dei consorzi fondiari per quanto riguarda il passaggio sulle strade poderali, va senza dubbio valorizzato il potenziale della nostra regione. Confermo la nostra attenzione alla questione e al momento stiamo effettuando diverse riunioni con i vari attori coinvolti, tra i quali va certamente cementato un raccordo

È stata invece respinta, con 19 astensioni (UV, AV, SA, PNV-AC-FV, RC-AC) e 14 voti a favore (Lega VdA, M5S, Mouv', GM, ADU-VdA), la mozione a firma del Movimento 5 Stelle, volta a far conoscere ai Consiglieri regionali i dettagli del contratto per la gestione del Servizio integrato di smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani e assimilati prodotti sull'intero territorio Valle d'Aosta. L'iniziativa intendeva anche impegnare il Presidente della Regione e l'Assessore all'ambiente da un lato ad illustrarne i contenuti in terza Commissione, dall'altro a darne la massima diffusione pubblica.

«Questo contratto, che abbiamo potuto leggere soltanto a seguito di richieste di accesso agli atti, impegna per i prossimi 17 anni la totalità dei cittadini valdostani e delle imprese operative sul territorio regionale - ha spiegato il Capogruppo del M5S Luigi Vesan -; non sono previsti costi a carico della Regione, ma solo a carico degli intestatari valdostani della tassa per i rifiuti. Riteniamo indispensabile che questo contratto sia reso pubblico e che sullo stesso sia attivato un tardivo ma comunque utile dibattito in Commissione

L'Assessore all'ambiente, Albert Chatrian, ha chiesto il ritiro della mozione «perché il contratto è già stato pubblicato sul sito della società concessionaria e i contenuti sono già stati illustrati in Commissione. Resta ferma la disponibilità mia e dei dirigenti ad essere nuovamente auditi per ulteriori approfondimenti

 
MM