Info Conseil

Comunicato n° 525 del 18 settembre 2019

Interpellanza sulle errate rendicontazioni di progetti europei da parte di INVA

Seduta consiliare del 18 settembre 2019

 

Gli errori di rendicontazione di progetti europei da parte di INVA Spa sono stati l'oggetto di un'interpellanza presentata nella seduta del 18 settembre 2019 dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

«Ci risulta che la società - ha detto il Consigliere Nicoletta Spelgatti - abbia commesso importanti errori di rendicontazione in diversi progetti europei, con la conseguenza di dover restituire all'Europa, allo Stato e alla Regione Valle d'Aosta somme ingenti. Vorremmo quindi sapere quanti di questi errori possano essere sanati immediatamente e per quanti invece la procedura diventi più complessa.»

Il Consigliere ha chiesto quali siano le somme in oggetto e da quanti anni si protragga l'errore, richiedendo anche «quali siano gli uffici responsabili di questi errori sia per averli commessi sia per non aver controllato adeguatamente. Come INVA e la Regione intendono risolvere il problema?»

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha premesso che «nello scorso mese di luglio 2019 è stato rilevato un errore nella rendicontazione da parte di INVA Spa per quanto riguarda la quantificazione del costo del personale impegnato in un progetto del Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/2020. In sostanza, si è verificata una maggiore imputazione del valore dell’IRPEF oraria, che per un errore nella formula del modello di rendicontazione di INVA, veniva impropriamente sommata, pur essendo già compresa nel costo lordo. Sul progetto in discorso, l’errore è stato rettificato ed è stata emessa la relativa nota di credito.»

Rispondendo puntualmente ai quesiti posti, il Presidente Fosson ha specificato che «da approfondimenti operati dalle strutture regionali e da INVA stessa, essendo contenuto nel modello di rendicontazione, l’errore può potenzialmente essersi verificato in alcuni progetti in cui INVA opera come soggetto attuatore. Al momento, la verifica non è stata conclusa ma l'errore può potenzialmente essersi prodotto per undici progetti, 5 conclusi e 6 ancora in corso. INVA sta procedendo al ricalcolo del costo del personale impegnato in questi progetti, ma essendo il volume di documentazione interessato consistente e dovendo procedere, ovviamente, con la doverosa attenzione, le rielaborazioni non sono ancora terminate. Ad oggi, è stato ultimato il ricalcolo per due progetti, rilevando un errore di circa 121 mila su un valore complessivo dei due progetti di qualche milione di euro. L’altro aspetto da evidenziare è che gli errori possono verificarsi, specie a fronte di normative e sistemi gestionali complessi come quelli che attengono ai fondi europei e, nel caso specifico, alla quantificazione dei costi del lavoro rendicontabili in questo ambito. L’errore è stato individuato, a dimostrazione che i sistemi di controllo funzionano. Adesso INVA e le strutture regionali interessate riesamineranno i rendiconti di tutti i progetti cofinanziati in cui INVA è stata coinvolta e faranno le necessarie operazioni di ricalcolo, dopo di che, insieme alle Autorità di Gestione dei programmi, saranno definite le modalità di rettifica delle rendicontazioni e la restituzione, da parte di INVA, delle somme relative. Da parte nostra è stato chiesto di verificare eventuali responsabilità.»

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti ha replicato: «Il Presidente ha rappresentato una procedura complessa, ma in realtà qui stiamo parlando del calcolo dell'IRPEF, una voce che un qualsiasi addetto avrebbe potuto verificare. Era una cosa banalissima e non si capisce come questo errore si sia protratto per così tanto tempo senza che nessuno se ne accorgesse. È un disagio notevole: per INVA che deve restituire delle somme, peraltro su progetti già chiusi, ma anche per la Regione, che si pone in una situazione imbarazzante nei confronti dell'Europa e dello Stato. Ci chiediamo poi cosa abbia fatto INVA di questi soldi aggiuntivi. Secondo noi ci sono delle serie responsabilità.»

SC