Info Conseil

Comunicato n° 535 del 19 settembre 2019

Interpellanza sui controlli per i rimborsi di spese sanitarie

Seduta consiliare del 19 settembre 2019

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 19 settembre 2019, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha affrontato il tema dei rimborsi non dovuti di spese sanitarie da parte della Regione.

Il Capogruppo Andrea Manfrin ha fatto riferimento al caso di una persona che ha ottenuto il pagamento da parte dalla Regione «di ingenti fatture per prestazioni sanitarie effettuate in Francia per un totale di quasi 200 mila euro: parte delle fatture sono state però contestate e non liquidate. Vorremmo quindi sapere il perché e capire se, nel caso si tratti di contributi non dovuti, si sia proceduto a richiedere il rimborso. Ulteriori approfondimenti hanno portato a scoprire che la persona che ha usufruito di queste prestazioni sanitarie in Francia era solo fittiziamente residente in Valle d'Aosta, dove era anche destinataria di un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Il fatto di avere una residenza fittizia, secondo la legge, è causa di decadenza dall'alloggio. Quali controlli si vuole mettere in campo per evitare che circostanze simili si ripetano? E soprattutto, c'è la volontà di togliere la casa a questo soggetto?»

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, ha spiegato: «Pare strano che questa interrogazione arrivi in consiglio dopo che il Consigliere Manfrin aveva chiesto e ottenuto la documentazione necessaria nel luglio 2018, quando era in maggioranza. Le fatture in questione, datate tra 2014 e 2016, sono per servizi resi a una persona che era regolarmente soggiornante in Italia e quindi iscritta al Servizio sanitario nazionale. Questa aveva quindi diritto di ricevere assistenza sanitaria negli Stati europei, secondo i regolamenti comunitari. Gli approfondimenti dell'Azienda USL hanno contestato le fatture alle competenti istituzioni francesi, senza però ottenere risposta: il Ministero della Salute italiano ha sollecitato il pagamento delle somme, anche se importanti, perché dovuti in base alle normative. Gli importi liquidati, quindi, erano dovuti: per le ulteriori richieste, mancando chiarimenti da parte delle istituzioni francesi, non si è proceduto a ulteriori pagamenti.»

L'Assessore all'edilizia residenziale pubblica, Stefano Borrello, ha integrato la risposta «prendendo atto della segnalazione specifica, con l'impegno a portare avanti la questione nel rispetto delle competenze dei diversi enti coinvolti.»

Il Capogruppo Andrea Manfrin ha replicato: «Quello che emerge è sconfortante. Una prima fattura da 33 mila euro è stata pagata anche se c'era un vizio di fondo: la residenza fittizia della persona in questione in Valle d'Aosta. L'entità dell'importo doveva portare fin da subito a controlli ulteriori: ci sono quindi grosse responsabilità di mancato controllo, e mi impegnerò per approfondire a chi debbano essere imputate queste colpe. Visto l'impegno preso dal Governo, mi auguro che questa segnalazione venga portata a compimento.»

DJ