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Comunicato n° 524 del 18 settembre 2019

Interpellanza sulla formazione per insegnanti e dirigenti scolastici sui disturbi specifici dell'apprendimento

Seduta consiliare del 18 settembre 2019

 

Nella seduta consiliare del 18 settembre 2019, il Movimento 5 Stelle ha presentato un'interpellanza sulla formazione per insegnanti e dirigenti scolastici sui disturbi specifici dell'apprendimento (DSA).

Riferito che «a livello italiano, i valori percentuali di alunni con DSA sul totale della popolazione scolastica più elevati sono riportati da Liguria e Valle d'Aosta, dove si raggiunge il 6,21%», la Consigliera Maria Luisa Russo ha voluto sapere «se in ogni scuola sia presente un referente, che funga da punto di riferimento per tutti gli insegnanti, con formazione specifica sui DSA; se sia stato creato un sistema per uniformare comportamenti e procedure, garantendo uguali opportunità a ogni allievo, in qualsiasi realtà scolastica si trovi. Infine, mi chiedo quale sia la cadenza di partecipazione a corsi di formazione specifica nell'anno 2018/2019 e quali formazioni sul tema saranno attivate per l'anno scolastico appena iniziato.»

L'Assessore all'istruzione, Chantal Certan, ha risposto: «Nello scorso anno scolastico i referenti DSA erano 26 per le 26 Istituzioni scolastiche primarie di primo grado, 24 per le 21 primarie di secondo grado, 17 per le 17 secondarie di primo grado e 10 per le 10 secondarie di secondo grado. Per l'anno in corso i dati non sono ancora presenti, visto che le scuole stanno nominando in questi giorni le proprie figure strumentali. Da diversi anni ci sono formazioni per insegnanti e dirigenti, seguite dall'Ufficio di supporto all'autonomia scolastica. La Sovraintendenza agli studi ha messo in campo delle azioni per uniformare le procedure e dare pari opportunità a ciascun allievo: tra queste ci sono le linee guida per l'individuazione precoce di DSA, trasmesse a tutte le scuole dell'infanzia, ma anche i modelli che sono stati redatti dopo la conclusione e il monitoraggio delle sperimentazioni attuate fin qui. La formazione sui temi dell'inclusione è stata svolta negli anni 2017/2018 e 2018/2019, e anche rinnovata per il prossimo triennio. Il Centro territoriale di supporto per l'inclusione continua a offrire consulenza per singoli alunni, mentre in quest'anno scolastico verrà attivata anche una collaborazione con l'Associazione italiana dislessia.»

Nella replica, la Consigliera Maria Luisa Russo ha affermato: «L'identificazione precoce evidentemente funziona, come testimoniato dalle percentuali. La gestione concreta, invece, può essere migliorata: il lavoro dei referenti deve essere monitorato e devono essere creati dei protocolli, in modo da assicurare le medesime opportunità a tutti. La formazione verso i docenti dovrebbe quindi uniformare queste possibilità: si deve fare uno sforzo perché le buone prassi siano condivise, per garantire esattamente lo stesso trattamento tra le diverse istituzioni scolastiche anche nel caso in cui alcuni allievi cambino insegnanti o istituzioni scolastiche.»

DJ